mercoledì 31 ottobre 2007
Clamoroso: il centro sinistra passa con Prestifilippo. Evviva a "m'nnedda"
L'ennesimo caso: Filippo Cozzo è morto a 18 anni di leucemia fulminante
Circola una voce a scuola. Chiusi in un inquietante silenzio pensiamo: "L’ennesimo caso. Speriamo di no." Passano pochi attimi. La "voce" viene confermata. Filippo è morto: 18 anni, una leucemia fulminante, una vita ancora da vivere e… La fine dei "sogni nel cassetto" e di ogni aspirazione, di ogni progetto. Incrocio di sguardi, occhi di lacrime e parole sussurrate a denti stretti.
Sconvolti dal dolore, paura, rabbia e indignazione, non ci resta che cercare… Cercare non una rassegnazione, ma una spiegazione valida, una risposta a quella domanda tanto retorica: "è l’ennesimo caso?".
Il risultato era proprio quello che temevamo: nonostante la mancanza di grandi stabilimenti industriali, e quindi di inquinamento, la provincia ennese sembra tra le più colpite dai tumori.
La domanda sorge spontanea: qual è il motivo? Apparentemente un paradiso terrestre, il territorio, con la massiccia presenza di miniere, sembra, invece, essere prediletto per il deposito di scorie chimiche e nucleari, con conseguente inquinamento radioattivo… e conseguente aumento dei tumori.
Eppure proprio la Sicilia sembra essere stata definita il territorio meno adatto a questo tipo di depositi, in quanto sembra essere a grande rischio sismico.
Ma, allora cosa succede? Basta poco e… l’ultima tessera di questo grande puzzle salta fuori: politica ed eco-mafia. Gli interessi sono tanti, e sono gli stessi che, dopo decenni, impediscono la costituzione di un "REGISTRO TUMORI" (ora forse promesso) che permetta la rilevazione statistica. Intanto si muore e ancora non si trovano risposte chiare a semplici quesiti.
Così osiamo…stanche di tutto ciò osiamo dire "BASTA!".
Chiediamo indagini, perizie, ricerche, ma soprattutto certezze e sicurezze affinché non siano solo preghiere ad accompagnare i nostri cari, ma anche l’impegno civile per la salvaguardia del nostro stesso futuro e la consapevolezza di aver dato un contributo alla comunità ennese, per non trovarsi più davanti a… "L’ENNESIMO CASO!".
Liceo Linguistico Enna.
I ragazzi del liceo linguistico: "subito il registro tumori"
Agostino Sella
martedì 30 ottobre 2007
Malasanità piazzese. Ospedalle Chiello allo sbaraglio
Agostino Sella
Il difensore civico promozionato. di Salvatore Roccaverde
Premetto subito, a scanso di equivoci, prima di continuare a parlare della questione, che il sottoscritto è stato parte in causa, avendo assieme ad altri 13 concittadini partecipato alla competizione, da cui è uscito vincente l’amico Pino Aloi, con cui ho condiviso da consigliere comunale la ormai lontana, e per tanti versi mitica, stagione politica piazzese che va dal 1993 al 1997. Nulla di personale, quindi, nelle valutazioni che seguono e che ho deciso di rendere pubbliche dopo essere stato in silenzio per 17 mesi, sia per un naturale riserbo quando mi trovo in campo in prima persona, sia per rispetto del ruolo dei consiglieri comunali che speravo non si facessero condizionare nella loro scelta da niente e da nessuno, e che avessero individuato questa rilevante figura istituzionale, attenendosi solo e semplicemente al curricolo dei candidati.
Invece, come era facile prevedere, anche per la progressiva svalutazione della sua figura, avvenuta attraverso modifiche statutarie sulle procedure di nomina ( abolite le firme per candidarsi, abolito il sorteggio tra i candidati in possesso dei requisiti) e sul compenso ( non più equiparato a quello degli assessori, ma a quello dei consiglieri), la nomina di questa figura, che lo Statuto considera come uno degli organi istituzionali più importanti dopo il Sindaco e il Consiglio Comunale, è diventata merce di scambio politico, posto di sottogoverno, a servizio delle maggioranze politiche che di volta in volta si succedono al governo della Città.
Ed è ancora più spiacevole che a questo mercato abbia partecipato il nostro traballante Sindaco, se sono da prendere per buone le dichiarazioni rilasciate in consiglio comunale dallo stesso Pino Aloi ( riportate dal quotidiano La Sicilia, domenica scorsa) che ringrazia Prestifilippo per averlo “promozionato”.
Che per stare in piedi il nostro povero eroe passi da questo o a quel partito, lo possiamo anche capire, e anche “giustificare”, vista la guerra sempre più spietata che si svolge nell’agone politico nazionale e locale. Ma che si riduca perfino a “ promozionare “ la nomina del difensore civico, cercandogli i voti probabilmente tra i pochi consiglieri comunali rimastigli fedeli, speranzosi di qualche ricompensa, questo proprio non me lo aspettavo. Arrogante e presuntuoso quanto basta, inefficiente sul piano amministrativo,disastroso nella gestione del personale( vedi vigili urbani e ufficio tecnico), spregiudicato, nelle scelte politiche, come pochi altri nella storia della Città, ma non lo immaginavo così miope in situazioni come quella in questione che avrebbe dovuto vederlo veramente super partes. Da uno come lui, ritenuto una persona intelligente, non ci aspettavamo una così pesante caduta di stile e livello politico. “Promozionare” il nuovo difensore civico ! Ma a che gli può giovare ? Evitare che i pochi cittadini esasperati dalle lentezze, dalla disorganizzazione e dalla atavica inefficienza della burocrazia, che si rivolgono ormai a questa figura istituzionale, divenuta sempre più opaca , vengano neutralizzati da un difensore civico “ amico”, addomesticato ? Probabilmente è questa la sua speranza, ma Pino Aloi glielo consentirà ? O questi, in un impeto d’orgoglio, appagato per l’obiettivo personale faticosamente raggiunto con la rete di trasversali amicizie con i consiglieri di tutto l’arco costituzionale, cercherà di interpretare al meglio lo spirito del ruolo ricoperto ?
E qui vorrei proporre una lunga riflessione sul ruolo del cosiddetto centrosinistra e dei due partiti ora confluiti nel PD, a cui fanno politicamente riferimento almeno tre candidati alla carica di difensore civico, tra cui il sottoscritto. Una riflessione amara, ma anche carica di rabbia, che si inserisce nel lacerante e lacerato quadro dei rapporti interni tra le varie componenti, a proposito degli ultimi avvenimenti legati alla mozione di sfiducia e all’ approvazione del Prg, tanto per citare qualche grosso problema che vede divisi partiti, consiglieri, dirigenti politici locali e provinciali .
Lo faccio brevemente, ricordando che io e gli altri due amici candidati, fin dal giugno scorso, subito dopo il pareggio in Consiglio Comunale tra i due arrivati in ballottaggio, Granato e Aloi, avevamo proposto di avviare nelle sedi opportune un ampio dibattito sulla attuale configurazione del ruolo e della funzione di questa figura istituzionale, cercando di riportarla alla sua originaria dimensione, ma rinnovando procedure e metodi di designazione, per cercare di sottrarla al condizionamento dei partiti e dei sindaci di turno ( per esempio con una elezione diretta da parte dei cittadini, sulla base di candidature volontarie, vagliate da organismi tecnici autonomi) e cercando anche di darle maggiore autorevolezza e vigore non prevedendo alcun compenso, ma solo l’eventuale rimborso delle spese sostenute per l’esercizio del mandato. Un carica onorifica dunque, libera e indipendente da altri poteri forti, in grado veramente di garantire i cittadini.
Questa discussione, appena accennata sul qualche organo di informazione come Piazza Grande e Report, frettolosamente avviata in seno alla ex Margherita, non ha avuto alcun seguito, neanche dentro il nuovo PD, oggettivamente preso da altri problemi ( naturalmente più seri di questo !), come i nuovi assetti di potere.
Né c’è speranza che il problema venga ripreso e approfondito. Ci sono sempre tante altre cose più serie a cui pensare in politica ! Viva il “ nuovo corso politico “ .
lunedì 29 ottobre 2007
Il mio voto solo con le primarie. di Carmelo Nigrelli.
Una sfiducia da avanspettacolo. di Carmelo Nigrelli.
Carmelo Nigrelli
venerdì 26 ottobre 2007
Il 3 novembre la mozione di sfiducia in aula. Si prepara il "grande bluff".
Agostino Sella
giovedì 25 ottobre 2007
Il PD nasce male. Lina Grillo si dimette da capogruppo
Agostino Sella
Prg. Lo Verme si dichiara compatibile.
Agostino Sella
Il programma del 10° Premio Rocco Chinnici
10° Premio Nazionale Rocco Chinnici,
per attività, studi e ricerche sul fenomeno mafioso e sull’educazione alla legalità
Piazza Armerina (Enna)
dal 27 ottobre al 10 novembre 2007
Sabato 27 ottobre 2007
Ore 10.00 Museo Diocesano – Piazza Duomo
Inaugurazione Mostra d’arte “La luce e il lutto”
Interventi previsti:
Maurizio Prestifilippo, sindaco di Piazza Armerina
Bruno Caruso, artista
Lino Leanza, assessore regionale BBCC Ambientale Pubblica istruzione
Vittorio Sgarbi, critico d’arte- Alto Commissario Villa Romana del Casale
Coordina:
Concetto Prestifilippo, Giornalista La Repubblica
Saranno esposte opere di Bruno Caruso,– Piero Villanti – Angelo Scroppo – Cateno Sanalitro – Salvatore Cavolo – Vincenzo Germanà – Enzo Cianciolo
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 20 novembre 2007
Ore 16.00 - Teatro Garibaldi
Premiazione Scuole e Studenti partecipanti al Settore B del Premio e al Concorso grafico-pittorico
Film-documentario su Mauro Rostagno “Una voce nel vento” - di Alberto Castiglione
Saranno presenti il regista e Carla Rostagno, sorella di Mauro Rostagno
Lunedì 29 ottobre 2007
Ore 16.00 - Teatro Scuola Media “ Roncalli”
“Dalla fiaba alla legalità”, video degli alunni della Scuola Media “Roncalli”
Martedì 30 ottobre 2007
Ore 10.30 Campo Sportivo S. Ippolito
Partita di calcio tra una rappresentanza della Polizia di Stato- Provincia di Enna e il Piazza Armerina A.S.D. – contro la violenza negli stadi.
Testimonial la signora Marisa Grasso vedova dell’Ispettore di Polizia Filippo Raciti, ucciso a Catania negli scontri con gli ultras
Ore 16 Sala Multiuso Plesso E. Fontanazza
“Beni culturali e ambientali come sistema: identità e valorizzazione del territorio”
Relatori:
Carmelo Nigrelli, Ordinario di tecnica e pianificazione urbanistica – Università di Catania;
Ugo Adamo, Direttore del Gruppo Archeologico d’Italia “L. Villari” di P. Armerina;
Coordina Agostino Sella, architetto
Lunedì 5 novembre 2007
Ore 10.00 Teatro Garibaldi
“Occupazione- Sviluppo – Legalità. Lotta al Racket e alla corruzione”
Incontro- dibattito con Sindacati- Associazioni di categoria- Partiti e Istituzioni
Interventi previsti:
Ivanhoe Lo Bello, Presidente di Confindustria Sicilia (premiato 10 edizione Chinnici)
Renzo Caponetti, Presidente Associazione Antiracket Gela
Don Marcello Cozzi, Vice Presidente Nazionale Federazione Antiracket e antiusura
Carmelo Tumino, Deputato ARS
Coordina Dario Camarrone, giornalista RAI
Ore 11.00 Auditorium IPIA
Inaugurazione Mostra permanente in memoria di Boris Giuliano, a cura dell’IPIA di Piazza Armerina.
Saranno presenti la famiglia Giuliano e il fratello Emanuele
Martedì 6 novembre 2007
Ore 10.00 Teatro Garibaldi
“Sicurezza e Legalità”, Incontro-dibattito
Interventi previsti:
Carmela Floreno, Prefetto di Enna
Domenico Percolla, Questore di Enna
Calogero Ferrotti, Procuratore Repubblica Enna
Coordina Giuseppe Vecchio, Giornalista La Sicilia (Caposervizio cronaca di Enna)
Ore 18.00 Teatro Garibaldi
“Cento Passi di legalità”
TeatroDanzaMusica a cura degli alunni del 3° Circolo “Rocco Chinnici” di Piazza Armerina
Giovedì 8 novembre 2007
Ore 10.00 Teatro Garibaldi
“E adesso ammazzateci tutti !”
Interventi previsti:
I ragazzi di Locri
Esponenti di “Addio Pizzo”
Roberto Saviano, autore del libro “Gomorra” (premiato 10 edizione Chinnici)
Esibizione dei Cantastorie di Monterosso Almo
L’incontro è organizzato in collaborazione con alcuni esponenti della Consulta Giovanile Cittadina
Ore 16.00 Scuola Media “Cascino”
“Crescere…Liberi!”
Spettacolo a cura degli alunni Scuola Media “Cascino” di Piazza Armerina
Ore 16.00 Teatro Garibaldi
Esibizione dei Cantastorie di Monterosso per gli alunni di 4 e 5 del 3° circolo didattico
Ore 18.00 Teatro Garibaldi
“Il dolce e l’amaro”, film di Andrea Porporati , con Luigi Lo Cascio (presentato alla 64^ Mostra cinematografica di Venezia)
Venerdì 9 novembre 2007
Ore 16.00 Teatro Garibaldi
“Violenza nella Scuola e nella Società: come educare alla legalità ?”
Interventi previsti:
Giuseppe Fioroni, Ministro della Pubblica Istruzione
Lino Leanza, assessore regionale BBCC Ambientale Pubblica istruzione
Patrizia Monterosso, Dirigente Generale Dipart. P.I. assessorato reg. BB.CC. Ambientali e P. I.
Caterina Chinnici, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minori
Michele Pennisi, vescovo di Piazza Armerina
Matteo Bonfiglio, Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale di Enna
Marco Sabella, Sost. Procuratore Trib Enna
Coordina Pippo Cascino, Dirigente scolastico 2° Circolo Piazza Armerina
Ore 16.00 Teatro Garibaldi
“Nella foresta di filo spinato”
Spettacolo teatrale sulla violenza ai minori a cura della Coop. Aquarius di Piazza Armerina
Sabato 10 novembre 2007
Ore 16.00 Teatro Garibaldi
Premiazione vincitori Settore A e Settore C
Targhe alla memoria: Mauro De Mauro – Piersanti Mattarella
Interventi Previsti:
Lino Leanza, assessore regionale BBCC Ambientale Pubblica istruzione
Caterina Chinnici, Magistrato
Michele Pennisi, vescovo di Piazza Armerina
Giuseppe Lumia, Vice Presidente Commissione Nazionale Antimafia
Rosario Crocetta, sindaco di Gela
Conduce Pierelisa Rizzo, Giornalista – Segreteria prov.le Assostampa
Ore 19.00 Teatro Garibaldi
“La madre dei ragazzi”, Spettacolo teatrale di e con Lucia Sardo, racconto di vita e di lotta di Felicia Impastato
Sarà presente Lucia Sardo
Ore 20.30 Teatro Garibaldi – Buffet offerto dalla PRO.SE.ME.
Servizio domiciliare agli anziani. Battaglia di ricorsi tra tra comune e Assomed
Agostino Sella
Forza Italia: bufera tra Falcone e Farina
Agostino Sella
Macabro omicidio di Carmerlo Governale
Agostino Sella
mercoledì 24 ottobre 2007
Il Fai gestore della Villa Romana. Netto no di Incardona. Il sindaco "ne parleremo dopo la fine dei lavori".
Agostino Sella
martedì 23 ottobre 2007
Dalla Scozia Guglielmo Bongiovanni. Rangers 3 Celtic 0 (parte terza)
Questo il risultato finale della prima sfida stagionale tra le due squadre scozzesi piu’ amate.
Questo e’ il risultato finale della sfida tra inglesi ed irlandesi, tra protestanti e cattolici, tra la Regina e il Papa.
Insomma Rangers - Celtic l'essenza di questa città..
Diverso il bollettino del dopo partita.
Circa una decina gli arresti nella sola Sterling.
Diverse risse, ma per fortuna, nella piccola cittadina che onora William Wallace, nessun ferito grave.
Ho seguito il macht in un noto “pub” insieme ai tifosi delle due squadre.
Novanta minuti di cori contro l’opposta tifoseria.
Con il razzismo, il limite non è mai abbastanza chiaro, ma da nessuna parte come a Glasgow esiste una sorta di “no man’s land”, confusa fra fanatismo e partigianeria, orgoglio e pregiudizio, dove al giorno d’oggi si è costretti ad agire con una cautela per non superare quel limite.
Novanta minuti di canzoni sull’orgoglio e la storia di entrambi i clubs, sia i tifosi dei Rangers che quelli del Celtic si sono lasciati andare a cori che, in Italia, verrebbero definiti offensive su, come per esempio, odiare la religione professata dai rivali.
Per fortuna, nessun giudice scozzese ha mai pensato di squalificare Ibrox Park o Parkhead.
Incredibile quando a inizio partita, dalla falange biancoverde (Celtic) si leva “The Fields of Athenry”, una ballata che anche l’Ira fece sua, e dall’altra parte comincia a ribollire il sangue.
Incredibile quando quando dalla stand dei “Light Blues” (Rangers) si alza “The Billy Boys” incitando a bagnare i propri coltelli del sangue della Fenian Brotherhood.
Che farebbe il giudice nostrano?
Chiuderebbe un’intera città?
Odio che va oltre la contesa sportiva, ma raramente succede qualcosa durante un Old Firm, ed anche quello di quest’anno non fa eccezione.
Questa e’ la cronaca di cosa e’ successo durante il macth seguito con un’attenzione e uno stato d’animo che ha dell’incredibile.
A fine partita i tifosi dei Rangers, come vuole la tradizione scozzese, sono rimasti per parecchie ore dentro i locali di Stirling a consumare parecchi litri di birra e continuare la loro fersta con canti, cori, ballate, orgogliosi del proprio team.
Solo in pochi hanno cercato di rovinare un sabato che tutto sommato e trascorso con relativa serenita’.
domenica 21 ottobre 2007
Prestifilippo a Trebastoni: "mi dimetto dall'Ato se me lo chiede FI. Per gli assessorati vedremo nelle trattative"
Agostino Sella
sabato 20 ottobre 2007
Trebastoni a Prestifilippo: "tre assessorati e vice sindaco al Mpa o vai a casa"
Agostino Sella
Comitato cittadino del PD: "Adesso definiamo le procedure per l'elezione del segretario"
Agostino Sella
Nino Cammarata: contro di noi accuse false e strumentali
Comunichiamo inoltre che su esplicita richiesta di AS-la destra sono stati richiesti in occasione della imminente variazione di bilancio almeno diecimila euro per le politiche giovanili. Capitolo che da quando rimpinguato su esplicita richiesta del consigliere Cammarata, è rimasto tra l’altro inutilizzato proprio a causa della mancanza di iniziative che magari potevano essere portate avanti proprio dalla consulta giovanile,che vede come vice presidenti un’esponente dei ds e
una giovane forzista. Probabilmente è questo il motivo che a indotto l’amministrazione ad utilizzare quelle somme che altrimenti sarebbero restate inutilmente in avanzo. Infine la richiesta di istituzione di un apposito capitolo destinati agli universitari. Queste sono le nostre reali iniziative politiche."
Coordinamento di Gioventù Siciliana- LADestra
venerdì 19 ottobre 2007
Dalla Scozia Guglielmo Bongiovanni: Celtic Rangers. Parte seconda.
Carla Calcagno. La più giovane eletta nel PD
Dalla Scozia Guglielmo Bongiovanni. Celtic - Rangers. Una partita oltre il calcio
Qualcuno potrebbe subito pensare che stia per scrivere di calcio.
No.
Assolutamente no.
Dietro una semplice, e se volete stupida partita di calcio, c'e' la storia di un popolo e sopratutto la storia di numerosi episodi di violenza che si scatenano tra cattolici e protestanti.
Tutti i "pub" sono presidiati dalle forze di polizia per cercare di imnpedire che si verificano incidenti a cui, purtroppo, potremmo assistere sabato sera.
Celtic uguale cattolici, Rangers uguale protestanti. Una guerra che va avanti da molto tempo e a Glasgow, la rivalità tra scozzesi e immigrati irlandesi, le tensioni tra cattolici e protestanti, sono all'origine di gravi episodi di intolleranza. Una convivenza difficile trasferita ben presto negli stadi.
Negli ultimi anni il conflitto religioso presente in terra scozzese sembra allargarsi in ambiti di societa' piu' grandi. Numerosi sono gli episodi di aggressione,pestaggi, accoltellamenti episodi che crescono in misura esponenziale quando piu' si avvicina l'ora che vedra' le due nobili e forti squadre scozzesi affrontarsi.
Stirling, la citta' dove vivo aspetto questo evento in assoluto silenzio ma la tensione e palpabile e sotto glio occhi di tutti essendoci gia' verificati incidenti durante la settimana..perche questo conflitto, provero' a raccontarvelo domani....................
Continua ...
giovedì 18 ottobre 2007
Daniele La Delia, c'è l'ha fatta!
Agostino Sella
Prestifilippo risponde all'Mpa. "Avete perso la bussola"
Agostino Sella
Prestifilippo: sulla mozione la sinistra fa terrorismo psicologico
Agostino Sella
MPA lancia strali al Sindaco di Piazza Armerina.
Ferrara: Appello all'unità nel PD
Agostino Sella
martedì 16 ottobre 2007
La chiesa di Sant'Anna aperta ai turisti, ai piccioni ed ai ladri.
Piazza Armerina. Erano circa le 13 di ieri ed il portone principale della chiesa di Sant’Anna era aperto. Nulla di strano se la chiesa fosse agibile. Ma purtroppo, ormai da un cinquantennio, quella chiesa è chiusa ed in condizioni disastrose. Qualcuno, forse nella notte ha rotto il catenaccio e il portone si è aperto. Alcuni turisti sono entrati. Dentro hanno visto calcinacci e materiale di risulta accatastato. Dall’interno è una vergogna. I poveri visitatori spagnoli sono usciti sbigottiti. Meno male che si sono rifatti con la bella vista del paramento curvilineo esterno che rappresenta lo scorcio barocco più bello della città. Dopo i turisti i bambini, al ritorno da scuola con gli zaini sulle spalle, incuriositi per aver visto quella chiesa sempre dall’esterno, sono entrati in mezzo al pericolo. La storia di quest’edificio è complicatissima. Pare che questa chiesa non sia di nessuno. In origine era del FEC (Fondo Edificio del Culto) verso la fine dell’800 venne con le leggi eversive venne data al comune con l’obbligo di darla in concessione all’autorità ecclesiali. Invece rimase al comune che la utilizzò come deposito. Poi il sindaco Trebastoni, non avendo il comune una lira per ristrutturare l’opera, donò la chiesa alla regione. Da allora è finita nel dimenticatoio. Pare che anche l’assessore ai Beni Culturali Leanza si fosse impegnato a ristrutturarla. Ma da quando i suoi rapporti con Prestifilippo si sono raffreddati a anche lui ha abbassato la guardia. Il sindaco è impotente “Non possiamo metterci mano – dice sconsolato - la chiesa non è nostra ma della regione che la lascia in questo stato. Abbiamo più volte sollecitato l’assessorato competente. Posso solamente – continua Prestifilippo – far rimuovere il materiale che c’è all’interno e chiudere il portone con un catenaccio”. La soprintendenza ha redatto un progetto per la messa in sicurezza. Ma da Palermo non arrivano i quattrini. Intanto quello straordinario esempio di architettura barocca è diventata la meta preferita dei piccioni piazzesi. Intorno agli anni 50 venne fatto un intervento in cemento armato. Uno scempio di restauro impensabile da realizzare oggi. “Ci vuole un progetto completo di recupero” dicono dalla soprintendenza. Ma fino a quando sarà di proprietà della regione il progetto rimane un sogno. Intanto i piccioni, contenti, nidificano.
Agostino Sella
Altro colpo di scena. Secondo la regione la mozione è valida.
Agostino Sella
Giovani di FI, PD e AN: il comune è stato scorretto a dare i soldi a Gioventù Siciliana
Agostino Sella
lunedì 15 ottobre 2007
Primarie PD. Tutti contenti.
Primarie PD. Enfin! Le voilà! di Carmelo Nigrelli
Molti commentatori hanno evidenziato tale rilevanza e hanno avvertito Veltroni e gli altri dirigenti del PD che non possono sprecare quest'occasione, questa grande spinta alla democrazia e al rinnovamento del modo di fare politica in Italia oltre che l'aspirazione a forme di organizzazione partitica con nuove regole e nuovi riti.
A me, a dire il vero, un po' d'amaro in bocca rimane per le modalità con le quali si è giunti a questo importante risultato, ma sono contento di non avere mollato insieme a quella parte consistente di cittadini non militanti di partiti tradizionali che, con queste primarie stanno mandando un forte segnale al tempo stesso di fiducia e di messa in mora alla classe dirigente del Pd.
In provincia di Enna si conferma la proverbiale capacità di mobilitazione della leadership del centro sinistra cui si è aggiunta una non trascurabile partecipazione di "sfusi" che hanno condotto a superare il numero di votanti - già alto - delle primarie del 2005 con un'affermazione di Veltroni che non è distante da quella nazionale con il 75% circa di consensi.
Questo significa che l'area non disponibile a votare per il sindaco di Roma non è stata ampliata dalla posizione di Carmelo Tumino a favore di Letta che ha, piuttosto, cannibalizzato il possibile bacino elettorale di Rosi Bindi (la quale si ferma a poco più dell'8%) senza peraltro discostarsi (10%) dal dato nazionale dello stesso Letta.
Anche a Piazza, dove pure Letta era sostenuto oltre che dal deputato regionale, dal segretario della Margherita, da Lina Grillo e da non pochi dirigenti diellini, Letta, con il 31% è rimasto distantissimo da Veltroni che patisce un po' il protagonismo dei "lettini", ma raggiunge comunque un significativo 55%.
Questo significa, a mio avviso, che una parte maggioritaria dei democratici di Piazza non è caduta nel tranello di utilizzare l'elezione diretta del segretario nazionale come strumento per rimettere in discussioni gli equilibri locali e provinciali che, invece, dovranno essere oggetto dei confronti che nelle prossime settimane si terranno in preparazione dell'elezione dei segretari provinciali e locali.
La forte valenza locale e la esplicita volontà di utilizzare il voto a Letta come strumento per "contarsi" e organizzare una corrente nei diversi comuni della provincia, non credo abbia giovato a Tumino.
Tuttavia la questione mi sembra un'altra. Partorito il PD, adesso occorrerà lavorare per formarlo e ciò sarà bene che avvenga in maniera innovativa (il meccanismo elettorale è stato l'ultimo atto dei vecchi partiti e non il primo del nuovo) e soprattutto attorno alle idee e non basandosi sulla contrapposizione pregiudiziale tra gruppi consolidati nei rispettivi partiti.
Questo occorrerà fare, a livelo nazionale come a livello locale, per non perdere l'occasione come auspicano, per esempio, Eugenio Scalfari ed Ezio Mauro.
C'è da rimboccarsi le maniche.
Il testo della mozione di sfiducia al Sindaco
Visto 1'art.10 della L.R. n. 35 del 15/9/1997, come modificato dall'art. 2 della L.R. n. 25 del 16/12/2000, propongono la presente:
Il Sindaco Maurizio Prestifilippo, eletto nel 2004 da una coalizione di centro destra, negli oltre tre anni trascorsi alla guida della città ha gia fornito ampia e documentata prova della sua incapacità amministrativa a svolgere il gravoso compito di primo cittadino della seconda citta della nostra provincia, sotto molteplici aspetti ed in numerose occasioni.
Le poche cose realizzate, sono la testimonianza del fallimentare approccio di questa esperienza di governo, con un giudizio unanimemente condiviso da tutte le forze politiche municipali, con l’evidenziarsi di un livello di scontro sociale e civile oggi non più sostenibile per la città dei mosaici;
Premesso che:
Il suo programma di governo aveva, tra i punti maggiormente qualificanti, i seguenti obiettivi:
- Riordino del commercio su aree pubbliche e lotta all'abusivismo commerciale .Impegno all'istituzione di un Ente Fiera in collaborazione con altri Comuni, la Provincia e la Camera di Commercio.
- Rifacimento della segnaletica urbana e turistica, cura dei sistemi di sicurezza dei pedoni con ampliamento dei marciapiedi nelle zone di espansione urbana. Miglioramento del traffico attraverso la progressiva attuazione del relativo Piano urbano. Ridefinizione del sistema di mobilità urbana con la previsione di idonee aree di parcheggio ed efficienti trasporti pubblici.
- Potenziamento del servizio di assistenza domiciliare agli anziani, miglioramento dei servizi di asilo nido e scuola materna.
- Recupero dei grandi contenitori pubblici in abbandono, tra i quali citiamo: Palazzo Trigona, Convento e Chiesa di Sant'Anna, Istituto ex Magistrale di Via Umberto I, Cinema Ariston e Capannoni ex ITIS.
elernenti programmatici, tra i piu salienti, che sono stati palesemente omessi per i motivi che sotto analizzeremo.
Considerato in via preliminare che:
il Sindaco ha fornito ampia dimostrazione di non sapere governare la città, annunziando la posa di prime pietre in ogni angolo della citta , omettendo che i pochi e reali cantieri oggi aperti, sono opera dell'attivita amministrativa della giunta comunale del quinquennio che lo ha preceduto.
Gli inadempimenti programmatici sono del tutto evidenti:
A) La triste commedia messa in scena in occasione del trasferimento del mercato settimanale all'area ex Siace, ha dimostrato la incapacità dell'amministrazione ad affrontare e risolvere 1'annoso e vessato problema. Il Comune è stato oggetto di contenziosi amministrativi e legali, provocando 1'astensione degli operatori commerciali dal lavoro per circa due mesi, con scioperi e manifestazioni di protesta per le vie della citta, fatto inusitato e mai accaduto nella storia commerciale municipale. Ciò si e verificato per un atteggiamento personalistico e assolutamente sprezzante, da parte del Sindaco, verso le istituzioni. Il problema è stato risolto con 1'apporto decisivo di tutti i consiglieri comunali della città, nella specifica vicenda, dando dimostrazione di moderazione e capacita di soluzione. Il fatto è stato qualificato, dagli addetti ai lavori, dalle forze politiche e dagli stessi cittadini, come la più eclatante iniziativa autoritaria e personalistica, tra le molte adottate in questi primi trentasei mesi di mandato dal sindaco della città, con una gestione della cosa pubblica assolutamente irrispettosa del ruolo istituzionale del Consiglio Comunale, delegittimato e sistematicamente svuotato in questa occasione dei suoi poteri e delle proprie competenze amministrative e politiche dal Primo Cittadino.
B) L'approccio dell'amministrazione comunale irto di contraddizioni e carenze decisionali, ha impedito la risoluzione di alcuni cronici e grossi problemi che attanagliano la comunita. La vicenda del Corpo di Polizia Municipale della citta e quanto mai emblematica: la devastazione professionale e delle risorse umane arrecata al Comando, con it continuo turn over di comandanti pro tempore, sei in appena due anni e mezzo, e la anomala gestione della trattativa privata per l'istituzione dei parcheggi a pagamento, oggi sotto la lente d'ingrandimento degli organi della magistratura, sono un esempio chiaro delle deficienze amministrative del Sindaco;
C) Il sindaco Prestifilippo ha gestito in modo scellerato la macchina comunale, creando tra il personale un clima di insicurezza e disorientamento senza precedenti, instaurando un altalenante sistema premiante che ha finito per porre condizioni di pesante disparità di trattamento tra gli impiegati comunali. Gravissima spia di malessere amministrativo a la crescita della spesa corrente che rappresenta una delle sue lacune maggiori, con costi in aumento (+11%), provocati dall'avvio di tutta una serie di superflue e mirate mobility esterne, aggravate da un frequente balletto dei dirigenti, dimostrazione piu eclatante dell'inadeguatezza gestionale. Lo stesso Sindaco ha trattenuto per sè, per molti mesi, la delega alla Polizia Municipale ed al Personale, lasciando vacante per oltre un anno l'assessorato alle politiche sociali, oggi privo di ogni capacita di azione e di progetti a breve e medio periodo. La mancanza di una delega alle politiche sociali per mesi e mesi ha di fatto reso la citta priva di un importantissimo strumento per affrontare i numerosi problemi che l’attanagliano. Il suddetto modus operandi aveva avuto gia altri clamorosi precedenti nella vicenda della lunga agonia riservata all'unica società mista per i pubblici servizi della città e della irrituale adesione alla fondazione della Banca Luigi Sturzo,circostanze nelle quali il Consiglio Comunale è stato spogliato di ogni potere decisionale e costretto ad inghiottire insensati ed illogici atti amministrativi, in spregio delle elementari regole politiche e delle proprie competenze amministrative; mentre all'opposto l'organo consiliare, quando tempestivamente coinvolto, ha pronunziato sempre ed all'unanimita' parole chiare e nette a favore dell'interesse pubblico e del territorio piazzese, adottando i relativi atti d'indirizzo politico;
E) Le maggiori e peggiori inefficienze amministrative sono state commesse in materia di bilancio, ove la gestione dell'Ente e davvero preoccupante, con una sopravvenienza dalla precedente amministrazione, che nel periodo 31/12/2003 / 31/12/2005 e passata dal 33,83% al 40,40%, nonostante siano diminuiti gli interessi passivi in misura pari al 17%; una crescita della spesa esponenziale che mette 1'Ente in condizione di sforare il patto di stabilità e di ridurre ai minimi storici le risorse disponibili per le spese correnti. Di piu il risultato nell'esercizio di competenza presenta un saldo negativo e non risulta essersi provveduto ad intraprendere una politica di riduzione dei residui attivi e passivi, che incidono per una quota pari al 71% del totale complessivo degli accertamenti e degli impegni di competenza, un parametro fuori media che rischia di provocare maggiori deficit gestionali in disavanzo nell'esercizio corrente, minando alle fondamenta la tenuta complessiva dell'assetto economico- finanziario della nostra Citta; le ultime corrispondenze intercorse con la Corte dei Conti regionale sono lo prova provata delle asserzioni precedenti;
F) Su parecchie questioni delicate e fondanti la vita della nostra comunità gli unici atti prodotti dall'amministrazione, che ha sottovalutato svariate delibere ed atti d'indirizzo del Consiglio Comunale, sono stati gli incarichi - affidati con scarsa oculatezza e poca parsimonia - a studi legali, spesso siti fuori citta, con aggravio di spese e costi ai danni delle casse comunali;
G) Citiamo tra i tanti atti amministrativi assolutamente scellerati, la stipula di un preliminare per 1'acquisto di n. 2 appartamenti di via Piave senza la preventiva autorizzazione del Consiglio Comunale per contrarre mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti;
H) Il sindaco non ha mai eseguito gli atti di indirizzo che il Consiglio Comunale ha prodotto, sulla vicenda del mercato settimanale, come sulla querelle legata agli operatori ambulanti della Villa del Casale;
K) Sulla problematica della Villa Romana ha concentrato la propria azione solo sulla nomina dell'Alto Commissario Vittorio Sgarbi , con il fondato e rischiato pericolo di perdere il finanziamento comunitario, salvato grazie alla vigilanza ed al prontezza politica ed istituzionale del Consiglio Comunale che con ordini del giorno mirati e relativi atti d’indirizzo adottati, ha alzato il livello della pubblica attenzione sulla vicenda; di converso sconcertante e gravemente lesiva dei principi di giustizia ed equità sociale nonché di salvaguardia delle pubbliche risorse finanziarie è stato il procedimento amministrativo e gestionale utilizzato per spendere centinaia di migliaia di euro , proventi in quota parte dagli incassi della Villa Romana del Casale, distratti motu proprio dalle autentiche ed originarie finalità di spesa stabilite con legge della regione Sicilia, quale parziale risarcimento infrastrutturale a servizio della nostra città;
Tutto quanto sopra considerato bisogna evidenziare che :
questo comportamento è di inaudita avventatezza politica, lesivo della dignità delle Istituzioni e della popolazione piazzese. Le opposizioni di centrosinistra sin dall'inizio della consiliatura, (luglio 2004) hanno chiesto al sindaco Prestifilippo , di affrontare la questione Piazza Armerina con la necessaria celerità, offrendo la massima collaborazione e dialogo. L'atteggiamento del Sindaco ci ha lasciato perplessi e sconcertati, sempre dichiaratamente contrario al sistema dei partiti, di maggioranza e di opposizione, spesso mesto e sconsolato nel lasciare l’aula del Consiglio Comunale per i magri risultati politici ed amministrativi ottenuti ma che, nottetempo, ha tramato e briga per annacquare ogni risultato della politica, per delegittimare 1'avversario ed abbindolare 1'alleato, definendosi oggi uomo di Forza Italia, dopo lungo e sommesso pellegrinare alla ricerca di ospitalità, fino ad ieri esponente della sinistra, poi prestato alla destra, nonché uomo di destra nauseato dalla sinistra, sempre omettendo colposamente di dare la giusta connotazione politica al suo governo, nato e dichiarato autenticamente di centro destra ma nei fatti, sin dalla nascita privo di una maggioranza politica tale da consentire la parziale attuazione del suo programma. Crediamo che in questi tre anni di amministrazione Prestifilippo, si sia rotto il rapporto di fiducia tra la cittadinanza e il Primo Cittadino, tra questi e tutto il Consiglio Comunale, e tra lo stesso Sindaco e la coalizione che lo ha espresso, come peraltro recentemente dichiarato sulla pubblica stampa, a proposito degli attriti con altre importanti forze politiche del centro destra medesimo. Il Sindaco non ha saputo rispondere alle aspettative dei cittadini e ai loro bisogni, nè sussistono le elementari condizioni politiche perche questo possa avvenire negli ultimi anni del suo mandato. La Città fino ad oggi è priva di un assessorato ai beni culturali, fatto gravissimo per un territorio con tanti beni monumentali, paesaggistici ed ambientale da recuperare e da valorizzare e su cui punta da anni per il suo rilancio economico e turistico. Problematiche, peraltro, messe al primo posto nel programma del Sindaco che evidentemente pensa di essere onnipotente e di potere gestire il settore dei beni culturali e ambientali da solo, unitamente a tutto il resto di sua competenza. E' necessario pertanto che si chiuda anticipatamente questa esperienza, risultata fallimentare per la Città. E che si apra una nuova fase nella quale partiti, associazioni, organizzazioni di categoria, si mettano insieme per analizzare a fondo i problemi di Piazza Armerina e stilare un progetto credibile per la loro soluzione. La citta deve sapere che per mantenere intatte le sue possibilità di uno sviluppo economico legato alla Villa Romana del Casale, per preservare il centro storico da una latente rovina, per dare concrete risposte ai bisogni delle forze produttive cittadine, per arginare il fenomeno dell'emigrazione, questo Consiglio Comunale deve assumersi la responsabilita di scegliere un percorso diverso ed essere fermamente intenzionato a difendere Piazza Armerina per assicurare un futuro migliore alle generazioni che verranno. Per non far subire al nostro territorio ulteriori mortificazioni non indugiamo oltre nel mettere in atto l'unico strumento legittimamente valido e politicamente irreprensibile, rappresentato dalla presentazione della mozione di sfiducia. Questo atto di coraggio e onesta politica restituira dignità a questo Consiglio comunale e consentirà di riconsegnare al cittadino di Piazza Armerina, una volta approvatala, il diritto/dovere, quale unico ed effettivo titolare, di esprimere, lui si, la fiducia ad una nuova e ci auguriamo, eccelsa amministrazione.
I) I sottoscritti, per le motivazioni di cui sopra, presentano mozione di sfiducia al Sindaco ai sensi e per gli effetti dell'art. 10 della L.R. n. 35 del 15/9/1997, come modificato dall'art. 2 della L.R. n. 25 del 16/12/2000;
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