martedì 17 luglio 2012

Riccardo Lionti. Non firmerò il referendum sulla riduzione dell'indennità ai parlamentari

L'indennità ai parlamentari è cosa giusta e motivata, altrimenti non ci sarebbe un apposito articolo della Costituzione che prevede ciò (art. 69). Il motivo per cui i costituenti arrivarono all'art. 69 era semplice: un onorevole che non percepisce un lauto stipendio è più facilmente corruttibile o condizionabile, e quindi non nel pieno della sua funzione.
È vero che i nostri attuali parlamentari meriterebbero di stare a pane e acqua, di rifare tutte le scuole dalla prima elementare, e che la pensione dopo qualche mese è una forte aberrazione dell'art. 69, ma la soluzione non è quella di toglier loro gli stipendi, ma di fare in modo che chi ci rappresenti sia veramente capace e meritevole di stare nelle aule parlamentari.
Non firmerò per questo referendum, perchè sono fortemente convinto che i mali dell'Italia non si risolvono togliendo lo stipendio ai parlamentari, e chi vuole mettere allo stello livello retributivo un operaio e un onorevole vuole per forza far assomigliare un cavallo ad un mulo, pretendendo che il primo capisca le fatiche del secondo trasformandosi in esso!
Speriamo che prima o poi si finisca di fare la caccia alle streghe e si cominci seriamente a parlare di Politica!


Riccardo Lionti