Piazza Armerina. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piazza Armerina, comandati dal Maresciallo Aiutante Antonio ROBUSTO, congiuntamente
ai colleghi del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando
Provinciale di Enna, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, VELLA Salvatore Attilio, 43enne nato e
residente a Gela, celibe, disoccupato. Erano le ore 16:30 del 21 Aprile 2015, il Maresciallo Aiutante BASILOTTA
Luca, libero dal servizio ed in abiti civili, era intento a percorrere una
strada del centro storico quando ha sentito un forte rumore di vetri infranti
provenire da un’abitazione distante solo pochi metri.
Contestualmente
l’Ispettore ha visto la porta di ingresso dell’abitazione in questione
visibilmente danneggiata e spalancata e due persone di sesso maschile le quali,
dopo aver sentito il BASILOTTA qualificarsi quale Carabiniere, hanno iniziato a
correre precipitosamente in direzione di una vicina piazza. Avendo subito
realizzato cosa stesse accadendo e cioè che due malfattori avevano appena tentato
di perpetrare un furto all’interno della citata abitazione, il sottufficiale si
è messo all’inseguimento dei fuggitivi che ha visto salire a bordo di un’autovettura
Fiat Panda di colore nero, al cui posto di guida vi era una terza persona
anch’essa di sesso maschile. A quel punto il militare, parlando agli occupanti
dell’auto attraverso il finestrino anteriore sinistro parzialmente aperto, ha
intimato al conducente di arrestare la marcia, atteso che il mezzo stava
cominciando a mettersi in movimento. Questi però, incitato anche dai passeggeri
dell’auto, ha avviato la marcia e quindi al Maresciallo non è rimasto altro da
fare che afferrare il conducente per il bavero del giubbotto; questi però, per
tutta risposta, ha accelerato in maniera ancor più decisa svoltando in
direzione del centro cittadino. Il Maresciallo BASILOTTA, forte della sua
presa, è riuscito a resistere per diversi metri nei quali è stato trascinato
dall’auto in corsa, salvo poi dover desistere a causa della forte velocità
assunta dalla Fiat Panda ed anche perchè nella sua folle corsa l’auto aveva
invaso la corsia opposta e vi era fondato rischio che il sottufficiale potesse
urtare contro dei pannelli metallici posti a protezione del marciapiede
prospicente l’ingresso di un istituto scolastico. Tale manovra è stata
scientemente compiuta dal conducente dell’auto, il quale nell’occasione veniva
incitato anche dai passeggeri. Pur in considerazione della concitazione di quei momenti, il Sottufficiale
è stato in grado di memorizzare i tratti fisioniomici del conducente
dell’autovettura della quale riusciva anche a rilevare per interno il relativo
numero di targa. Immediatamente dopo, tramite personale della Compagnia Carabinieri di
Piazza Armerina, venivano avviati gli opportuni accertamenti tramite la Banca
Dati da cui è stato possibile accertare che l’autovettura Fiat Panda era
intestata ad un soggetto di Gela e, contestualmente, è stato acclarato che
l’autovettura in questione non risultava provento di furto e quindi nel
legittimo possesso dell’intestatario della stessa. Tramite personale del
Reparto Territoriale Carabinieri di Gela, sono stati avviati gli accertamenti
del caso finalizzati al rintraccio del proprietario dell’autovettura. In
effetti, personale del Nucleo Radiomobile di quel Reparto ha rintracciato
l’autovettura in questione, condotta da VELLA
Salvatore Attilio. Nella circostanza quel personale apprendeva in via
informale che l’autovettura in questione, benchè intestata ad altro uomo, poi
scoperto essere un parente del VELLA, era di fatto da sempre nella
disponibilità di quest’ultimo. Senza soluzione di continuità, gli accertamenti
sono proseguiti anche per mezzo del sistema elettronico di rilevamento delle
targhe delle autovetture in transito lungo le principali arterie cittadine c.d.
“Selex”, accertamento che dava modo di appurare che l’autovettura Fiat Panda,
alle ore 14:07’ era stata videoregistrata in transito al km 90 della SS 117
bis, con direzione di marcia Gela – Catania. Tramite il medesimo sistema,
veniva altresì accertato un nuovo passaggio della Fiat Panda avvenuto alle
successive ore 16:54’ sempre al km 90 dell’arteria stradale anzidetta, stavolta
con direzione di marcia Catania – Gela. Giova precisare che l’arteria stradale
in questione mette in collegamento, tra gli altri, i comuni di Piazza Armerina
e Gela. Alla luce di quanto accertato, avendo ragione di ritenere che il VELLA Salvatore Attilio fosse alla
guida della Fiat Panda al momento dell’intervento del Maresciallo Aiutante BASILOTTA
e che quindi egli stesso si sia reso responsabile dei reati di tentato furto
pluriaggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale, lo stesso veniva
sottoposto a perquisizione personale e domiciliare presso la propria abitazione
di Gela. Il VELLA è stato quindi
accompagnato presso gli uffici della Compagnia della Città dei Mosaici e, dopo
essere stato riconosciuto senza ombra di dubbio dal Maresciallo Aiutante
BASILOTTA quale conducente della Fiat Panda, è stato dichiarato in stato di
arresto per il reato di tentato furto aggravato in concorso e resistenza a
pubblico ufficiale. L’arrestato, a conclusione dell’attività investigativa ed espletate
tutte le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di
Enna su disposizione della competente Autorità Giudiziaria per la convalida, in
attesa della celebrazione del processo.