mercoledì 7 novembre 2007

Leggiamo le carte al PD

Oggi leggiamo le carte al PD
Ranieri Ferrara vuole fare il segretario del PD, sponsorizzato da chi dentro i DS piazzesi da le carte, Pino Strazzanti. Lo aiuterebbero quasi tutti gli ex diessini. Ma deve trovare l’accordo con Ribilotta (che potrebbe essere candidato alla provincia dove, però, già è stato trombato assieme a Sella che sono io. E, dipende come sono le liste, Ribilitta potrebbe essere ritrombato). Ferrara sarebbe aiutato dall’ex sindaco Ivan Velardita e la sua combriccola, compresi i miei amici Cimino e Renzo Amore. Se ci sono le primarie sono il gruppo più forte, ma nel PD figuratevi se fanno le primarie!!! Hanno preso, come dice il mio amico Nigrelli, tutti per i fondelli (bella la rima!).
I tuminiani sono nel pallone.
Non sanno che pesci prendere anche perché nel PD piazzese sono in minoranza come hanno dimostrato le primarie.
Per questo cercano tutte le scuse per ritardare la sfiducia perché se questa arrivasse in primavera si dovrebbe votare contemporaneamente per le provinciali e le amministrative. E i tuminiani, a corto di uomini, sarebbero con il fondoschiena a terra.
Infatti, ancora non sanno se ricandidare alle provinciali La Malfa perché nel nuovo PD ci vogliono tanti voti per essere rieletto e il buon Massimiliano, ahime… non ne ha molti.
Potrebbero candidare Lina Grillo che di voti ne avrebbe.
Ma Lina forse vorrebbe fare il sindaco. Però dopo il casino che hanno combinato per la mozione dovrebbe fare pace con i diessini. Cosa un po’ difficile e per cui ci vuole tempo. Dovrebbero cercare volti nuovi. Hanno dentro professionisti interessanti che però con la politica ci azzeccano poco.
Peraltro scalpita il mio amico Daniele La Delia, considerato dai suoi amici di partito un figura di secondo piano. E per questo si dovrebbe incavolare perché la politica ha bisogno di gente semplice come lui e non di “marpioncini” che fanno stufare la gente.