
«Allo stato non vi è alcuna richiesta di chiudere la Villa Romana del Casale.
In qualità di Alto Commissario non ravviso la necessità di una chiusura totale se non per la necessità di condurre a termine i lavori entro la primavera del 2010 in coincidenza con le manifestazioni poer il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Soltanto di fronte ad una emergenza che renda impossibile rispettare la scadenza – osserva Sgarbi - si potrà considerare l’ipotesi della chiusura, la quale, nella mia considerazione, dobvrebbe eventualmente essere parziale, consentendo l’accesso del pubblico alle aree già restaurare dei mosaici e alle zone nelle quali è stata già compiuta l’opera di copertura.
Ogni decisione sulla materia - precisa infine Sgarbi - non può comunque prescindere dalla valutazione e dalla decisione dell’Alto Commissario»
l’Ufficio per la Comunicazione