In politica, a volte, si vengono a creare situazioni di forte conflittualità interiore dovendo operare in pochi istanti le scelte migliori e non sempre la soluzione adottata potrà poi trovare valide motivazioni. Cosi è stato ieri sera per il Capogruppo del PDL Carmelo Gagliano durante il Consiglio comunale  che, dovendo scegliere tra l'assenza dall'aula a presiedere la seduta , ha optato per la seconda soluzione. Gagliano, per dovere istituzionale, non se le sentita di tirarsi indietro dopo le "prevedibili" dimissioni del vice Presidente Adamo e quindi entrando in aula, quale consigliere anziano, ha presieduto la seduta permettendo "la scontata" elezione a Presidente del Consigliere Venezia .Riteniamo che il vice Presidente Adamo avrebbe potuto rimandare le sue dimissioni e tranquillamente procedere alla elezione del consigliere Venezia (o chi per lui) intuendo che c'erano i numeri per far passare la votazione . La Dott.ssa Adamo ha invece abbandonato la presidenza per passare sui banchi del consiglio partecipando al voto passando "il testimone" all'ingenuo di turno. Consideriamo quanto accaduto uno spiacevole incidente di percorso che non compromette la stima e la fiducia del PDL sul Capogruppo essendo convinti che Gagliano si sia prestato inconsapevolmente ad un gioco dove sarebbe stato più saggio guardare piuttosto che scendere in campo per fare l'arbitro.
Fabrizio Tudisco
