lunedì 13 aprile 2015

Conferenza sui giovani e la Costituzione all’I.I.S.S. “Gen. A. Cascino”

Piazza Armerina. Nell’auditorium “D.Pernice” dell’I.I.S.S. “Gen. A. Cascino” di Piazza Armerina si
è tenuta la conferenza “Costituzione e importanza del voto” a cura della Consulta Provinciale Studentesca di Enna e della Preside dell’Istituto la Prof.ssa Lidia Di Gangi la quale, ha aperto il dibattito rivolgendo un plauso agli studenti della Consulta che collaborano da cittadini responsabili , in modo serio, costruttivo e propositivo alla crescita della scuola.

Le tematiche della Costituzione Italiana e del diritto al voto sono state individuate dagli organizzatori dell’evento, il Presidente della Consulta Francesco Alloro, il Vicepresidente Salvatore Nasello e il membro della Giunta Esecutiva della Consulta Rita Vassallo, in adesione al Progetto ICS. Al fine di educare gli studenti al senso civico e alla cittadinanza attiva grazie alla conoscenza  della Costituzione, della sua storia e della sua importanza, sono intervenuti gli esperti in materia, il Dott. Duano Trebastoni, magistrato del Tar a Catania, Il Prof. Cristiano Corso, docente di storia e filosofia al Liceo Cascino di Piazza Armerina e  il Dott. Filippo Miroddi, Sindaco del Comune di Piazza Armerina.
Dopo un breve excursus storico della Costituzione Italiana e della sua abrogazione in seno all’Assemblea Costituente del 1948 a cura del Prof. Corso, il Dott. Trebastoni ha tenuto un appassionato intervento citando alcuni tra i più significativi articoli della Costituzione come il 48, a proposito del diritto-dovere di voto, soffermandosi in particolar modo sul fenomeno dell’astensionismo da esso.  Il Dott. Miroddi ha concluso la prima parte della conferenza approfondendo la tematica del voto e delle relative riforme.
Nella seconda parte,  i consultisti Rita Vassallo e Salvatore Nasello hanno proposto la spiegazione degli Articoli 9, 33 e 34 della Costituzione, riguardanti la promozione dello sviluppo culturale, scientifico e tecnico della Nazione, la libertà di insegnamento e di espressione artistica e l’importanza del diritto-obbligo di istruzione, garantito dallo Stato. In conclusione hanno presentato una breve intervista ai relatori della conferenza, soffermandosi sui dislivelli dei dati Unesco sulle spese italiane, in ambito di cultura e istruzione, rispetto agli altri Paesi europei, sul rispetto del principio di libertà di insegnamento e sulla grave tematica della dispersione scolastica attuale.