
Perché non condivide la proposta consigliere Gagliano
“Perché lo spostamento del reparto di cardiologia dal sesto al quinto piano avrebbe come immediata conseguenza lo spostamento del personale infermieristico il che lascierebbe scoperti la nefrologia e l’otorino che, di fatto, non avrebbero più a disposizione, nessuna unità lavorativa; questo potrebbe rappresentare l’inizio della fine del nostro ospedale. Del resto mi sembra strana una simile decisione quando giorno 16 Luglio è in arrivo il quarto cardiologo al Chiello”.
Ma da quanto è stato vociferato da più parti si tratterebbe di una decisione provvisoria valida per soli due mesi
“ Infatti. Ed è proprio questo che non mi convince. Se fosse veramente una decisione provvisoria perché hanno deciso di spostare anche l’archivio e lo spogliatoio del personale infermieristico al sesto piano dove esiste la cardiologia? In secondo luogo se vi è un problema di personale infermieristico, cui giustamente bisogna dare le meritate ferie estive, credo che l’azienda dovrebbe, piuttosto, preoccuparsi di sposare le strategia che adottano gli altri ospedali, ovvero adottando quelle misure di razionalizzazione del personale nel periodo estivo. Proposta che farò domani in aula.”
Cosa proporrà ai suoi colleghi consiglieri e al governo della città?
"Che si voti contro questo tentativo di accorpamento e sia dia l’ennesimo segnale politico forte. Bisogna che tutto rimanga immutato e la dott.ssa Trischitta può fare la responsabile della cardiologia anche rimanendo al quinto piano in medicina. Personalmente mi opporrò in aula come esponente del Partito della Libertà invitando i miei colleghi consiglieri a seguirmi sulla strada della netta opposizione al tentativo che l’azienda vuole mettere in atto."
E al Primo Cittadino cosa dirà
“Quello che ho sempre sostenuto che il nostro ospedale, a seguito della riforma della sanità, è alla stressa stregua dell’ospedale di Enna. Quindi nessun complesso di inferiorità ne tantomeno di sottomissione. Il sindaco Nigrelli deve sedersi a tavolo con il sindaco di Enna e finalmente studiare una strategia comune da seguire nell’immediato futuro con l’obiettivo di salvaguardare il nostro ospedale. Del resto da diversi mesi che su questa emergenza il Sindaco può contare sull'appoggio dell'intero consiglio comunale e sul sostegno dell'intera città”.