venerdì 17 agosto 2012

L'ULTIMO POST di Gioacchino

Caro Agostino,
è con immenso dispiacere che devo comunicare a te e ai molteplici frequentatori onesti di questo blog che oggi si conclude la mia simpatica esperienza di partecipazione ad un dibattito che ipotizzavo
essere tra persone civili ma che di civile non ha proprio nulla.
Intorno alle 16:00 di oggi 17 agosto c.a., il Sig. Nino Di Catania, GIUSTAMENTE INCAZZATO COME UNA BELVA, mi chiede se l'autore del commento pubblicato sul post del LISTONE UNICO a mia (FALSA) firma e ai danni dello stesso, fosse stato realmente dal sottoscritto pubblicato.
SOLO CHI NON POSSIEDE UNA BRICIOLE DI DIGNITA' POTREBBE FARE UNA COSA
DEL GENERE, rispondo, tra l'altro sono ad una scampagnata in compagnia  di amici e, alle 14:31, ero preso a litigare con una fiorentina di mezzo chilo circa.
Aggiungo, dopo averlo letto, che l'italiano maccheronico utilizzato in quel falso commento non fa altro che offendere maggiormente la mia persona.
Dopo una breve consultazione telefonica con il diretto interessato e con Agostino decido di recarmi in Commissariato per sporre regolare denuncia dell'infame gesto, al fine di tutelare me stesso e l'immagine
del Sig. Di Catania.
Ho sempre immaginato di vivere in una società di vili maschini, ma oggi avendone avuto la conferma decido definitivamente di rimanere confinato a Serrafina dove, ricoprendo la carica di Vescovo e Signore delle pecore, non mi verrà la tentazione di spendermi per il miglioramente di una comunità destinata all'inesorabile autodistruzione.
Gioacchino GIUNTA (quello vero).