Piazza Armerina. “Sul distretto  turistico la regione va alle calende greche e siamo in grave ritardo. E’ meglio  che i sindaci dei comuni di Caltagirone, Piazza e Aidone si organizzino da soli  senza aspettare le lungaggini della regione siciliana”. Fabrizio Tudisco,  coordinatore locale del PDL ed ex assessore provinciale al turismo dice in una  nota: “Ho recentemente appreso che il Sindaco Nigrelli ha sollecitato  l'emanazione del decreto attuativo del distretto turistico "Venere di  Morgantina" che dovrebbe precedere l'arrivo ad Aidone del prezioso reperto  archeologico dal Paul Getty museum di Malibù previsto per la imminente  primavera. 
Voglio ricordare che la legge reg. sull'istituzione dei Distretti  turistici del 2005, ripresa dall'Ass. Nino Strano, ha ingenerato una ulteriore  frammentazione dell'offerta turistica - culturale nella già caotica realtà  siciliana con cento richieste costitutive di vario genere di Distretti tematici  e territoriali avanzate da enti pubblici e da enti privati . Tali dati di fatto  uniti agli atavici ritardi della farraginosa macchina amministrativa regionale e  con il fondato sospetto che non ci sia  alcuna relativa forma di finanziamento  dell'istituendo distretto turistico, mi preoccupano  fortemente, pertanto  desidero, come Coordinatore del PDL forza di opposizione ma propositiva sulle  tematiche di grande interesse collettivo, suggerire al sindaco Nigrelli alcune  iniziative da attuare rapidamente cosicchè non venga compromessa  la imminente  stagione turistica che, come gli addetti ai lavori sanno, partirà con le vacanze  pasquali.  Le Amministrazioni comunali di Aidone , Caltagirone e Piazza Armerina  – continua Tudisco - forti del precedente protocollo d'intesa siglato nel 2007  dalle Amministrazioni dell'epoca potrebbero istituire degli itinerari a tema,  valorizzando le notevoli risorse culturali dei tre territori. Iniziative  collaudate nel tempo con le classiche visite dei siti archeologici di  Morgantina, Villa romana del Casale , la visita dei musei di Aidone, Caltagirone  ed il museo diocesano di P.Armerina rappresentano già un full-immersion d'arte e  cultura per un Week and , fuori dai soliti itinerari. Che dire poi dei  suggestivi centri storici, ricchi di chiese, conventi, palazzi ove con una  saggia ed economica programmazione finanziaria a tre fosse possibile "offrire",  nel rispetto del contesto artistico architettonico e della vacanza culturale,  spettacoli d'intrattenimento? I tre territori sono vasti e ricchi di beni  culturali, storici e naturalistici  e non è affatto difficile organizzare dei  pacchetti di soggiorno,dai tre ai sette giorni  promuovendoli  subito, con la  peculiarità degli eventi religiosi collegati alla Pasqua, con degli spot  televisivi su scala regionale. Non è più possibile – conclude Tudisco - perdere  ulteriore tempo crogiolandosi ad aspettare il riconoscimento del distretto  turistico, l'arrivo della Venere o la riapertura della Villa Romana. E' di  fondamentale importanza in questa semplice programmazione a breve termine il  coinvolgimento di tutti gli Operatori turistici e delle curie vescovili di  Piazza Armerina e Caltagirone perché i Sindaci da soli, in materia di sviluppo  turistico, non vanno da nessuna parte. Di fondamentale importanza è inoltre  rappresentata dalla viabilità stradale che deve favorire e non certo ostacolare  i flussi turistici con segnaletiche degli itinerari da seguire con centri di  accoglienza e assistenza turistica sparsi sui percorsi. Il tema trattato, anche  se in modo generico, è talmente di vitale importanza per lo sviluppo economico  di questo territorio, che dovrebbe coinvolgere ed unire tutti in un processo di  crescita economica, politica, sociale e civile dei  territori”.Agostino  Sella

