sabato 5 luglio 2008

A te.

Valentina e Carlo si sono sposati

Tu giuru...

Comunicato per i dipendenti pubblici dal ministero della Funzione Pubblica

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Giuramento degli assessori ed eletti in consiglio

Piazza Armerina. Si è già insediato il nuovo sindaco Carmelo Nigrelli. Ieri mattina ha già distribuito le deleghe e gli assessori hanno giurato. Il vice sindaco, come già indicato in campagna elettorale, sarà Teodoro Ribilotta che si occuperà di politiche sociali e pari opportunità. Altro autorevole esponente della giunta Nigrelli sarà Lina Grillo, con la delega alle politiche sociali. L’altro uomo di esperienza della giunta è Calogero Cimino con delega a sicurezza, polizia municipale, traffico, feste e tradizioni. Ai questi tre assessori se ne aggiungono altri quattro alla prima esperienza amministrativa. Tanino Guccio, tecnico di fiducia di Nigrelli, ha la delega alle politiche del territorio, mentre il giovane Ciccio Restivo va alle politiche economiche. L’analista Innocenzo Di Carlo ha avuto affidato pubblica istruzione e salute pubblica. A Giuseppe Di Prima, che al primo turno aveva concorso per la poltrona di sindaco ed al secondo turno ha deciso di sposare il progetto di Carmelo Nigrelli, sono invece stati attribuiti sport, politiche giovanili e verde pubblico. La prossima settimana, invece, potrebbe insediarsi il nuovo consiglio comunale. Dei 20 nuovi consiglieri nove sono riconfermati mentre 11, quasi tutti del centro sinistra, sono “new entry”. Una sola la donna. E’ Ilenia Adamo del PD. Con il Sindaco vanno in consiglio comunale ben 12 consiglieri comunali delle liste a lui collegate al primo turno che come annuncia il segretario del partito Concetto Prestifilippo “faranno gruppo unico in consiglio comunale”. Dei 12 consiglieri della corazzata nigrelliana 7 sono stati eletti eletti nella lista ufficiale del PD, tre nella lista “Piazza Democratica” e due nella lista “Cittadini per la città”. Si tratta di Calogero Centonze, il primo degli eletti con 188 voti, Pino Grillo, Giuseppe Capizzi, Ilenia Adamo (FOTO IN ALTO), Francesco Azzolina, Luca Failla (PENULTIMA FOTO IN BASSO) e Nuccio Catalano. Ma sul settimo consigliere del PD non è ancora stata detta la parola “fine”. Il primo dei non eletti Incardona, sta infatti preparando un ricorso al tar. Secondo Incardona il presidente della sezione 12 non ha scritto nel verbale i voti effettivamente risultati nelle liste. Insomma occorre aspettare qualche mese ma intanto si insedierà Catalano. Con la lista Piazza Democratica sono stati eletti Calogero Cimino che, però, essendo nominato assessore lascia il posto a Filippo Vitali, Riccardo Calamaio e Fabio Monasteri (FOTO IN BASSO). Anche qui con la verifica dei verbali Vitali ha battuto per due voti il giovane Ciccio La Delia che già si sentiva in consiglio. Con la lista “Cittadini per la città” entrano in consiglio comunale Teodoro Ribilotta che prenderà la carica di vice sindaco e quindi lascerà il suo posto al pediatra Edoardo Lotario ed il riconfermato Pino Venezia. Degli otto consiglieri dell’opposizione sono cinque della coalizione di Mattia. Si tratta di Basilio Fioriglio e Michelangelo Trebastoni dell’MPA, Enzo Filetti e Calogero Cursale dell’UDC, Giuseppe Falcone della lista “Mattia Sindaco”. Per la coalizione di Prestifilippo entrano invece due consiglieri del PDL, Carmelo Gagliano con 270 preferenze e Rosario Paternico, ed un consigliere della lista “Sindaco Prestifilippo”, il giovane Ivan Piccicuto (SECONDA FOTO A PARTIRE DA SOPRA). Per il sistema dell’attribuzione dei seggi, che garantisce il 60% dei consiglieri al sindaco vincente, è rimasto fuori dal consiglio comunale il socialista Filippo Miroddi, candidato più votato di tutti con circa 320 preferenze, che ha appoggiato Giuseppe Mattia, mentre nelle liste di Nigrelli, candidati con meno di 100 voti hanno ottenuto il seggio.
Agostino Sella

Filippo Di Giorgio. "Grazie Piazza Armerina".

A distanza di qualche giorno dalla proclamazione del risultato del ballottaggio, desidero rivolgere un cordiale saluto a tutti i cittadini di Piazza Armerina che ci sono stati vicini in queste giornate così difficili.
È vero, abbiamo perso, ma lo abbiamo fatto a testa alta, perché ci siamo comportati lealmente con tutti i nostri alleati e con tutti i nostri avversari, senza cedere al cinismo e all’ingordigia che non poche volte hanno caratterizzato le elezioni amministrative.
Non può essere omesso di dire, tuttavia, che il risultato elettorale maturato desta ancora oggi profondo rammarico nelle nostre coscienze, soprattutto per la mancata unificazione dei due blocchi MPA – PDL, cosa che certamente avrebbe potuto ribaltare l’esito di queste elezioni e segnare una svolta epocale nella storia della nostra città.
Questa sconfitta lascia comunque l’insegnamento che una valida prospettiva politica non si costruisce con i personalismi e le gelosie, le quali, anche quando non minano il risultato elettorale, così come è invece drammaticamente accaduto a Piazza Armerina, finiscono comunque per inaridire il dibattito amministrativo e tutto ciò che vi ruota attorno.
Per questa ragione, e anche per favorire il rilancio di una prospettiva politica basata sulla concertazione e sul dialogo, ritengo sia giusto fare un passo indietro, auspicando che ciò possa servire a favorire una prospettiva unitaria e coesa fra tutte quelle forze che avranno il compito di fare opposizione alla nuova Giunta, dentro e fuori il Consiglio comunale.
Lascio pertanto la guida della lista civica Mattia Sindaco, per meditare lungamente in silenzio e riflettere serenamente su questi ultimi mesi di campagna elettorale e su questi ultimi anni di inspiegabili e dolorose vicende politiche.
A Giuseppe Mattia e Fabrizio Tudisco chiedo di ripensare, con un rinnovato senso di responsabilità, ai ruoli da rivestire all’interno della coalizione di centrodestra nei prossimi anni, che dovranno essere caratterizzati da una opposizione costruttiva (che però non sia mai consociativa, perché altrimenti verrebbe inevitabilmente tradito il responso popolare) e idonea a recuperare il necessario dialogo fra le diverse anime che compongono il centrodestra.
La forza e la consistenza dell’opposizione che verrà, e dell’alternativa di governo che potrà un giorno profilarsi, dipenderà certamente dall’esistenza o meno di una vigorosa sintesi fra le varie anime del centrodestra.
Al nuovo Sindaco auguriamo invece di lavorare con serenità e saggezza per costruire una realtà gestionale nella quale la legalità e la meritocrazia siano gli unici valori cui improntare la propria azione amministrativa, senza piegarsi ai condizionamenti che inevitabilmente dovrà subire nel corso degli anni, anche (e forse soprattutto, visti i numeri del civico consesso) dai propri compagni di coalizione.
Un grandissimo sportivo che è rimasto nei cuori di tanti tifosi diceva sempre che la cosa più bella che possa capitare ad un uomo è quella di trasformare una passione in un lavoro. Buon lavoro pertanto, Sindaco Nigrelli.
E infine grazie a tutti i quasi cento candidati della nostra coalizione, che ha visto impegnate anche persone provenienti da aree diverse (me compreso), sotto l’unica bandiera di un programma condiviso. Grazie a tutti i cittadini di Piazza Armerina, anche a quelli che non hanno creduto nella nostra alternativa politica. Grazie di cuore proprio a tutti. E a tutti loro, con sincerità e con passione, io affermo una verità che in queste elezioni ho visto nitidamente scolpita nelle nostre anime:
NOI AMIAMO PIAZZA ARMERINA. E CONTINUEREMO AD AMARLA NELLE OPERE E NEI PENSIERI DI TUTTI I GIORNI.
Filippo Andrea Di Giorgio

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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