venerdì 6 febbraio 2009

I privati potranno gestire il verde pubblico.

Piazza Armerina. I privati potranno curare il verde della città dei mosaici. Avviato dalla giunta un progetto sperimentale per la gestione della aree a verde della città che prevede l’intervento da parte dei privati. Lo ha comunicato con una nota l’assessore al verde pubblico Giuseppe Di Prima “E’ un esperimento biennale – ha detto il giovane assessore della giunta Nigrelli - che è nato per dare una svolta moderna alla gestione delle nostre aree a verde. Questo nuovo dispositivo prevede anche l’intervento dei privati. Un esperienza peraltro che già è riuscita con grande successo in altre realtà. Questa – dice ancora il 22enne assessore al verde pubblico della città dei mosaici – è anche una straordinaria occasione per i privati ed i commercianti in genere, per dare un concreto e fattivo contributo all’abbellimento della nostra città e del suo arredo urbano. Le aree verdi che coinvolte nel progetto – dice ancora Di Prima - sono: Piazza Castello, Piazza Dalla Chiesa, Porta Castellina, Piano Sant’Ippolito, la rotonda di Santa Croce, Via T. Tasso e Via Floresta dove presenti giochi per bambini, Piazza Caduti sul Lavoro, Piazza Sen. Marescalchi, s.s.117 aree laterali Chiesa S. Giacomo, e un area interna al Parco Urbano San Pietro”. Si tratta in poche parole del verde di quasi tutta la città ad eccezione dei giordini pubblici. I privati in pratica cureranno il verde a loro spese e nel contempo possono utilizzare gli spazi per la loro pubblicità. Le spese per la realizzazione dei lavori – continua Di Prima - sono interamente deducibili dal reddito e quindi questo potrà favorire la partecipazione a questo progetto da parte dei commercianti”. L’avviso è già in pubblicazione ed in questi giorni saranno affissi i manifesti per le vie della città. “Il bando di partecipazione scadrà il 18 febbraio – conclude Di Prima – in modo poter completare tutto l’arredamento e la cura del verde entro il 21 marzo”. Un modo quindi, per avere un rinnovato verde nella città dei mosaici, a costo zero per l’amministrazione comunale.
Agostino Sella