abstract
Pellegrino - candidatura di servizio
Rabita - sacrificata dalle conclamate divisioni interne al PD
Aloi - ha influito l'abbandono del gruppo Lantieri
Curcuraci - voti personali e non di partito
Lantieri - dimostra di le sue capacità di successo nonostante abbia cambiato in breve tempo ben tre formazioni politiche
Incalcaterra - buon risultato
Venturino - successo clamoroso senza neanche un santino
Premessa . E' una
breve analisi senza le dietrologie dei protagonisti e dei
loro più fidati sostenitori e, ovviamente,
per assoluta ignoranza, senza alcun riferimento alle segrete strategie, riuscite o fallite, dei soliti manovratori.
Inoltre, non tiene
conto delle schede bianche e nulle,
degli astenuti e neppure della
comparazione con i risultati del 2008;
insomma, é una semplice rilettura dei numeri, come si conviene ad un ex bancario.
Tra le liste con
candidati locali SEL ha la percentuale
più alta di voti senza preferenze , segue il M5S
e distanziato il PD .
Anche il PDL, senza
candidati locali, prende oltre il
27% di voti senza preferenze .
Si tratta di voti espressi per esclusiva condivisione di valori e
progetti che volutamente escludono
l'indicazione della preferenza quasi l'elettore volesse enfatizzare
l'indipendenza della propria scelta politica.
La performance
personale della sig.ra Pellegrino sconta probabilmente il carattere di una
semplice candidatura di servizio ;
quella della sig.ra Rabita appare
sacrificata dalle conclamate divisioni
interne al PD e riflette, per altro, l'indipendenza della candidata dalle logiche di
potere che attraversano questo partito.
Di converso i partiti
che hanno avuto le percentuali più basse di voti senza preferenza sono stati
FLI e Grande Sud i cui candidati
locali hanno capitalizzato rispettivamente le preferenze del 97% e dell'81% della
lista dimostrando , in tal modo , che i
voti hanno un carattere personalistico e che l'appeal dei partiti sembra essere
quasi inesistente ( voti senza
preferenza meno del 2%).
E' opportuno segnalare che la sig.ra Lantieri era inserita , per usare una terminologia
calcistica, in un girone di ferro dove inizialmente sembrava o meglio volutamente
veniva indicata come la concorrente meno
favorita. In ogni caso é confermato che
i voti al FLI e a Grande Sud , nella nostra città, sono imputabili principalmente alla capacità attrattiva dei
candidati .
In particolare l'avv.
Curcuraci ha lasciato in libertà solo il 3% dei
voti , stabilendo forse un doppio
record di cui quello per voti alla lista
non é omologabile per mancanza di
precedenti e quello per la percentuale
di preferenze personali sarà difficilmente eguagliabile.
La sig.ra Lantieri ,
invece, dimostra di le sue capacità di successo nonostante abbia cambiato in breve
tempo ben tre formazioni politiche.
Anche l'avv. Di Giorgio
che era,
pure lei,, inserita in un girone
di ferro , ha realizzato un' ottima performance personale, tanto più essendo alla sua prima esperienza
elettorale e avendo come concorrenti di
lista un ex assessore regionale e uno squalo ex sindaco.
Buono il risultato di Incalcaterra sia per la percentuale personale sia per il fatto, non trascurabile,
di non essere stato inserito in una lista di partito.
Aloi ha tentato di arginare lo sgretolamento dell' UDC ma non era facile ; l'abbandono del gruppo
Lantieri ha certamente amplificato la modesta portata
del suo personale risultato .
Ma il successo più
clamoroso é stato certamente quello di Venturino , non tanto perché inatteso, piuttosto perché conseguito con il minimo dispendio di risorse
economiche ( non si é visto neppure un
"santino") e perché non sembra che il candidato abbia speso il suo grande impegno per
sponsorizzarsi personalmente; certo ha
beneficiato dell'onda lunga di un' indignazione
generalizzata che il carisma di Grillo ha saputo abilmente incanalare ma , se
ci pensate, é stato proprio questo voto
di protesta a sovvertire i consueti verdetti elettorali , consentendo alla nostra città di mandare ben due rappresentanti
all' ARS, contro ogni aspettativa e previsione. Meglio così. Anche la stessa sig.ra Lantieri
converrà che, al di là del suo
grande impegno e di quello di quanti
l'hanno votata e sostenuta, senza il ciclone Grillo, difficilmente avrebbe
potuto scalzare il consolidato Potere del PD o assistere al naufragio del PDL .
Buon lavoro ad entrambi
i nostri deputati.