I CIRCOLI LEGAMBIENTE DI ENNA E PIAZZA ARMERINA CONDANNANO LE DEVASTAZIONI
PER IL REATO DI DANNO AMBIENTALE SCELLERATE DEI GIORNI SCORSI E PRESENTANO UN ESPOSTO ALLA PROCURA
Comunicato stampa
"La mano incendiaria dell’uomo è tornata a colpire in provincia di Enna. Dopo il rogo che ha devastato il parco minerario Floristella, il 20 e 21 luglio è toccato ai boschi della RNO Rossomanno Grottascura Bellia essere colpiti a morte da uno spaventoso incendio che in poche ore ha distrutto centinaia di ettari di bosco, minacciando direttamente abitazioni e agriturismi, causando la devastazione di habitat e paesaggi, mettendo in crisi l’esistenza di tante economie locali che hanno scommesso sul turismo ambientale, creando sgomento e rabbia nei cittadini, accrescendo il rischio idrogeologico e la desertificazione e facendo aumentare in modo esponenziale il senso di “rifiuto della legalità”.
La favola dell’autocombustione, in questo caso, ma anche negli altri casi di cui sono piene le cronache in questi giorni, è decisamente poco credibile. Troppe coincidenze, troppi roghi. L’esperienza ci insegna che spesso dietro queste fiamme c’è dolo spinto da interessi speculativi e da un qualche ritorno economico.
E’ per questo motivo – dichiarano i presidenti dei 2 circoli, Franz Scavuzzo e Paola Di Vita, che abbiamo deciso di presentare un esposto congiunto alla Procura per il reato di danno ambientale e di incendio boschivo in particolare, e di chiedere allo Stato la tutela della nostra provincia, vera e propria area interna dimenticata, dove ormai le garanzie di sicurezza del territorio e degli abitanti stanno diventando ricordi lontani.
Esprimiamo un plauso e un ringraziamento sentito alle forze dell’ordine e a tutti i volontari che, in queste ore stanno lottando contro il fuoco per strappargli la nostra terra e il nostro cuore verde."
"La mano incendiaria dell’uomo è tornata a colpire in provincia di Enna. Dopo il rogo che ha devastato il parco minerario Floristella, il 20 e 21 luglio è toccato ai boschi della RNO Rossomanno Grottascura Bellia essere colpiti a morte da uno spaventoso incendio che in poche ore ha distrutto centinaia di ettari di bosco, minacciando direttamente abitazioni e agriturismi, causando la devastazione di habitat e paesaggi, mettendo in crisi l’esistenza di tante economie locali che hanno scommesso sul turismo ambientale, creando sgomento e rabbia nei cittadini, accrescendo il rischio idrogeologico e la desertificazione e facendo aumentare in modo esponenziale il senso di “rifiuto della legalità”.
La favola dell’autocombustione, in questo caso, ma anche negli altri casi di cui sono piene le cronache in questi giorni, è decisamente poco credibile. Troppe coincidenze, troppi roghi. L’esperienza ci insegna che spesso dietro queste fiamme c’è dolo spinto da interessi speculativi e da un qualche ritorno economico.
E’ per questo motivo – dichiarano i presidenti dei 2 circoli, Franz Scavuzzo e Paola Di Vita, che abbiamo deciso di presentare un esposto congiunto alla Procura per il reato di danno ambientale e di incendio boschivo in particolare, e di chiedere allo Stato la tutela della nostra provincia, vera e propria area interna dimenticata, dove ormai le garanzie di sicurezza del territorio e degli abitanti stanno diventando ricordi lontani.
Esprimiamo un plauso e un ringraziamento sentito alle forze dell’ordine e a tutti i volontari che, in queste ore stanno lottando contro il fuoco per strappargli la nostra terra e il nostro cuore verde."