sabato 21 ottobre 2006

Saluto inaugurale di mons. Michele Pennisi Moderatore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose "Mario Sturzo di Piazza Armerina".

Desidero porgere un rispettoso saluto a tutte le autorità civili , militari e religiose, al Preside della Facoltà Teologica di Sicilia mons. Antonio Raspanti , ai docenti, agli studenti e a tutti gli intervenuti, che ci hanno voluto onorare con la loro presenza in occasione dell’inaugurazione del primo anno accademico del nuovo Istituto Superiore di Scienze Religiose intitolato al mio predecessore di venerata memoria "Mons. Mario Sturzo" eretto con lettera della Congregazione per l’Educazione Cattolica del 12 maggio 2007, in collegamento accademico con la Facoltà Teologica di Sicilia "San Giovanni Evangelista" "San Giovanni Evangelista" di Palermo.

L’inizio dei Corsi e delle altre attività dell’Istituto è stato rinviato di un anno in attesa dell’inizio dei lavori di restauro dei locali dell’Istituto e della sistemazione definitiva della Biblioteca in locali più spaziosi ed idonei, che per le ben note pastoie burocratiche degli uffici regionali, devono iniziare nelle prossime settimane.

Il nostro istituto ha già una trentina di iscritti provenienti dalle Diocesi di Piazza Armerina, Caltanissetta e Caltagirone. I docenti, tra cui alcuni laici, provengono dalle Diocesi di Piazza Armerina, Caltanissetta, Caltagirone e Messina.

Con il Concilio Ecumenico Vaticano II si è intensificato tra i fedeli laici un vivo interesse per lo studio della Teologia e di altre scienze sacre, per arricchire con esse la propria vita cristiana, essere capaci di dare ragione della propria fede (cf. 1 Pt 3, 15), esercitare fruttuosamente l'apostolato.

Il decreto conciliare Gravissimum educationis ha raccomandato vivamente di sviluppare le Università e le Facoltà cattoliche non solo per gli ecclesiastici, ma anche per formare uomini veramente insigni nel sapere e preparati a svolgere compiti impegnativi nella società (cf. n. 10).

Nel periodo post-conciliare ha assunto una crescente importanza nella Chiesa la necessità di curare un'adeguata formazione dei fedeli laici, con modalità specifiche" tenendo presenti le prospettive della nuova evangelizzazione, le sfide provocate dal pluralismo religioso e dai processi interculturali, la necessità di una riqualificazione della catechesi nelle parrocchie e dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole, le esigenze legate all’espandersi dei mass-media, l’urgenza di individuare adeguati percorsi formativi per nuove professioni sociali e assistenziali.

Tra le iniziative create per rispondere a tale esigenza, vanno annoverati gli Istituti Superiori di Scienze Religiose (ISSR)".

Gli ISSR sono stati introdotti nel sistema educativo della Chiesa, soprattutto, per preparare i futuri insegnanti di religione nelle scuole e, tramite la Facoltà Teologica "sponsorizzante", rilasciavano alla fine di un curricolo di studi il Diploma di Magistero in Scienze Religiose, un titolo accademico diverso da quelli contemplati nella Cost. Ap. Sapientia christiana (15 aprile 1979), che concerne le Facoltà Ecclesiastiche.

Con l'avvio del "Processo di Bologna", in molti paesi sono state riviste le leggi relative al conseguimento dei titoli professionali per accedere all'insegnamento nei diversi gradi di scuola, provocando un riflesso anche sugli insegnanti di religione.

In questa situazione, la Congregazione per l'Educazione Cattolica ha progettato di rivedere la precedente Normativa, redigendo una nuova Istruzione sugli ISSR.

Gli ISSR, hanno "lo scopo di: promuovere la formazione religiosa dei laici e delle persone consacrate, per una loro più cosciente e attiva partecipazione ai compiti di evangelizzazione nel mondo attuale, favorendo anche l'assunzione di impieghi professionali nella vita ecclesiale e nell'animazione cristiana della società; preparare i candidati ai vari ministeri laicali e servizi ecclesiali; qualificare i docenti di religione nelle scuole di ogni ordine e grado, eccettuate le Istituzioni di livello universitario" (Intr. 3).

La durata degli studi degli ISSR è ora di cinque anni, strutturati in due cicli: un primo ciclo di tre anni, al termine del quale si consegue il Baccalaureato in Scienze Religiose e un secondo ciclo di due anni, al termine del quale si consegue la Licenza in Scienze Religiose (cf. art. 23).

È da augurarsi che questi Istituti possano contribuire efficacemente ad aumentare la cultura religiosa dei fedeli, ma ciò non dipende tanto dal loro numero, bensì specialmente dalla loro qualità e dalla loro capacità di individuare adeguatamente quali sono i veri bisogni dei fedeli, ai quali detti Istituti sono chiamati a rispondere, per poter far crescere veramente, in spirito e verità, il Corpo Mistico di Cristo.

In Italia attualmente esistono 74 ISSR di cui 5 in Sicilia (Palermo(3+2), Catania(3), Messina(3), Siracusa(3+2) e Piazza Armerina(3)).

La scelta della nostra Diocesi è stata approvata dalla Conferenza Episcopale Siciliana tenendo presente che già esisteva nella nostra diocesi un ISSR sponsorizzato dalla Università della Santa Croce di Roma con due sezione (a Gela e a Piazza), la tradizione culturale della città di Piazza Armerina "città degli studi" della Sicilia centrale , la presenza ad Enna della libera Università Kore che è la quarta università della Sicilia e la presenza di Facoltà universitarie a Piazza Armerina e a Gela. Considerato che i nostri seminaristi compiono i loro studi accademici presso la Facoltà Teologica di Sicilia di Palermo si è ritenuto opportuno non privare di una istituzione accademica rivolta ai fedeli laici, ai membri degli istituti di vita consacrata e agli aspiranti ai ministeri e al diaconato permanente.

L’aver intitolato il precedente e il nuovo ISSR a Mons. Mario Sturzo vuole essere un segno di omaggio riconoscenza per questo grande vescovo che ha servito la nostra diocesi dal 1903 al 1941 distinguendosi per una levatura culturale non comune e per la serietà degli studi che egli voleva che caratterizzasse i futuri ministri della Chiesa.

Dopo un anno del suo ingresso in diocesi mandò via dal seminario tutti quei seminaristi che pretendevano di essere ordinati senza studi seri e nel 1904 pubblicò una lettera pastorale dal titolo Il Seminario nella quale propone una nuova e severa Ratio Studiorum.

Ebbe viva la vocazione agli studi filosofici e tentò di rinnovare la filosofia scolastica confrontandosi criticamente con alcuni tra i principali esponenti della filosofia occidentale e opponendosi al positivismo e all’idealismo. Dal 1915 collaborò alla "Rivista di Filosofia Neoscolastica", nel 1927 fondò la "Rivista di autoformazione" che durò fino al 1930.

Prima di terminare permettetemi di ringraziare Mons. Giuseppe Costa, ordinario di Sacra Scrittura e Vice Preside dell’Istituto San Tommaso di Messina , la cui tesi dei dottorato in Teologia Biblica alla Pontificia Università Gregoriana sul tema "Le opere della carne e il frutto dello Spirito" che presenta una rilettura biblico-teoliogica dell’agire cristiano a partire dal testo paolino di Gal 5,19-23, è stata pubblicata nel 1998 in una collana di tesi dell’Almo Collegio Capranica, nel periodo in cui ne ero rettore. In quest’anno paolino ha pubblicato un commento alla Lettera ai Romani.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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