La Commissione ha, dunque, impegnato il Governo:
1) ad adottare con sollecitudine tutte le più opportune iniziative 
volte al coordinamento della normativa primaria e secondaria applicabile
 in materia di numero minimo e massimo di persone per classe e, alla 
luce dei risultati di tale iniziative, a introdurre modifiche alla 
normativa vigente volte al ridimensionamento del numero massimo di 
alunni per classe, con particolare riguardo alle disposizioni relative 
alla formazione delle classi negli istituti secondari di II grado;
2) ad adottare le più opportune iniziative volte a dare concretezza a
 quanto già previsto per l’assegnazione degli insegnanti di sostegno 
agli alunni diversamente abili, svincolando tale assegnazione da logiche
 puramente numeriche e di contenimento della spesa al fine di garantire 
la piena promozione dei bisogni di cura, di istruzione e di 
partecipazione alle normali e quotidiane fasi di vita, in osservanza 
degli articoli 3, 4, 12, 13 e 40 della legge n. 104 del 1992 nonché 
dell’articolo 40 della legge n. 449 del 1997;
3) ad adottare le più opportune iniziative volte a creare scuole o 
ambienti di  apprendimento che siano adeguati ad accogliere alunni 
stranieri non pienamente alfabetizzati, creando, così, ambienti 
inclusivi più consoni alle loro effettive esigenze;
4) ad adottare le più opportune iniziative, anche di carattere 
normativo, volte ad eliminare il limite minimo di detenuti necessari per
 l’attivazione di corsi d’istruzione stante la particolarità degli 
istituti di prevenzione e pena, soggetti a una forte mobilità degli 
utenti stessi dovuta a trasferimenti, permessi o fine detenzione, che 
rendono fluttuante tale numero, con il rischio di non formare una classe
 per l’esiguità di detenuti solo in riferimento a un determinato periodo
 di tempo, privando così l’istituto di fondamentali strumenti per la 
formazione e la rieducazione dei detenuti stessi.
 font:http://galloluigi.wordpress.com/2013/08/29/approvata-risoluzione-m5s-sulle-classi-pollaio/ 
