La dott.ssa Loredana Di Simone, referente screening tumore
collo dell’utero, il dr. Gaetano Alberghina, referente tumore mammella, e il
dr. Angelo Antonio Muratore, referente screening tumore al colon-retto, hanno
fornito le informazioni sull’entità del
lavoro di prevenzione fino ad ora compiuto illustrando modalità e risultati delle azioni preventive.
“È necessario partire dall’analisi dei dati per migliorare
gli interventi e aumentare l’adesione della popolazione agli screening gratuiti
offerti dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna”, hanno sottolineato i relatori
rivolgendosi al pubblico composto, oltre
che da operatori sanitari, da numerosi cittadini e da volontari delle
associazioni che operano in campo socio-sanitario.
Grande attenzione è stata rivolta
al numero delle adesioni registrate finora alla campagna.
Ecco, in sintesi, i dati presentati e relativi all’anno 2014:
in merito allo screening della cervice uterina,
sul totale degli inviti pari a 16.265, sono state eseguite 3.720 prestazioni, 34 sono stati gli
approfondimenti di 2° livello che hanno permesso di scoprire 3 casi di tumore.
In merito allo screening della mammella, sempre nel 2014,
sono state invitate 12.059 donne,
4.040 le indagini
eseguite, 532 gli approfondimenti e 5 le
persone risultate positive.
Per lo screening del
colon retto, sono state invitate 14.320 persone, 4.752 le persone che si sono
sottoposte al test, 498 gli approfondimenti e 2 i casi positivi alla patologia tumorale.
Tutti i relatori hanno sottolineato la necessità di incrementare il
numero delle prestazioni da eseguire, ancora troppo poche: “E’ importante comprendere che la positività al primo test
non vuol dire necessariamente essere malati, ma che sono opportuni ulteriori
approfondimenti diagnostici. Lo screening è, infatti, un percorso a tappe, non
solamente un esame.”
Il direttore generale dell’ASP, dr.ssa Giovanna
Fidelio, il direttore sanitario, dott. Emanuele Cassarà e l’assessore alle
Politiche Sociali, dr.ssa Angela Marco, hanno ribadito l’impegno da parte
dell’Azienda Sanitaria e del Comune nella promozione della campagna di prevenzione nei territori per
accrescere il numero delle adesioni, soprattutto nelle fasce più deboli della
popolazione.