Svizzera !!!!!!!!!!!!!!!!!
preleva ai ricchi per dare ai disoccupati
Da gennaio sarà trattenuto l'1% sui redditi sopra 250 mila euro: governo spera di recuperare 80 milioni l'anno.
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Da gennaio verrà trattenuto l'1% anche dai redditi superiori ai 250 mila euro: il governo spera di recuperare 80 milioni l'anno.
BERNA (WSI) - Da gennaio dell'anno prossimo in tutta la Svizzera sarà effettuato un prelievo dell'1% sui conti dei più benestanti da utilizzare per i sussidi di disoccupazione. Una misura equa, che era stata in un primo momento respinta dai Conservatori a inizio anno.
A partire dal primo del mese i dipendenti con stipendi superiori ai 315 mila franchi (250 mila euro) l'anno dovranno sborsare la "tassa di solidarietà".
Al momento il prelievo viene effettuato solo sui redditti tra i 126 mila e 315 mila franchi. Lo sfondamento della soglia dovrebbe permettere di risparmiare 80 milioni l'euro (100 milioni di franchi) circa l'anno in più.
Il Consiglio federale ha stabilito l'entrata in vigore di questa iniziativa di solidarietà supplementare quando l'indennità di disoccupazione avrà coperto il buco di bilancio e quando il suo capitale avrà raggiunto almeno i 500 milioni di franchi svizzeri.
Il prelievo forzoso alla "Robin Hood" sarà finanziato dividendo lo sforzo economico in modo paritario tra datori di lavoro e dipendenti.
ITALIA ??????
Il Paperon de' Paperoni è Massimo Sarmi, Amministratore Delegato e direttore generale di Poste Italiane S.pA che nel 2012 ha percepito oltre due milioni di euro. Per la precisione 2.201.820. Un stipendio che fa quasi impallidire quello - tutt'altro che trascurabile - di Giovanni Ialongo, presidente di Poste (carica pressoché onorifica), che si deve "accontentare" di 903.611 euro.
Scorrendo il documento che mostra i "compensi erogati nel 2012 ai massimi dirigenti delle società controllate dal ministero dell'economia e delle finanze" c'è da spalancare gli occhi e rimanere a bocca aperta.
Infatti, se era ragionevole contestare alcuni privilegi della cosiddetta "casta dei politici", probabilmente ci si è distratti dai compensi degli amministratori delle società dello stato.
Compensi di tutto rispetto, è proprio il minimo che si possa dire. Il tutto in tempo di cosiddetta "Spendig Review". Già il governo Monti cercò - proprio con il decreto che così si chiamava - di mettere un tetto agli stipendi dei manager pubblici. Possiamo dire che ad oggi gli effetti di questo e di altri provvedimenti ancora non si vedono. Stipendi che in molti casi valgono il doppio di quello che percepisce il presidente degli Stati Uniti D'America Obama (400mila dollari).
Volete qualche esempio? C'è da sbizzarrirsi.
C'è per esempio Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia (ma già a.d. della Deloitte Consulting, colosso privato internazionale) che nel 2012 - secondo quanto riportato dal Mef - è stato destinatario di quasi ottocentomila euro: 788.985. Molto meno è toccato al suo "collega", il presidente di Invitalia Innocenzi Botti Giancarlo, che ha percepito "solo" 240mila euro.
Non se la passa affatto male l'amministratore unico di Anas Pietro Ciucci il cui compenso è di 750.000 euro. E Proprio Ciucci, lo scorso 9 agosto, è stato nominato presidente di Anas, con funzioni di amministratore delegato dall'assemblea dei soci.
Veniamo alla Cassa Depositi e Prestiti, vero potenziale motore degli investimenti del nostro paese, e in qualche modo "cassaforte" della liquidità italiana. Molto noto è il suo presidente, Franco Bassanini, che ricopre quella carica dal 2008. E' stato in Parlamento, prima alla Camera e poi al Senato, in maniera ininterrotta dal 1979 al 2006. Ma il suo conto corrente non risente dell'addio al seggio parlamentare, visto che nel 2012 ha incassato, dalla CdP, 280mila euro. Molto di più percepisce Giovanni Gorno Tempini, amministratore delegato della CdP dal 2010, il cui "stipendio" è di oltre un milione di euro.
Non se la passano male neanche alla Coni Servizi, dove, nel 2012, il Presidente Giovanni Petrucci, ora sostituito da Giovanni Malagò, guadagnava 194mila euro, mentre l'Amministratore delegato Raffaele Pagnozzi, di euro, nel 2012 ne ha intascati 336mila.
Per "sopportare" le numerose critiche che derivano dai continui ritardi dei nostri treni Mauro Moretti, Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato, nel 2012 si è portato a casa 873.666 euro. Faremmo volentieri a cambio con lui. Lamberto Cardia, il presidente, invece ha strappato un compenso di 300mila euro.
Infine, vi ricordate Mauro Masi, l'ex dg della Rai che ingaggiò in diretta tv un vero e proprio duello con Michele Santoro? Ebbene, sostituito da Lorenza Lei, si consolò con un posto da amministratore delegato in Consip. Emolumento? 473.768 euro. Con buona pace della sentenza della Corte dei Conti che in primo grado condannò l'ex dg Rai come "riconosciuto unico responsabile del danno patito dalla Rai" in merito all'uscita dall'azienda dei giornalisti Angela Buttiglione e Marcello Del Bosco.
Ma ecco uno specchietto riepilogativo dei compensi erogati nel 2012 ai massimi dirigenti delle "società controllate dal ministero dell'economia e delle finanze
INVITALIA
Domenico Arcuri Amministratore Delegato 788.985
Giancarlo Innocenzi Botti Presidente 240.000
Anas SpA
Pietro Ciucci Amministratore Unico 750.000
Cassa Depositi e Prestiti SpA
Franco Bassanini Presidente 280.000
Giovanni Gorno Tempini Amministratore Delegato 1.035.000
Coni Servizi SpA
Giovanni Petrucci Presidente 194.000
Raffaele Pagnozzi Amministratore Delegato 336.000
Consap SpA
Monorchio Andrea Presidente 255.860
Mauro Masi Amministratore Delegato 473.768
Consip SpA
Domenico Casalino Amministratore Delagato 474.410
Enav
Massimo Garbini Amministratore Unico 502.820
Eur SpA
PierLuigi Borghini Presidente 128.622
Riccardo Mancini* 287.188 (*sostituito ora da Gianluca Lo Presti)
EXPO 2015
Giuseppe Sala Amministratore Delegato 428.00
Ferrovie dello Stato
Mauro Moretti Amministratore Delegato 873.666
Lamberto Cardia Presidente 300.000
Gestore dei servizi Energetici GSE SpA
Pasquale Nando Amministratore Delegato e Presidente dal al 13/7/2012 411.457
Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato IPZS SpA
Maurizio Prato Presidente - Amministratore Delegato 601.370
Istituto Luce Cinecittà Srl
Rodrigo Foresio Cipriani Presidente 158.458
Italia Lavoro Spa
Paolo Reboani Presidente - Amministratore Delegato 241.000
RAI Radio Televisioine Italiana
In carica fino al 9/7/2012
Garimberti Paolo Presidente 272.533
Giovanna Bianchi Clerici Consigliere 82.083
Rodolfo De Laurentis Consigliere 89.616
Alessio Gorla Consigliere 81.616
Angelo Maria Petroni 81.616
Antonino Rizzo Nervo 23.3333
Guglielmo Rositani 57.950
Giorgio Van Straten 81.616
Antonio Verro 88.616
Cda in carica dal 10.07.2012
Anna Maria Tarantola - Presidente - 140.300
Gherardo Colombo - Consigliere 25.850
Rodolfo De Laurentis - Consigliere 25.850
Antonio Pilati - Consigliere 25.850
Marco Pinto - Consigliere 25.850
Guglielmo Rositani - Consigliere 24.283
Benedetta Tobagi - Consigliere 25.850
Maria Luisa Todini - Consigliere 25.850
Antonio Verro - Consigliere - 24.283
Rete Autostrade
Tommaso Affinita Amministratore Delgato 246.000
Sogei
Cristiano Cannarsa Amministratore delegato e dal 23/7/ 2013 anche Presidente 415.844
Sogesid
Vincenzo Assenza Presidente - Amministratore Delegato 326.000
Sogin
Giuseppe Nucci Amministratore Delegato 570.500
Giancarlo Aragona Presidente 122.500
Poste Italiane SpA
Massimo Sarmi Amministratore Delegato-Dg 2.201.820
Giovanni Ialongo Presidente 903.611