- Contrada Budonetto, Camemi, Elsa, Ciavarini, Rasalgone, Gallinica, Toscano … hanno fatto la storia e la ricchezza della città di Piazza Armerina: sono contrade che si estendono tra l'est e l'ovest, tutte confinano con il territorio del catanese e del nisseno.La prosperità di Piazza Armerina è nata e nasce da lì. È lì lo sviluppo economico. A nord, Dittaino parla da sola: cattedrale nel deserto, frutto della politica di pochi, utile solo a foraggiare politiche clientelari e a sperperare denari; i grossi centri commerciali, anch'essi frutto di una politica miope - speriamo che sia solo questo - hanno devastato l'economia, determinando la chiusura delle piccole attività trasformando le città in dormitori.
- Avete mai riflettuto su quante famiglie di Mazzarino, Riesi, San Cono, San Michele, Mirabella ..., nel corso dei tempi, si sono trasferite a Piazza Armerina? E quanti matrimoni si sono celebrati tra persone di Piazza Armerina e quelle dei paesi della zona sud?Fate il confronto con la zona nord: sono poche. Questo significa che le affinità socio-culturali con queste popolazioni sono rilevanti.
- Tutti, i maggiori economisti e i più noti statisti, sostengono che la crisi si affronta con le riforme: cambiare, rompere con il passato, trovare nuovi equilibri.Il cambiamento geo-politico del nostro territorio, “cambiare provincia”, è una riforma. Essa ci consentirà nuove forme di sviluppo, nuovi giochi, nuovi equilibri.
- Infine: l'ospedale e la sanità in genere, l'ATO5 con Acquaenna ed il servizio dei rifiuti con le relative bollette, la SP4, la strada per Mazzarino, la strada per Mirabella, tutte le strade di penetrazione agricola, le scuole e gli altri centri di formazione sono tutti esempi che si commentano da soli e che sono un utile spunto di riflessione per decidere.
- Infine, avete ascoltato chi sostiene il no? Vi invito a farlo! Analizzate i loro discorsi: sono fondati sul niente. Pura demagogia. Dicono che succederà questo e quell'altro ma come fanno a dirlo se ancora il regolamento, la legge attuativa dei nuovi consorzi, non esiste? Non facciamoci prendere in giro, lo hanno già fatto per troppo tempo.
si vota domenica 21 settembre dalle ore 8,00 alle ore 22,00.
Patrizio Roccaforte.