giovedì 17 gennaio 2013

Totò Cimino. Indignato per le bollette TIA

Come cittadino Piazzese, sono indignato per il silenzio tombale che il Sindaco e la sua Giunta stanno adoperando in merito all’annosa problematica che riguarda le bollette sui rifiuti anno 2006 (presumibilmente illegali), che in questi giorni stanno arrivando nelle case dei cittadini Piazzesi. L’unica cosa che il Sindaco ha fatto è stata quella di fare aprire, da coloro che chiedono ai cittadini di pagare bollette illegali, uno sportello d’informazione per dire alla gente “dovete pagare”. Come dire, oltre la beffa, la presa in giro. In molti comuni tra i quali Enna e Nicosia, i primi cittadini stanno diffidando l’ATORifiuti a ritirare e riesaminare le bollette, mentre i nostri governanti ancora nicchiano. Lo stesso presidente del Consiglio Comunale, avrebbe dovuto già da subito, indire un C.C. straordinario per contrastare sul nascere l’ennesimo tentativo di furto da parte di questi carrozzoni politici -clientelari, che da anni vessano i cittadini. Ma per qualche oscuro motivo, ancora incombe il silenzio assoluto da parte di chi dovrebbe ( il condizionale è d’obbligo) difendere i diritti dei cittadini, ma in realtà così non è. Ad oggi infatti non risulta che il Sindaco o chi per esso abbia ufficialmente inviato una nota, un invito o qualunque altro documento ufficiale, per comunicare a chi di competenza che qualcosa di anormale in queste fatture si evince. A meno che i nostri governanti non siano convinti della legittimità delle fatture in questione e a questo punto, visto la confusione che avvolge i cittadini, dovrebbero comunicare ufficialmente che per loro è tutto regolare e le bollette vanno pagate. Ma chissà perché non lo fanno. Mi auguro che stavolta i cittadini Piazzesi non si facciano prendere in giro e non paghino queste bollette almeno fin quando non sarà fatta piena luce sulla questione. 

Salvatore Cimino 

Libero cittadino Piazzese