mbiente potrebbe mettere i timbri sulla scritta “approvato” su tutti gli elaborati con la conseguenza che, finalmente, sarà possibile dare via al nuovo sviluppo, soprattutto del centro storico, previsto dal nuovo strumento urbanistico. Un piano, quello redatto dal professore Giuseppe Dato, che cerca di riequilibrare la città attraverso lo sviluppo del centro storico. Quello precedente a questo, ormai scaduto nel 1987, ha invece permesso la costruzione di interi quartieri nelle periferie che di fatto hanno consentito agli abitanti di spostare la loro dimora a discapito del centro antico delle città che si è progressivamente spopolato. Da un paio d’anno, però, pare che ci sia stata una inversione di tendenza. In molti acquistano case nel centro storico, per adibirle poi a piccole strutture ricettive extra alberghiere come i bed&Breckfast. Si aspetta quindi nei prossimi giorni la visita dei rappresentanti del consiglio regionale, oltre a guardare le carte, faranno un sopralluogo fisico nelle vie del centro storico e nel territorio cittadino. Certamente sarà all’attenzione dei tecnici anche la questione sulle contrade limitrofe ai paesi di Barrafranca, Mirabella Imbaccari e Valguarnera. Proprio nei giorni scorsi il sindaco ha nominato un’equipe formata da tre personalità piazzesi, Aldo Murella, Carmelo Tumino e Pippo Russo, per cercare di risolvere una volta per tutte le questione.Agostino Sella
