Il sottoscritto Calogero Cursale Consigliere Comunale,  interroga V.S. sulla seguente problematica:
Premesso di avere accolto con piacere  la notizia dell'apertura della bretella per  bay-passare il viadotto Himera sull'autostrada Catania / Palermo, chiusa per il  cedimento dei piloni dal mese Aprile 2015. A seguito del cedimento dei piloni,  il sistema viario Siciliano già precario è  stato messo in ginocchio, assistendo al rituale scaricabarili tra Anas e  Regione, riportando alla ribalta importanti problematiche stradali anche  nella nostra Provincia. 
Dal quotidiano   La Sicilia del 13 Aprile 2015, Erasmo De Angelis coordinatore della struttura  di missione di Palazzo Chigi, non ha dubbi sulla responsabilità del cedimento  di piloni: "quella frana è la prova non solo della mancanza di monitoraggi,  cure e manutenzioni ordinarie del   territorio…, ma anche di sciatteria, disorganizzazione, disattenzione,  abusi…,con un tesoretto e un tempo: 5 miliardi negli ultimi 15 anni non  utilizzati per mettere in sicurezza frane e Città, c'è solo da vergognarsi".
In  una Sicilia già al collasso, con la chiusura di detta arteria ha portato al  fallimento molte imprese.   Purtroppo la  stagione turistica scorsa è finita prima di iniziare. Anche la nostra Città è  stata interessata più di altre, con   la  vicina Aidone con Morgantina  ed il territorio tutto con gli   operatori  turistici   e commercianti che aspettavano con ansia  l'arrivo della stagione.                 
Le  Istituzioni di questa Provincia, non possono ignorare il dissesto delle strade  di collegamento del territorio Provinciale ormai diventate un colabrodo ed in  particolare resta da esempio il triste primato la chiusura della S.P. n. 4 SS.  117 bis, che come è noto dal 2006 , a causa di movimento franoso del rilevato  stradale al km. 13+500, venivano predisposti di volta in volta degli interventi  a carattere di manutenzione straordinaria, anziché intervenire radicalmente, garantendo  il provvisorio  transito veicolare anche con l'uso di  semafori che amministravano il doppio senso di circolazione, fino al collasso  definitivo. Infatti dal 2008, a seguito dell'accentuato movimento franoso,  per il mancato intervento radicale alle prime  avvisaglie del 2006, causava la rottura con la conseguente occlusione di un  ponticello che raccoglieva le acque,   non  potendo  più   intervenire  con  i   soliti   interventi  tamponi 
(  pannicelli caldi ) la strada veniva chiusa definitivamente al transito, con  l'ordinanza n. 3 del 14.01.2009 dall'ex Provincia Regionale di Enna. Tale  circostanza provocava   gravi disagi per  i Cittadini di questa Città e gli abitanti dei territori interessati   per recarsi a Valguarnera e per raggiungere  l'arteria autostradale A 19 Palermo / Catania, ancora ad oggi devono percorrere, a seguito dell'interruzione della  detta S.P. n. 4, dal km. 12+500 al km. 13+500, in prossimità della galleria  Grottacalda, obbligati per bay–passare quel breve tratto di strada  interrotto   a transitare  per ben otto anni,  la S.P. n. 88,  vecchio percorso  minerario Grottacalda – Floristella, tracciato pericoloso e tortuoso, strada  ormai da tempo in disuso chiamata mulattiera, priva di segnaletica stradale,  rappresentando un'arteria viaria alternativa di notevole importanza, ritenuto  che ci ha dato la possibilità di evitare   la via dello svincolo Kamut per Enna…!!   per il forte flusso veicolare, presentandosi come unica via di accesso  ed uscita. 
Finalmente dopo un lungo e  travagliato percorso  nel 2014, con la  forte spinta del Consiglio Comunale, attore principale, sin dal 2006, speso più  volte impegni di lavoro e di sentimenti personali, e con  il superamento di non semplici atti  burocratici, l'Ufficio Tecnico dell'ex Provincia Regionale ha appaltato i  lavori di ripristino dei   300 metri  interrotti, dando inizio ai lavori del tratto della strada interessata.  Condivido quando dichiarato dal coordinatore di Palazzo Chigi, Erasmo De  Angelis,  per il viadotto Himera,  configurando anche per la S.P. n. 4, le stesse motivazioni, perché se ci fosse  stata più attenzione al momento del primo movimento franoso non sarebbero  trascorsi dieci anni per un intervento che poteva essere chiuso in sei mesi.
Tanto premesso, ritenuto che  purtroppo ad oggi non è stata riaperta e si sconoscono  i motivi del perché non sono stati completati  i lavori entro le  previsioni,  sconoscendo altresì  se in corso d'opera si sono presentati degli  imprevisti e se così fosse è utile fare conoscere ai Cittadini che chiedono e vogliono  spiegazioni,  alla luce del ritardo sulla  consegna per  ritornare alla normalità  della circolazione  con la riapertura  della S.P. N. 4.
Sig. Sindaco mi rivolgo a  V.S. quale massimo Organo Istituzionale che detiene il legittimo potere di  rappresentanza della nostra Città, perché intervenga con urgenza con la  burocrazia  Provinciale  e faccia sapere ai Cittadini e al Consiglio  Comunale quale sia la verità del ritardo e quali iniziative intende  disporre per evitare che  la lunga attesa di dieci anni non si  trasformi in venti. 
Sono certo che nella sua  interezza il C.C.  sarà presente a  qualsiasi  iniziativa presa atta ad  eliminare i gravi disagi sociali  che  continuano a  ricadere   negativamente sull'economia del nostro  territorio, con particolare riferimento al turismo, che rappresenta una delle  poche risorse fruibili senza significativi interventi. Chi risarcirà la Città e  gli operatori turistici dal danno subito in questi lunghi anni dalla chiusura  della strada ?  Non si può più aspettare  si deve intervenire subito affinché con quelle attività necessarie  il turismo già compromesso dal mancato flusso  degli operatori commerciali e turistici che da sempre visitano il grande  patrimonio artistico, fra tutti brillano la Villa Romana del Casale con  il centro storico della nostra Città e la  vicina Aidone con la sua Venere di Morgantina, ritornino a quelle posizioni  primarie  che la storia ci ha riservato.
Speriamo che il disastro del  viadotto Himera e il grave problema della chiusa della S.P. N. 4, serva da  monito alle Istituzioni – alla classe politica, atteso che da tempo ha abdicato  ai doveri del mandato ricevuto, dimenticando di dedicarsi con diligenza a  risolvere le oggettive necessità della popolazione amministrata.
Per quanto sopra La invito a  rispondere in Consiglio Comunale sede naturale degli interessi della Città e  per iscritto, con l'urgenza del caso. 
Piazza Armerina, 16.11.2015
                                                             Il Consigliere Comunale
                                                               Calogero Cursale
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Un abbraccio e tanta serenità
Agostino Sella
Un abbraccio e tanta serenità
Agostino Sella
