domenica 3 ottobre 2010

Sospeso il servizio di sterilizzazione, la lega protezione ucelli si oppone


Sospesa la partenza delle sterilizzazioni dei cani randagi nell’ambulatorio veterinario sito in contrada Ronza. A confermare la notizia l’assessore alla sanità Innocenzo Di Carlo che per l’occasione ha convocato una conferenza stampa alla Sala delle Luci. “Purtroppo quanto tutto era pronto, improvvisamente, l’Azienda Foreste Demaniale ci ha chiamato per comunicarci la sospensione del servizio perché la Lipu (Lega italiana per la protezione degli uccelli) non sarebbe d’accordo.” Si legge una profonda amarezza sul volto dell’assessore Di Carlo che in questi mesi aveva lavorato duramente assieme alle associazioni di volontariato e l’Asp di Ennna per far fronte all’emergenza randagismo presente nella città dei mosaici. “Abbiamo lavorato in questi mesi – dichiara l’assessore Di Carlo – per dare alla città un servizio di cattura e sterilizzazione dei cani randagi. Un provvedimento straordinario ed urgente che vuole fronteggiare l’emergenza randagismo. Un provvedimento che doveva avere il carattere della provvisorietà in vista della realizzazione del canile che è poi l’obiettivo ultimo di questa amministrazione. L’obiettivo è quello di agire con un piano di prevenzione basato sul controllo della fertilità dei cani e delle cagne presenti sul nostro territorio.” Ora sarà la Prefettura di Enna a stabilire sé la città dei mosaici potrà vedere l’avvio della sterilizzazione dei cani randagi. Il servizio era di fatto partito tanto che le associazioni di volontariato avevano già catturato sei cani per essere portati nei box pre e post operatori in contrada Ronza quando è arrivata la telefonata dell’azienda foreste demaniali che annunciava la sospensione del servizio. L’assessore Innocenzo Di Carlo aveva siglato un protocollo d’intesa con le associazioni di volontariato che avrebbe dovuto occuparsi della raccolta dei cani randagi presenti nella città dei mosaici per essere portati, poi, in contrada Ronza, sterilizzati presso l’ambulatorio veterinario e rimessi in libertà dopo alcuni giorni. “Non siamo a conoscenza delle ragioni che hanno spintola Lipu ad opporsi al servizio messo in moto dall’amministrazione comunale – commenta il vicesindaco Teodoro Ribilotta presente alla conferenza stampa – ci siamo rivolti al Capo Gabinetto della Prefettura per chiedere l’intervento del Prefetto che ha a quanto ci è stato riferito ha manifestato tutta la sua disponibilità massima a risolvere il problema.”