Oggetto: Stato di agitazione.
Il sottoscritto Bascetta Luigi, coordinatore provinciale dei COBAS, in relazione alla disdicevole situazione che si è venuta a creare presso l’ATO EnnaEuno di Enna che, stante l’immobilismo gestionale che si riscontra dopo le vicende giudiziarie che rischiano di colpire, come al solito, solo e soltanto gli operai che aspettano ancora la liquidazione delle spettanze arretrate oltreché del salario accessorio già maturato da tempo e mai liquidato, prendendo atto di una situazione insostenibile e ingestibile, vive il prodromo di una auspicata rivisitazione e di un auspicabile ripensamento sull’intero sistema ATO, annuncia l’attivazione dello stato di agitazione già a partire dal prossimo 15 febbraio 2010, trasmettendo, al contempo, agli organi interessati la richiesta di esplicitazione delle procedure di raffreddamento di un conflitto, purtroppo, a parere della scrivente O.S. insanabile, come previsto dalla normativa vigente. Come al solito, per difendere il proprio bisogna, purtroppo, derogare dalla atavica e biblica pazienza dimostrata finora da operatori che hanno svolto il proprio dovere pur mancando di tutto. Ci scusiamo, anticipatamente, con i cittadini
Il sottoscritto Bascetta Luigi, coordinatore provinciale dei COBAS, in relazione alla disdicevole situazione che si è venuta a creare presso l’ATO EnnaEuno di Enna che, stante l’immobilismo gestionale che si riscontra dopo le vicende giudiziarie che rischiano di colpire, come al solito, solo e soltanto gli operai che aspettano ancora la liquidazione delle spettanze arretrate oltreché del salario accessorio già maturato da tempo e mai liquidato, prendendo atto di una situazione insostenibile e ingestibile, vive il prodromo di una auspicata rivisitazione e di un auspicabile ripensamento sull’intero sistema ATO, annuncia l’attivazione dello stato di agitazione già a partire dal prossimo 15 febbraio 2010, trasmettendo, al contempo, agli organi interessati la richiesta di esplicitazione delle procedure di raffreddamento di un conflitto, purtroppo, a parere della scrivente O.S. insanabile, come previsto dalla normativa vigente. Come al solito, per difendere il proprio bisogna, purtroppo, derogare dalla atavica e biblica pazienza dimostrata finora da operatori che hanno svolto il proprio dovere pur mancando di tutto. Ci scusiamo, anticipatamente, con i cittadini