"Con numerose battaglie campali, nelle città e villaggi della Sicilia orientale, si avvicina l'esercito del conte normanno e con esso sale l'attesa di accogliere Ruggero e le sue truppe in città".Leggi tutto: http://quartieremonte.blogspot.com/
"Con numerose battaglie campali, nelle città e villaggi della Sicilia orientale, si avvicina l'esercito del conte normanno e con esso sale l'attesa di accogliere Ruggero e le sue truppe in città".
Rullino i tamburi e squillino le trombe! Il corteo di Plutia è stato dato alla luce. A interpretare il Gran Conte Ruggero d’Altavilla sarà il piazzese Bruno Pecoraro. Scelte anche le dame, i notabili, i paggi e le ancelle per un totale di 35 figuranti. E’ stata una commissione presieduta dal dott. Enzo La Malfa e composta dalla prof.ssa Stefania Cincotta, dalla dott.ssa Giusi Giustolisi, sotto l’occhio attento del coordinatore del palio Germano Crocco, a compiere la selezione. “Tutto è stato fatto alla luce del sole – commenta Germano Crocco – nella massima trasparenza e legalità. Abbiamo creato un corteo di Plutia all’altezza della situazione.” A quanto c’è dato sapere anche i quartieri hanno selezionato le loro ancelle e i loro paggi. Diverso il discorso sull’esercito del conte Ruggero d’Altavilla che, a quanto pare, è messo male. Alcuni gruppi, inspiegabilmente, hanno abbandonato la scena, poche le new entry ma si spera negli ultimi giorni. Ancora, fino a mercoledì, sarà possibile iscriversi per partecipare a questa 55a edizione del Palio dei normanni. Non sappiamo come sarà ricordata questa edizione: come la migliore dell’amministrazione Nigrelli oppure come la peggiore di tutti i tempi dopo quella del 2008, che se memoria non mi inganna, fece scandalo. Di una cosa sono certo, giorno 16 agosto, si apriranno le danze delle parole che ormai, da quando la politica ha messo le mani sul palio, rimangono solo parole. Parole che mai sono state tramutate in fatti politici concreti nel comune obiettivo di migliorare una manifestazione che, oggettivamente, vive da decenni un declino che speriamo possa fermarsi. Anche quest’anno ascolteremo le solite “esternazioni” su come il palio poteva essere e non è stato. Come ogni anno ascolteremo di complotti politici a danno di questa amministrazione e domani a danno di chissà quale altro sfortunato sindaco dovrà occuparsi di palio. Intanto, la kermesse normanna perde le sue truppe e con esso quel poco di fascino che gli era rimasto. Da piazzese mi auguro che la manifestazione vada bene e soddisfi i turisti, peraltro sempre meno, che verranno a vederla. Personalmente sogno quotidianamente, che da giorno 16 agosto, tutti gli attori di questo palio, a partire dai massimi vertici politici, se veramente amano la propria città, facciano un passo indietro. A mio parere non ci sarà mai regolamento o atto che possa migliorare il palio fino a quando la politica avrà le mani in pasta su questa manifestazione. Mi auguro che dal 16 agosto, una volta per tutte, si possa pensare ad imprimere una svolta concreta al palio. Magari affidando la manifestazione a un ente, a una commissione, o chiamatela come volete, costituita da personalità indiscusse, che abbiamo una conoscenza storica dell'avvenimento e la volontà di lavorarci tutto l’anno, e, soprattutto, siano fuori da ogni contesto politico. E questo imput, certamente, non può venire da una commissione di studi legittimata da un qualunque sindaco, partito, corrente, gruppo politico o comitato che sia in carica di anno in anno.
E’ stata presentato ufficialmente alla città il Palio disegnato dall’artista piazzese Angelo Scroppo. L’ultimo Palio, disegnato dal pittore piazzese, risale al 2007. In quell’anno a vincere fu il quartiere della Castellina. “E’ motivo di orgoglio presentare il Palio che i quattro quartieri storici, Monte, Canali, Castellina e Casalotto, si contenderanno per questa 55a edizione che partirà giovedì pomeriggio con la consegna e benedizione della armi ai cavalieri giostranti in piazza Teatro Garibaldi. La felicità è doppia quando poi a disegnare il Palio è un piazzese che conosce la storia di Piazza e quella della celebre Cavalcata” commenta Lilllo Cimino, assessore alle feste e tradizioni, che insieme al sindaco Nigrelli ha presentato ufficialmente alla città l’opera disegnata dall’artista Angelo Scroppo. In primo piano appare il Gran Conte Ruggero d’Altavilla, in groppa al suo celebre cavallo. Sulla sfondo la Vergine Madre, la Patrona della città: Maria Santissima delle Vittorie, Vessillo donato dal papa Alessandro II ai Normanni come simbolo di cristianità nella guerra contro l’occupazione araba della Sicilia. Quel Vessillo rimase a Piazza Armerina, oggi venerato in Basilica Cattedrale, che racchiude la storia di questa città compresa quella del Palio dei Normanni un tempo chiamata Cavalcata.
Potrebbe essere finanziata con l’avanzo di amministrazione del budget gestito dall’Alto commissario per il sito archeologico, Vittorio Sgarbi, l’illuminazione pubblica tra la città dei mosaici e la Villa. La proposta presentata dal sindaco Nigrelli, all’Alto commissario è arrivata dopo le continue pressioni del consigliere comunale Basilio Fioriglio che negli ultimi mesi si è prodotto in numerose iniziative per evitare di lasciare al buio un tratto di strada a grande rilievo turistico. “La mia proposta iniziale – precisa l’indipendente Basilio Fioriglio – era quella di illuminate tutto il tratto di strada che va dalla Villa Romana alla città in considerazione del fatto che la Villa sarà visitabile, dopo i lavori, anche nelle ore serali”. Il progetto esecutivo presentato dal sindaco Nigrelli prevede, invece, l’illuminazione dell’ultimo parte di strada compresa tra l’incrocio, all’altezza del ristorante Battiato, fino all’ingresso alla Villa Romana del Casale. L’illuminazione pubblica costituisce un servizio minimo essenziale per i turisti che si recano a visitare il sito Unesco. L’avanzo di amministrazione, a disposizione di Sgarbi, ammonterebbe a diverse centinaia di migliaia di euro, somme a disposizione dell’ufficio dell’Alto commissario a cui, secondo una legge regionale, va il 15% degli introiti della Villa. Nei giorni scorsi un collaboratore del critico d’arte ha comunicato al sindaco Nigrelli che sarebbe intenzione di Sgarbi utilizzare una parte di queste somme per un piano di comunicazione, da concordare con il comune, per l’evento della riapertura della Villa, promessa nella primavera del 2011.
Continua il braccio di ferro tra l’amministrazione comunale e l’Anva Confesercenti. All’ordinanza del sindaco che vieta agli operatori ambulanti, in alcune vie, la loro attività in forma itinerante ribatte l’Anva Confesercenti, con Salvatore Cimino, che chiede il rispetto dell’ordinanza.
Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com