sabato 8 novembre 2008

Concetto Arancio lascia il PD per andare con Lantieri nell'UDC

L'UDC di Sebastiano Lantieri diventa sempre più grande. Pare che negli ultimi giorni abbia incassato anche il si di Concetto Arancio, ex consigliere comunale dei DS, quanto proprio Lantieri era segretario dell'ex partito comunista.
Nell'ultimo periodo, una serie di figure politiche, hanno seguito Lantieri passando dalla sinistra, non a destra, ma solo al centro, almeno per ora.
In molti tra ex diessini, ex comunisti ed ex socialisti sono passati nell'UDC.
Alcuni nomi per tutti. Pippo Cascino, Pippo Marotta ed adesso, Concetto Arancio.
Presto passerà con Lantieri anche un altro Pippo. Pippo Franco (vedi foto di sotto)

Lunedì tutti a Palermo per non fare morire l'ospedale Chiello.

L'appuntamento è alle 7 del mattino in Piazza Falcone e Borsellino.
Ci sono i pullman messi a disposizione dall'amministrazione. Poi si va dritti in Piazza Ziino, una traversa di viale Regione Siciliana, dove c'è l'assessorato alla sanità x fare casino.
Per informazioni 330.830550 - 3356454296 - 347.9761362, oppure a casa di Filippo Rausa Piazza Giunta Generale, 7.

Grande successo della kermesse con Pippo Franco

Ieri manifestazione degli studenti. Il sindaco augura "buona lotta"

Lina Grillo sui cantieri di servizio


Lina Grillo. "Aspettiamo il fax di Incardona. La regione non ha finanziato i mesi di novembre e dicembre per i lavoratori dei cantieri di servizio"

Piazza Armerina. Ancora grande mobilitazione per la questione dei cantieri di servizio. I lavoratori aspettano di avere finanziati le mensilità di novembre e dicembre ma pare che tutto sia fermo. Ieri, infatti, in governo regionale ha approvato un emendamento sul loro futuro, un emendamento però che sarà attuabile a partire dal 1 gennaio 2009. Quindi, per le 68 famiglie piazzesi, come per gli altri lavoratori delle province di Enna e Caltanissetta pare che non ci siano spiragli. Ieri mattina, i lavoratori hanno riempito sala delle Luci per avere chiarimenti. Questo il messaggio dell’assessore Lina Grillo, che regge le politiche sociali della città dei mosaici “E’stato approvato l’emendamento in assemblea regionale sui cantieri di servizio – dice Lina Grillo – ma la sua validità partirà dal primo gennaio 2009. La problematica delle 68 famiglie investe però anche i mesi di novembre e dicembre”. I lavoratori, però pare non abbiano capito la sostanza del decreto. La Grillo aggiunge “Quando l’assessore regionale, l’onorevole Incardona, ci manderà una nota dicendo che noi possiamo utilizzare il milione e mezzo di euro, noi saremo pronti a fare lavorare le persone. Ma se l’assessore regionale non manda nota noi non possiamo fare un provvedimento senza avere la copertura finanziaria. Purtroppo – continua la Grillo –novembre e dicembre del 2008 stranamente non rientra nel provvedimento che ieri hanno votato l’assemblea regionale”. Lina Grillo fa anche una serie di osservazione sul merito del provvedimento emanato l’altra sera. “La regione siciliana continua da un lato a diminuire i trasferimenti delle somme ai comuni e dall’altro a chiederci altri soldi. Ad esempio ha chiesto per il 2009 che i comuni contribuiscano con la somma del 20% a cofinanziare le attività dei cantieri di servizio. Questo per le municipalità è un altro impegno difficile da realizzare con i bilanci che hanno e con la difficoltà di recepire risorse finanziarie”. La Grillo conclude con ciò che ha fatto il comune fino ad oggi. “Il nostro comune – conclude l’assessore alle politiche sociali della città dei mosaici - ha già anticipato a partire dal mese di Agosto ben 70 mila euro per il pagamento delle mensilità spettanti a questi lavoratori. Somme che la regione dovrebbe restituire. Adesso abbiamo raschiato il fondo alle casse comunali. Trovare soldi è veramente un impresa molto difficile”.Agostino Sella

Ieri ancora un migliaio di studenti in piazza

Piazza Armerina. Di nuovo tutti in piazza gli studenti delle scuole superiori della città dei mosaici. Ieri, tutta la mattinata, un migliaio di ragazzi hanno girato per le vie della città con striscioni, manifesti e tanta allegria. A guidarli, tra gli altri, Santi Scornavacca un giovane di Raddusa leader dei contestatori. Con un megafono Scornavacca dava il via ai cori contro la ministra Maristella Gelmini. Alle nove in punto si parte, come al solito da Piazza Marescalchi. Il corteo, seguito con attenzione certosina dalle forze dell’ordine, sfila piuttosto veloce per le vie cittadine. Verso le 10 passa per la cosiddetta villetta, ossia Piazza Boris Giuliano, meta giornaliera per molti ragazzi nelle ore extra scolastiche e soprattutto notturne. “Non potevamo non passare di qua – dice uno di loro – è un posto a cui siamo molto legati”. Verso le 11 il corteo è in piazza Garibaldi. Il sindaco, Carmelo Nigrelli, impegnato in una riunione sul turismo, lascia tutti per andare a solidarizzare con gli studenti. I ragazzi gli danno subito il megafono in mano. “Non tenevo un megafono in mano da quando avevo 16 anni – dice il primo cittadino – allora ad occupare ero io. Però – continua Nigrelli - la vostra protesta come quella di tutti gli studenti d’Italia è importante ma adesso che la legge è stata approvata forse bisogna trovare altri strumenti per fare valere i propri diritti. Qualcuno si sta organizzando per il referendum. Quello è uno strumento che potete utilizzare. La cogestione è una iniziativa molto importante. Se la organizzate d’accordo con i dirigenti e volete con voi l’amministrazione siamo a disposizione”. Poi il sindaco invita a collegarsi coi ragazzi dell’università e conclude tra gl applausi con queste parole: “Buona lotta a tutti”. Prende la parola l’assessore alle politiche giovanili Giuseppe Di Prima, che frequenta l’università romana de La Sapienza. “Tutto quello che serve a migliorare la scuola è importante. Anche queste proteste danno una spinta alla riforma ma vi dico anch’io che è importante che voi vi colleghiate con i ragazzi dell’Universita”. Intanto Santi Scornavacca il rappresentante degli studenti dice. “Noi continueremo a manifestare. Purtroppo non abbiamo avuto il tempo per organizzarci con i ragazzi elle scuole elementari e medie. Il 14 novembre c’è un altro sciopero generale. Ci stiamo organizzando per la cogestione. Nelle prime ore faremo lezione. Nelle ultime approfondiremo il tema della riforma”. La sfilata continua fino alla piazza del generale Cascino tra cori e il solito ritornello: “chi non salta è”.Agostino Sella

La Villa Romana del Casale riapre il primo marzo

Piazza Armerina. La villa romana del Casale ha chiuso i battenti. Riaprirà giorno 1 marzo, data in cui tutti i lavori saranno completati. «La villa riaprirà più bella che mai - ha detto Sgarbi durante l'ultima visita - sono molto soddisfatto dei restauri stupiremo il mondo. I tour operator, gli altri gruppi ed i turisti possono stare tranquilli. Il primo marzo si riapre». Adesso, nella fase di chiusura, parte la più delicata: quella dello smontaggio della vecchia copertura ed il montaggio di quella nuova. Con la chiusura alle visite del sito patrimonio mondiale dell'umanità sarà possibile, per la ditta che sta eseguendo i lavori, istallare una gru che verrà messa al centro del complesso mosaicato, per togliere la vecchia copertura del Minissi e mettere quella nuova progettata dall'architetto palermitano Giudo Meli, direttore del centro regionale del restauro. Manca solo il trattamento finale che chiude le microfessure e rinvigorisce il colore. Si tratta di passare sulle tessere già restaurate uno strato di “ossalato di ammonio”, un prodotto innovativo già testato dal Cnr. Un prodotto che da un forte risalto alle tessere restaurate che saranno così sempre caratterizzate dai colori caldi e vivaci che i mosaici avevano al tempo della loro messa in opera, circa 2000 anni fa. Con l'apertura del sito restaurato si prevede un incremento delle presenza. Si tratta infatti di uno dei restauri più innovativi dell'ultimo decennio. Due saranno le novità più interessanti. La copertura in legno che riprende le forme delle tettoie originali del sito con tutta una serie di innovativi marchingegni che garantiscono le ideali temperature per i mosaici. Il secondo elemento innovativo, che farà arrivare migliaia di turisti ed ammiratori dei mosaici, sarà invece il nuovo volto del pavimento mosaicato. Tutti i mosaici sono stati rimessi a nuovo utilizzando la tecnica dell'integrazione. In poche parole, rispetto al restauro classico, sono avvenuti una serie di cambiamenti. Fino a oggi, secondo il restauro corrente figlio di Cesare Brandi, era buona norma, quando le tessere erano deteriorate, applicare uno strato di intonaco sulla parte ammalorata senza ricostruire la figura. La tecnica utilizzata dagli esperti di Guido Meli, è stata invece leggermente diversa. Su piccole parti di mosaici rovinati, è stata ricostruita la figura attraverso la tecnica dell'integrazione. Una tecnica utilizzata anche per il restauro dei dipinti della Cappella Sistina applicata ai restauri di mosaici. In sintesi, le tessere di mosaico mancanti sono state sostituite da altre neutre, su cui è stato poi applicato uno strato di colorazione cromatica che permette, a chi ammira il mosaico, di risalire alla forma originaria della figura. Secondo Sgarbi, non si tratta di un falso storico perché si è proceduto ad una ricostruzione formale e non sostanziale, perché i materiali utilizzati sono diversi da quelli originali.
Agostino Sella

Il Rotary su Garibaldi

ago.sel.) «Garibaldi visto dalla parte dei vinti». E' stato questo il tema con cui il Rotary club della città dei mosaici, ha celebrato una serata parlando del condottiero che dei Mille che sbarco a Marsala. Durante la manifestazione culturale ci sono stati diversi interventi, tra cui quello di Calogero Pulvino un importante esponente del Rotary club di Lercara Friddi, un paese in provincia di Palermo. La serata è stata animata da Walter Lionti, professore di storia in pensione, con un glorioso passato di insegnante alla scuola media Cascino. Lionti ha relazionato su una serie di vicende di Giuseppe Garibaldi, però con una chiave inedita. Quella cioè di vedere Garibalde non dalla parte dei vincitori ma da quella dei vinti. Dalle parole di Walter Lionti sembra che lo sbarco avvenuto sulle coste di Marsala evidenzierebbe alcuni punti deboli dell'eroe dei due mondi. "Dopo la relazione del professore Walter Lionti - dice un aderente al club service del Rotary - ho capito che Garibaldi non è poi quello che si dice. Non è probabilmente l'eroe di cui si parla. Anche lui aveva le sue pecche che non erano poche". La relazione dell'ex professore di storia si è basata su una ricerca su base documentale da lui stesso prodotta. Sono stati citati alcuni estratti ricavati da documenti storici inediti. Al tavolo della presidenza ad ascoltare la relazione del professore Lionti anche il presidente del Rotary, il giovane professionista Santi Monasteri ed il segretario del club Cristian Pocorrobba.

Lnedì anche l'MPA a protestare a Palermo

Piazza Armerina. «Il 10 novembre, insieme a tutti i cittadini piazzesi, a Palermo ci sarò anch'io con tutto il Movimento per l'Autonomia a manifestare per il nostro ospedale». Giuseppe Mattia, segretario del Mpa piazzese, alza anche lui la voce, sulla questione ospedale. «Questa riforma - dice Giuseppe Mattia - è assolutamente insostenibile. La nostra provincia deve essere trattata come le altre e non peggio. Il parametro dei posti letto per ogni mille abitanti deve essere quello del 3,5 come per le altre province siciliane e non del 2 o quasi come, invece, è stato calcolato per il nostro territorio. Peraltro ci troviamo in una provincia molto vasta con difficoltà di comunicazione ed è necessario avere più punti ospedalieri operativi». Insomma, a difesa dell'ospedale si muove anche il Mpa, il partito del presidente della regione Raffaele Lombardo. «Il piano di rientro è partito con il governo Prodi - dice Giuseppe Mattia - adesso Berlusconi sta continuando. Lombardo è costretto a ridurre le spese sanitarie altrimenti non arriveranno più i soldi da Roma. Detto questo però - continua Mattia - questo piano per la provincia di Enna non funziona. E' completamente da rifare». Mattia, è stato sponsorizzato durante la campagna elettorale dal presidente della regione Raffaele Lombardo, più volte venuto personalmente nella città dei mosaici per promuovere la causa di Mattia a sindaco.«Di questi problemi - dice Mattia - ne ho parlato personalmente anche con il presidente della regione siciliana Raffaele Lombardo. Essere del suo stesso partito non vuol dire che su una cosa importante come l'ospedale della mia città io stia in silenzio. La mia storia dimostra che non sono un politico sottomesso. Prendo delle posizioni che sono legittime. Il nostro ospedale non ha un grande importanza per il territorio. Semmai il mio rapporto con Lombardo può essere un vantaggio per cercare di risolvere la situazione». Infine Mattia si dice favorevole a tutte le forme di lotta: «Darò il mio sostegno sia personale che in qualità di segretario del Mpa a tutte le manifestazioni legittime in favore dell'ospedale. Il 10 sarò a Palermo e dopo parteciperemo allo sciopero che si sta preparando in città. Non ha importanza chi sia a promuovere le iniziative. L'importante è salvare il nostro ospedale e per questo sono al fianco di chi combatte per questa causa. Sono fermamente convinto che la lotta è l'unico modo per far valere i nostri diritti».Agostino Sella

Ancora Mattia sui cantieri di servizio

Piazza Armerina. «E' stato approvato il provvedimento che finanzia i cantieri di servizio. Checchè ne dica Carmelo Nigrelli». Giuseppe Mattia, replica così al sindaco piazzese Nigrelli con una nota pervenuta alle 14.15 di ieri, un'ora dopo dell'approvazione all'ars dell'emendamento sui cantieri di servizio.
«Tutto - si legge nella nota - si è risolto dopo che il presidente della regione siciliana, Raffaele Lombardo ha dato l'ok alla commissione competente. Nella manovra non è stato messo l'emendamento che costringeva i comuni a mettere il proprio 20 per cento per finanziare il capitolo. Inoltre non avverrà nessuna restrizione sulla regolamentazione dei fruitori dei cantieri di servizio. Prossimamente ci sarà un incontro tra la regione ed i sindaci per la programmazione del 2009 dove verranno verificate le nuove regole dei cantieri di servizio che mirano a tutelare le famiglie che hanno veramente bisogno con una seria razionalizzazione ed ottimizzazione dei servizi».
«Mi stupisce - si legge ancora nella nota - l'inopportunità dell'intervento del sindaco Nigrelli su una mia semplice comunicazione di quello che avveniva all'Ars in merito all'argomento dei cantieri di servizio. Sono netti segnali di nervosismo causati dal fatto che non riesce a dare risposte rassicuranti alla propria città. Cerca di guidare una campagna denigratoria contro l'Mpa per nascondere le proprie inefficenze. In questo periodo, il partito di cui sono segretario, si limita ad una opposizione morbida solo per non distogliere la cittadinanza dal problema dell'ospedale Chiello dove serve la massima unità e compattezza».
Nella nota di Mattia si legge anche la dichiarazione dell'onorevole Paolo Colianni. «Esprimo notevole compiacimento per la soluzione della vicenda legata ai 1800 lavoratori dei cantieri di servizio. Questa è stata una operazione spinta dai deputati ennesi e condivisa dal presidente della regione siciliana Raffaele Lombardo». Infine Mattia conclude: «La politica provinciale tutta unita ha l'obbligo morale di tutelare questa fascia sociale in difficoltà ma che allo stesso tempo ha dato tantissimo ai propri comuni andando a tamponare falle della propria pianta organica con il proprio impegno e lavoro. Spesso i comuni tengono in piedi interi servizi e settori grazie a questi lavoratori».
Ago. sel.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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