domenica 1 marzo 2015

Il vescovo mons. Gisana incontra direttori e operatori Caritas parrocchiali

Piazza Armerina. Si è svolto nel salone della Caritas diocesana il secondo incontro di formazione con
tutti i referenti delle Caritas parrocchiali. L’incontro è stato presieduto dal nostro Vescovo Mons. Rosario Gisana, che ha sviluppato la tematica: “Conoscere ed abitare le periferie esistenziali”, in continuità con la tematica del primo incontro: “Il Vangelo della carità nelle periferie”. L’incontro è iniziato con un’introduzione al tema del Condirettore Irene Scordi, la quale ha sottolineato che stiamo sviluppando le “cinque vie” (uscire, annunciare, abitare,educare e trasfigurare),  che ci porteranno alla celebrazione del quinto Convegno Ecclesiale di Firenze dal titolo “ In Gesù Cristo un nuovo umanesimo”. Dopo i saluti iniziali e il momento di preghiera, Mons. Gisana ha sviluppato la sua riflessione in tre nodi  partendo dal fondamento biblico e analizzando due punti  della traccia del Convegno.

“Operazione antidroga denominata MEDUSA:arrestato anche il decimo indagato”

Nella mattinata del 27 febbraio, gli uomini della 4^ Sezione della Squadra Mobile di Enna – diretti
dal Commissario Capo dr. Alessandro SCARDINA - hanno proceduto all’arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna dr.ssa Luisa Maria BRUNO – su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica dr. Francesco Augusto RIO – di MUGAVERO Filippo, inteso “Mughi” nato ad Agira (EN), classe 1961, ivi residente; sottoposto alle indagini in ordine ai delitti di cui agli artt. 81 cpv., 110 c.p., 73 comma 1°, comma 1° bis lett. a), 4° e 6° D.P.R. 9 ottobre 1990 n. 309 per avere, in concorso con altri, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, sprovvisto dell'autorizzazione di cui all'art. 17 e fuori dalle ipotesi previste dall'art. 75 della medesima legge, commesso più delitti concernenti le sostanze stupefacenti, consistenti nell’acquisto, nel trasporto e nella detenzione al fine della vendita e/o della cessione di sostanze stupefacente di tipo marijuana e cocaina

"Non in mio nome": dibattito su pace e religioni a Niscemi

Niscemi. In un clima di grande attenzione e di cordiale accoglienza verso gli ospiti, i cittadini niscemesi hanno assistito alla tavola rotonda sul tema della guerra e delle religioni svoltasi a Niscemi, nella terra del MUOS (Mobil User Objective System), il sistema di telecomunicazioni militari della Marina Usa, fortemente contestato dalla popolazione.Cosa possono fare i credenti, e i non credenti,  per contrastare la spinta alla guerra che viene da più parti nel mondo, spesso in modo non chiaramente comprensibile dall’opinione pubblica? Esiste la possibilità di tornare a un modello di coesione pacifica tra i popoli di diversa etnia e religione? Cosa significa parlare di pace in un territorio fortemente militarizzato come quello di Niscemi? Queste e altre domande, diventate nel giro di poche settimane di stringente attualità, sono stati i contenuti dibattuti nel corso dell’incontro che si è tenuto a Niscemi il 27 febbraio alle 17,00 presso l’Istituto Superiore Leonardo da Vinci.

Arrestato pregiudicato per estorisione

Enna. Gli agenti della Squadre Mobili di Enna e Caltanissetta hanno dato esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere n. 353/15, emessa il 23 Febbraio u.s. dal GIP del Tribunale di Caltanissetta, Dott.ssa Alessandra Giunta, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di SANFILIPPO Marcello, nato a Mazzarino (CL) il 4/10/1969, indagato in ordine ai delitti di cui agli artt. 81 cpv., 56, 629 commi 1 e 2 c.p., in relazione all’articolo 628 co. 3 n.1 c.p. e art. 7 legge 203/91, perché, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, facendo parte dell’associazione mafiosa denominata “stidda”, poneva in essere - avvalendosi della forza intimidatrice della predetta organizzazione mafiosa - atti idonei diretti in modo non equivoco a costringere un imprenditore, titolare di una ditta edile sedente nella provincia di Enna, a corrispondere una somma di denaro pari a tremila (3.000) euro, a titolo di “messa a posto”.