Piazza Armerina. Torna la pace tra i comitati Veltroni. Dopo le schermaglie degli ultimi giorni e le accuse di metodi da prima repubblica, c’è stato un incontro pacificatore, tra i supporter locali dei diversi comitati a sostegno del sindaco romano per la segreteria nazionale del Partito Democratico. La sede della Margherita ha ospitato un settantina di persone tra uomini politici, professionisti, semplici simpatizzanti per elaborare le migliori strategie comunicative e promozionali in vista della campagna elettorale per le primarie del prossimo 14 ottobre. Presenti i cinque consiglieri comunali ufficialmente schieratisi con Veltroni, Giuseppe Capizzi, Teodoro Ribilotta, Giuseppe Venezia, Renato Incardona e Lillo Cimino, dirigenti locali e provinciali di Margherita e DS, tra i quali Innocenzo Di Carlo, Maria Grasso Francesco Chiaramonte, Vasily Lotario, Filippo Nicotra, Angelo Bonaventura, Riccardo Calamaio, Edoardo Lotario, Bruno Morante, Pino Strazzanti, Renzo Amore, rappresentanti dei gruppi giovanili dei due partiti. Molti gli esponenti della società civile presenti in sala, dall’architetto Domenico Calabrò al criminologo Santo Pecoraro, al professore Carmelo Nigrelli, che nei giorni scorsi aveva infiammato il dibattito. Tra gli altri, anche il ritorno sulla scena politica di Ivan Velardita, già sindaco della città dei mosaici, che ha ufficializzato la propria adesione al Partito Democratico, e spronato tutti i partecipanti a lavorare fianco a fianco per dare voce ed anima al PD, prendendo spunto dal momento politico vissuto dalla comunità cittadina. "E’ davvero un bell’inizio – dicono soddisfatti Ethel Consiglio,segretario provinciale della Margherita e Ranieri Ferrara, segretario cittadino dei DS – l’incontro ha visto la presenza di tutti coloro che sin dal primo momento hanno appoggiato Veltroni e credono nel progetto di un’Italia nuova, moderna, capace di rimettersi in gioco e di costruire uno sviluppo inclusivo e attento ai tanti bisogni emergenti. L’obiettivo – concludono - è riattivare la partecipazione e riavvicinare i cittadini alla politica, che deve tornare al suo significato più autentico di servizio ai cittadini”. Due i seggi che saranno allestititi in città, con una pluralità di scrutatori che favorisca la più ampia partecipazione al voto, anche a domicilio per i diversamente abili. Alla fine tutti hanno concordato per organizzare una grande festa stile “tarallucci e vino” di fine campagna elettorale che raggruppi tutti i “competitor” delle primarie del 14 ottobre.
Agostino Sella agostinosella@tiscali.it
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