
La perquisizione veniva
estesa anche all’abitazione che i due studenti condividevano in città ed ivi
giunti i Carabinieri, dopo aver rinvenuto, negli slip di uno dei due, altri due
involucri di cellophane contenenti ulteriori 2 grammi di marijuana, scoprivano
una vera e propria serra ricavata in un ripostiglio
di circa m. 2 x 1,5, dove era stata allestita una piantagione composta da 7 vasi contenenti altrettanti arbusti di
cannabis indica di media altezza; dotato di lampada alogena da 600 watt perfettamente
funzionante, il ripostiglio era stato appositamente ingegnato per illuminare e
riscaldare gli arbusti al fine di agevolarne la crescita, con tanto di apposito
lenzuolo in alluminio simile a quello in uso sulle ambulanze sanitarie, con lo
specifico scopo di riflettere la luce ed il calore.
Ai lati della piantagione
i militari rinvenivano una busta biodegradabile contenente circa 230 grammi di
marijuana, flaconcini di concime liquido, siringhe, 1 bilancino di precisione,
alcuni “spruzzini” per la cura delle piante ed un barattolo rosso contenete la
somma contante di euro 220, ritenuta provento di attività illecita.
I due giovani venivano
arrestati e condotti presso le camere di sicurezza del Comando Provinciale
Carabinieri di Enna, a disposizione del Magistrato di turno , Dott. Fabio
Scavone.
Ulteriori particolari della vicenda saranno resi noti in una Conferenza
Stampa che si terrà alle ore 11 odierne presso il Comando Provinciale
Carabinieri di Enna.