Oggi in occasione del  195 anniversario della erezione della nostra diocesi di Piazza Armerina e decimo  anniversario della mia ordinazione episcopale, con la quale sono stato reso conforme a Gesù,  Buon Pastore, Sposo della Chiesa e Vescovo delle nostre anime, per essere in mezzo a voi  amico, fratello e padre, sento vivo il desiderio di rivolgere come Maria SS., un inno di lode e di ringraziamento a Dio Padre per suo Figlio Gesù Cristo nello Spirito Santo. 
 Ringrazio il Padre di ogni dono per l’opera della sua grazia che mi ha consentito in questi dieci anni di ordinare  25 presbiteri di cui 19  appartenenti al clero diocesano, 26 diaconi di cui  3 diaconi permanenti, di aver istituito in diocesi l’Ordo Virginum e di aver   conferito il sacramento della confermazione a diverse migliaia di giovani. 
Il mio pensiero pieno  d'affetto  e di riconoscenza al Santo Padre il Beato  Giovanni Paolo II   di  v.m. che mi ha nominato vescovo e a  Papa Benedetto XVI° che ho potuto salutare lo scorso mercoledì 23  maggio, cui ho espresso i sentimenti di devozione  e di comunione di questa nostra Chiesa,  che intende rimanere aggrappata a questa roccia e fondamento visibile dell'unità ecclesiale. 
In questa circostanza  la mia preghiera  e il mio grato pensiero va ai vescovi che mi hanno preceduto in questa cattedra ed in modo particolare al mio immediato predecessore mons. Vincenzo Cirrincione,di cui  quest’anno è ricorso il decimo anniversario della morte. 
Nel cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II voglio ricordare mons. Antonino Catarella che fu padre conciliare e mons. Sebastiano Rosso che si impegno per l’attuazione del rinnovamento conciliare. 
Un pensiero pieno di gratitudine va al Card. Salvatore De Giorgi principale vescovo consacrante assieme altri vescovi con consacranti :il compiano card. Salvatore Pappalardo e  il card. Paolo Romeo, allora  Nunzio Apostolico in Italia, 
Rivolgo un vivo ringraziamento  al carissimo confratello Mons. Calogero Peri Vescovo della mia Chiesa  madre di Caltagirone, all’interno della quale ho ricevuto tanti doni di grazia: il battesimo nella Matrice di Licodia Eubea, la confermazione , l'eucaristia e il presbiterato nella Chiesa Madre di Grammichele. Il diaconato  nella cattedrale di Caltagirone.  Le Chiese sorelle di Caltagirone e di Piazza hanno profondi legami ecclesiali legati soprattutto ad alcune figure di vescovi. Ricordo mons. Girolamo Aprile Benso primo Vescovo della Diocesi, mons. Saverio Gerbino animato da grande zelo pastorale e  mons. Mario Sturzo figura illuminata di vescovo  e di studioso  caratterizzato da una profonda spiritualità di cui stiamo celebrando l’anno sturziano nel 150 della nascita e nel 70 della morte. 
Ringrazio le pubbliche autorità civili e militari che  onorano con la loro presenza questa celebrazione  a cui  continuo ad assicurare la collaborazione mia e della Chiesa piazzese per la tutela della legalità, la promozione umana, lo sviluppo civile  e la crescita del bene comune della nostra comunità , nel rispetto delle competenze di ognuno. 
Un particolare ringraziamento rivolgo all’Amministrazione Comunale di Piazza Armerina e al Consiglio Comunale, che  oggi hanno voluto annoverarmi fra i cittadini onorari di questa nobile città. 
   Ringrazio i carissimi membri del Presbiterio diocesano di Piazza Armerina miei primi collaboratori, i membri del Capitolo Cattedrale,  i diaconi  , i seminaristi, i membri degli Istituti  di Vita Consacrata , i membri degli  Istituti secolari, i membri dell’Ordini pontifici di S. Gregorio Magno e S. Silvestro,  dell’Ordine di Malta, dell’Ordine del santo Sepolcro di Gerusalemme, dell’Ordine Teutonico, dell’Ordine Costantiniano, delle confraternite e delle associazioni e movimenti ecclesiali, che rendono bella la Sposa di Cristo con i loro diversi doni spirituali.  Ringrazio i rappresentanti dei Comitati dei quartieri. 
Un particolare ringraziamento rivolgo  al Vicario Generale  Mons. Giovanni Bongiovanni che ha coordinato questi festeggiamenti e a tutti coloro, ecclesiastici e laici che collaborano  nei vari  uffici della nostra Curia Diocesana  che si sono prodigati per preparare le   iniziative per questo anniversario. 
Ringrazio  il direttore e la redazione del settimanale diocesano “Settegioni:dagli Erei al Golfo” per il numero speciale che ha voluto dedicarmi. 
Ringrazio  il coro Perfetta Letizia  della parrocchia San Giovanni Evangelista che ha animato la celebrazione di questa sera ,  il Centro Giovanile Musica e Arte di Gela con don Angelo Strazzanti  per  il magnifico spettacolo offerto in mio onore. 
Porgo un fraterno saluto  e un sentito ringraziamento in Gesù Cristo ai fratelli  e appartenenti ad altre  comunità ecclesiali  : la Chiesa ortodossa del patriarcato di Romania e la chiesa Avventista. 
Un affettuoso saluto rivolgo ai miei familiari  e parenti che hanno voluto essere presenti a questo momento di rendimento di grazie e che mi sono sempre vicini . 
Rivolgo infine un pensiero a coloro che sono rimasti a casa: gli anziani, i malati, i disabili, i bambini e quanti , indaffarati o lontani, possono pensare che quanto qui è successo non li riguardi. Da parte mia voglio essere  l’amico e il Vescovo di tutti. 
Al termine di questa manifestazione rivolgo un vivo ringraziamento a tutti voi, che avete avuto la bontà di essere presenti. 
A tutti assicuro il mio affetto, la mia riconoscenza e la mia preghiera accompagnata da una speciale benedizione.
