domenica 30 settembre 2012

Il sindaco Nigrelli illustra il contenuto dell'ordinanza sui cani

dalla pagina FB di Nigrelli
Gli animalisti dovrebbero rendersi conto che il problema dei cani è UNO dei problemi che deve essere affrontato all'interno di una comunità e che la sua soluzione va ricercata all'interno del rispetto dei diritti degli altri uomini.
L'ordinanza vieta l'accesso ai cani non in tutte le aiuole, ma nelle aiuole, nei giardini e nei parchi pubblici in cui tale divieto è segnalato da appositi cartelli e che sono quelle a maggiore frequenza di bambini e cittadini, in genere. 
Poi lo vieta nelle aree attrezzate a gioco bimbi. 
E questo mi pare non abbia bisogno di commenti.
Infine vieta di lasciare sul territorio (strada, piazze, cortili etc.) ciotole con cibo per alimentare i cani vaganti che, così, diventano stanziali come è accaduto, per esempio, in piazza Boris Giuliano.
Questo vuol dire che se un cittadino vuole dare un pezzetto di cibo a un randagio lo può fare in sua presenza, ma senza 'apparecchiare la tavola' e, magari, avendo l'accortezza di pulire a fine pasto. 
Così si contemperano i diritti degli animali e quelli dei cittadini.