Gela 14 settembre 2016
COMUNICATO STAMPA
Prima annunciata, poi immediatamente "sospesa" alle prime schermaglie, la bozza di riforma inviata dall'Assessore al ramo, Baldo Gucciardi, alla VI Commissione Ars (Sanità), ha fatto e fa molto discutere.
Innanzi  tutto, continua l'ostinazione della Regione siciliana a non voler riconoscere  che Gela, Piazza Armerina e Niscemi, hanno scelto un ente territoriale diverso  dalle ex province di provenienza, quindi già nella suddivisione dei servizi  Asp, compresi quelli ospedalieri, c'è un macroscopico errore. Una riforma dei  servizi ospedalieri non può essere fatta in questo modo, sapendo che - anche se  non è d'accordo la maggioranza del Parlamento Siciliano – non si può né  impedire, né ignorare, che queste comunità cambieranno ente intermedio.
Quello  appena citato, è un problema molto serio perché riguarda l'organizzazione  ospedaliera di un'area molto estesa e popolata che, a sud della Città  Metropolitana di Catania, conta circa 280.000 abitanti. In quest'area si deve  necessariamente programmare un servizio ospedaliero che valorizzi i nosocomi  presenti, differenziando l'offerta e garantendo un servizio efficiente a tutti  i cittadini. 
Persiste  inoltre un altro problema dettato dalla solita incertezza: allo stato  dell'arte, cioè, non è ancora stabilito se quest'area farà capo all'Hub di  Palermo (Arnas) o all'Hub di Catania (Cannizzaro). Il tutto, sempre a causa  dell'ostilità della maggioranza parlamentare intenta a preservare i collegi  elettorali, piuttosto che dare seguito alle volontà popolari. Perché la logica,  la conformazione territoriale, le distanze, il bacino di influenza è più che  chiaro: è l'Hub di Catania, già oggi, il riferimento ospedaliero dei comuni di  Gela, Piazza Armerina e Niscemi.
E'  proprio il caso di dirlo: si tratta di una bozza che mina pericolosamente la  sicurezza dei servizi ospedalieri siciliani. Rischioso, anzi molto rischioso, sopprimere  i Pronto soccorso di Niscemi (27.558 ab.) e Piazza Armerina (21.886 ab.), vale  a dire di due centri molto popolosi, il primo di dei quali insediato  all'interno dell'area di alto rischio ambientale, a causa della vicinanza alla  Raffineria di Gela … e non solo (leggi Muos), quindi beneficiario insieme a  Gela di normative speciali in materia di tutela sanitaria-ospedaliera dei  propri cittadini; laddove il secondo ha notoriamente un flusso turistico di  oltre 300.000 presenze annue, pertanto soggetto ad affrontare emergenze di ogni  tipo.
Il  Comitato per lo sviluppo dell'area gelese è accanto a queste comunità e siamo  pronti a collaborare, nonché partecipare ad eventuali iniziative a sostegno di  una sanità equa per tutti i cittadini. Già ieri sera, una delegazione del Csag  ha assistito ai lavori del Consiglio Comunale straordinario tenutosi a Niscemi  a difesa dell'ospedale "Suor Cecilia Basarocco". Seduta peraltro svoltasi con  la presenza di svariate centinaia di cittadini niscemesi.
In  definitiva, ben vengano le riforme ma nel rispetto delle popolazioni e dei  bisogni, rispettando anche l'appartenenza territoriale e le scelte di  cambiamento già eseguite dai territori.
 
Filippo Franzone                                    
Coordinatore CSAG                          
                                                                    
                                   CSAG
COMITATO PER LO SVILUPPO DELL'AREA  GELESE
LE ASSOCIAZIONI:
Progetto Provincia, Libera  Associazione Consumatori, Prot. Civile Giubbe d'Italia, Osservatorio Salute  Ambiente-comitato famiglie malformati,   Istituto Dramma Antico Eschilo, Comitato spontaneo ex Lavoratori  Clorosoda,  Associazione Artigianato del  Golfo, Centro Studi Salvatore Aldisio, Associazione Giovani per la Sicilia,  Archeo-Ambiente, Comitato di quartiere Giardinelli, Associazione Culturale Il  Tempio di Apollo, Associazione Culturale Euclide Gelese, Confcommercio Gela,  ADI Sicilia, Ordine dei Dottori Commercialisti di Gela, Comitato di quartiere  Centro Storico Federiciano,  Casartigiani  del Golfo di Gela, Ordine degli Avvocati di Gela, Archeo-club, Gela è Viva,  Associazione Culturale Musicale Gelese "Giuseppe Verdi",  Comitato di quartiere Manfria, Associazione Culturale Centro Musica "A.  Vivaldi", Prot. Civile "Falchi d'Italia", Comitato di quartiere  Margi-Rinascimento, Associazione Archeologica Culturale "Triskelion",  Confartigianato Gela,  Ass. C.B. Vittorio  costa ONLUS, "Area Civica-Gelesi in Movimento", Associazione Multietnica "La  Polis della Cultura", Istituto Culturale di Sicilia per la Cinematografia.
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Corso  Vittorio Emanuele, 74 _ 93012 Gela 
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