sabato 7 novembre 2009

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Da Daria De Luca Rinaldini. Venere - marchio di qualità aziende turistiche di Enna e salone dell'offerta turistica

BENI CULTURALI
Strano annuncia i progetti su viabilità e promozione dell'evento
Rientro Venere, a dicembre pronto piano accoglienza
Si stringono i tempi per accogliere al meglio la Venere di Morgantina che, dopo l’arrivo dagli Stati Uniti, sarà definitivamente ospitata ad Aidone. Entro fine anno saranno predisposti i progetti per la messa in sicurezza del sito scelto per l'esposizione dell’opera, per una migliore fruibilità della viabilità e per la promozione dell'evento, secondo quanto è stato deciso ieri nel corso del tavolo tecnico presieduto dall’assessore regionale al turismo, Nino Strano, all’università Kore di Enna. “E' stata una riunione produttiva – ha detto Strano - si vedono i primi risultati del coordinamento tra le diverse istituzioni. Per l'allocazione della Venere, sovrintendenza e facoltà di Ingegneria collaboreranno per la predisposizione del progetto, che valuteremo se sarà finanziato da Arcus, dal Cipe o con fondi regionali. Il piano trasporti per il potenziamento della viabilità nascerà da una sinergia tra Anas, la stessa facoltà e la provincia regionale. Gli arredi urbani per l'ambiente esterno al sito e i mezzi di trasporto, come navette e simili, saranno finanziati con i fondi comunitari di cui dispone l'assessorato al turismo, cosi come con le misure del Fesr, per le quali abbiamo appena emanato le direttive, potranno essere migliorate e ampliate le strutture alberghiero-ricettive”. Per quanto riguarda invece la promozione dell'evento, Strano ha annunciato che “la Regione predisporrà un piano di promozione e una serie di eventi, il primo dei quali sarà l'esposizione il 12 dicembre al museo di Aidone degli acroliti di Morgantina, che presenteremo nelle prossime borse internazionali del turismo”.
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OSPITALITA'
L'edizione 2010 sarà aperta a 40 imprese tra cui anche i B&B
‘Marchio di Qualità a 25 aziende turismo dell’ennese
Sono venticinque le imprese turistiche selezionate della provincia di Enna, di cui nove agriturismi, sette alberghi e nove ristoranti, che giovedì 12 novembre riceveranno l’attestato del “Marchio di Qualità 2009”. La cerimonia, che si svolgerà alle 17 nel salone della Camera di Commercio, sarà presieduta dal presidente della Camera di Commercio di Enna, Liborio Gulino. Contestualmente verrà presentata anche la terza edizione della “Guida all’Ospitalità Italiana di qualità - Enna e provincia 2009-2010”, che verrà diffusa presso le agenzie turistiche regionali e nazionali. L’incontro rappresenta il momento conclusivo della terza annualità del progetto realizzato dalla Camera di Commercio e l’occasione per la presentazione dei Bandi della quarta annualità del progetto che per il 2010 riguarderà 40 imprese e a cui si aggiungeranno anche i Bed & Breakfast. Ecco le aziende che hanno ottenuto il marchio di Qualità 2009: per gli agriturismi, Bannata diEnna; Gigliotto di Piazza Armerina; Baglio Pollicarini di Enna; Savoca di Piazza Armerina; Villa Pietralunga di Nicosia; Camemi di Piazza Armerina; Il Mandorleto di Enna; Canalotto di Leonforte e San Giovannello di Villarosa; per gli alberghi, Villa Gussio di Leonforte; Hotel Al Ritrovo di Piazza Armerina; Hotel Riviera di Enna; Hotel Villa Romana di Piazza Armerina; Albergo Sicilia di Enna; Hotel Gangi di Piazza Armerina; Hotel dei Marchesi di Rocca Bianca di Piazza Armerina; infine per i ristoranti, Il Torchio di Catone di Leonforte; Riviera Proserpina di Enna; Centrale di Enna; Al Ritrovo di Piazza Armerina; Da Toto’ di Piazza Armerina; Garibaldi 62 di Piazza Armerina; Amici Miei di Piazza Armerina; Da Carlo di Enna; Ariston di Enna.
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Il primo salone dell'offerta turistica siciliana d'eccellenza.
Un grande evento che punta a ricollocare la Sicilia al centro del firmamento turistico internazionale.
Un appuntamento “In” che per la prima volta si svolge “in”… Sicilia ed è dedicato interamente all’in…coming. Una formula in…novativa, per una progettualità da costruire in…sieme.
E’ Travelexpo In - Salone dell’offerta turistica siciliana di eccellenza, che si svolgerà a Palermo all’Hotel San Paolo Palace nei giorni 4, 5 e 6 dicembre 2009. Tre giorni di workshop e non solo dedicati all’incoming per valorizzare l’offerta turistica siciliana e il territorio dell’Isola.Tante nuove realtà che nel corso della manifestazione si integreranno per presentare una offerta rinnovata, tradizionale, vivace, innovativa, di qualità e di eccellenza in grado di soddisfare le diverse esigenze di mercato, da quello domestico a quello nazionale ed internazionale. I protagonisti, saranno da un lato le aziende interessate a portare alla ribalta la Sicilia nel mercato turistico e dall’altro le agenzie di viaggio.

La squadra dei 9 dell'opposizione all'unisono. "Abbiamo il diritto di pubblicare gli atti sulla presunta incompatibilità dei consiglieri sul PRG

Piazza Armerina. “Possiamo divulgare gli atti sul piano regolatore generale relativa alla presunta incompatibilità di alcuni consiglieri comunali. Lo dice anche una sentenza della Cassazione” I nove consiglieri comunali dell’opposizione piazzese, Carmelo Gagliano, Angelo Trabastoni, Basilio Fioriglio, Rosario Paternicò, Calogero Cursale, Vincenzo Filetti, Ivan Piccicuto e Renato Incardona, alzano il tiro ed insieme firmano un documento nella quale tirano le orecchie all’amministrazione comunale. Nei giorni scorsi la squadra dei nove uomini dell’opposizione aveva chiesto all’amministrazione comunale una copia degli atti che riguardano la vicenda sui presunti consiglieri comunali del centro sinistra che avrebbero votato il piano regolatore generale nel gennaio del 2006 pur essendo incompatibili in quanto proprietari diretti o indiretti di terreni inclusi nel piano urbanistico. Per tutta risposta i consiglieri, vogliosi di sapere come stanno realmente le cose, si sono visti notificare una nota nella quale si avvisano i richiedenti a tacere avvisandoli che l’utilizzo delle copie fuori dalla sfera privata comporterebbe delle conseguenze sul piano civile, penale e amministrativo. Ma la squadra dei nove consiglieri dell’opposizione non ci sta ed ha indirizzato una lettera al sindaco ed al presidente del consiglio comunale che dice: Noi consiglieri comunali, non condividiamo la precisazione che ha accompagnato gli atti richiesti, nella quale così si legge: “evidenziato che l’utilizzo delle copie rilasciate al di fuori dell’esercizio del proprio mandato ricade sull’esclusiva responsabilità del consigliere comunale che ha fatto richiesta delle copie, esonerando gli uffici e gli organi istituzionali da responsabilità civili, amministrative e penali”. Crediamo che all’autore della missiva sfugga che i consiglieri comunali avendo diritto di accesso a tutti gli atti del Comune, possono utilizzare gli stessi per l’esercizio del proprio mandato. Se poi la precisazione veniva posta come preoccupazione di non esternare i documenti richiesti, desideriamo sollevare il responsabile del servizio da tale ipotesi perché il consigliere comunale li può divulgare, (Cassazione penale, sez. VI, sentenza 12.10.2009 n.39706 ). Considerato che, l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, con la nota di cui in oggetto, ha richiesto notizie relative alla presunta incompatibilità di alcuni Consiglieri Comunali, presenti nella votazione di adozione del P.R.G., si invita a volere informare il consiglio sull’iter dello strumento urbanistico, sollecitandone la prosecuzione dell’approvazione”. Insomma continua la querelle sul Piano regolatore che proprio nei prossimi giorni dovrebbe essere approvato dal Cru. Rimane ancora tutta da chiarire, però, la vicenda che coinvolge alcuni componenti dell’attuale amministrazione di centro sinistra che secondo le accuse di un privato avrebbero adottato il piano pur non avendone diritto in quanto incompatibili perché proprietari diretti o indiretti di terreni che avrebbero aumentato il proprio valore.

I lumiani di Ferrara sul PD (partito avvitato su se stesso) e sul piazza Europa (vogliono il referendum).

Ciao Agostino, ti comunico che nei giorni scorsi si è tenuta una riunione organizzativa dell'area Lumia/ Crocetta, per fare il punto della situazione politica post Primarie del PD.
E' stato di deciso di contribuire attivamente al dibattito politico, dentro e fuori il PD per pungolare la classe dirigente amministrativa e consiliare della città, sugli argomenti di maggiore attualità cittadina, provinciale e regionale. Aprendosi al confronto con tutte le altre anime del PD in vista del congresso di circolo, un partito che appare, ormai da mesi, avvitato su se stesso e privo di autentico contatto con la gente e la città, affinché diventi il punto di riferimento focale del raccordo tra l'amministrazione ed il consiglio comunale, e tra i due organi con la base, tagliata fuori da tutte le scelte decisionali dell'ultimo anno e mezzo.Un atteggiamento che non lascia ben sperare per il futuro del centro sinistra cittadino. Al risultato di Piazza Armerina, unico centro della provincia dove Beppe Lumia ha superato Mattarella e Lupo è stato dato ampio risalto a livello regionale, con le congratulazioni personali di tutto l'entourage lumiano e del senatore stesso. In attesa della nomina dei referenti d'area, che ha raccolto l'adesione di circa 100 tesserati all'interno del circolo di Piazza Armerina, ti trasmetto un comunicato stampa per esprimere la nostra posizione sulla vicenda di piazza Falcone e Borsellino.
Cari saluti.
Franco Ferrara
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SU PIAZZA EUROPA
Per decidere le sorti future di Piazza Falcone e Borsellino, la maggiore e più strategica area all’aperto della nostra città, serve un referendum consultivo tra i cittadini.
A lanciare la proposta, la prima nel suo genere nella città dei mosaici, Placida Patti, giovane professionista piazzese, candidata alle ultime primarie dell’area del Partito Democratico vicina alle posizione dell’euro deputato Rosario Crocetta e del senatore Beppe Lumia.
“A differenza di molti, noi non abbiamo la ricetta giusta, pro o contro il parcheggio di Piazza Falcone e Borsellino. Né ci appassiona l’idea di dover spendere soldi a tutti i costi, anche a costo di danni forse irreparabili per la città. Ma siamo profondamente democratici, come cittadini e come esponenti del partito democratico, e chiediamo che si faccia chiarezza su questa ed altre vicende, che devono essere coordinate e collegate in un'unica soluzione strategica, dalle strisce blu al destino dell’ex cinema Ariston, passando per il parcheggio dell’ex piazza Europa. Per questo lanciamo e sosteniamo l’idea che siano i cittadini a scegliere la soluzione finale, con un banale e semplice strumento, previsto dallo Statuto comunale, all’art. 53, il referendum consultivo. “
A rafforzare l’opinione dell’esponente del PD, il promotore del comitato Lumia, l’imprenditore Franco Ferrara: “Abbiamo seguito con attenzione gli esiti del dibattito in corso sulla vicenda e riteniamo legittime tutte le posizioni, i dubbi, le osservazioni fin qui avanzate da tecnici, politici, opinionisti e semplici cittadini, senza guardare il colore politico o partitico delle stesse ma soltanto l’interesse supremo e generale della città e dei cittadini. Ecco perché riteniamo opportuno lanciare un appello al Sindaco ed al Consiglio Comunale affinché si facciano autentici portavoce della gente ,restituendo la parola alla città. Diversamente valuteremo l’ipotesi di lanciare un comitato promotore che raccolga le circa duemila firme necessarie per promuovere l’iniziativa popolare”.
Dietro il referendum c’è la volontà di fare esprimere la gente su questioni che riguardano i propri diritti e che potrebbero segnare, in maniera indelebile, gli anni a venire nella nostra città, sotto il profilo sociale, economico, urbanistico ed ambientale.
Un momento di partecipazione democratica, trasparente e libero, insomma, tra democrazia e riformismo, trasparenza e legalità, parole chiave nel vocabolario dell’area Crocetta del PD.
E, in questo senso, l’invito che giunge da questa componente del PD è rivolto ai cittadini, affinché “attraverso i referendum comunali si approprino del proprio ruolo decisionale fino in fondo. Solo così saranno loro i protagonisti».” Il primo obiettivo da raggiungere è quello di rendere i cittadini parte attiva del processo democratico attraverso lo strumento referendario, così come previsto dallo Statuto comunale. Proporre questi quesiti significherà aver concesso ai piazzesi, la possibilità di poter scegliere sui propri diritti, senza essere tenuti in considerazione, soltanto in occasione dei normali appuntamenti elettorali, per carpirne il voto.

Apertura, gestione del Museo Trigona e biglietto unico con la Villa Romana in discussione giovedì prossimo in consiglio comunale

Giovedì prossimo, con inizio alle ore 18, in consiglio comunale si parlerà sia della vicenda relativa al Palazzo Trigona sia sul piano di rientro dei reperti archeologici dai musei di Agrigento e Siracusa. I due punti all’ordine del giorno sono stati voluti dal Partito Democratico e in particolare dal consigliere Riccardo Calamaio il cui impegno politico su uno dei palazzi più belli del centro storico piazzese è a tutti noto. Due argomenti interessanti che potrebbero risultare determinati per l’aumento dei flussi turistici nella città di Piazza. Sul tappeto saranno poste diverse questione. Molti gli interrogativi che si porranno all’amministrazione comunale e al Sindaco in primo luogo. A cominciare dal chiedere a che punto sono giunti i lavori al Palazzo Trigona, per poi affrontare la questione di cosa si voglia fare di quel museo: un contenitore che abbia rilevanza provinciale e regionale o racchiuderlo in uno spazio limitato definito dalle mure della sola città di Piazza? Senza dimenticare la questione del biglietto unico su cui il consigliere Riccardo Calamaio si fece promotore nell’ultima seduta dedicata al museo del palazzo Trigona. E’ noto agli osservatori di cose politiche locali che lo scorso 26 maggio il consiglio comunale di Piazza Armerina votò una deliberazione con la quale impegnava l’Amministrazione Comunale, quale principale portatore d'interesse sul territorio, ad attivarsi, di concerto con le altre istituzioni preposte, per l'istituzione del biglietto unico Villa Romana - Museo Trigona e per definire il percorso burocratico per l'apertura e la gestione del Museo. Apertura, gestione del Museo e biglietto unico tre argomenti sui quali da maggio non si è saputo più niente e che aspettano risposte concrete dalle istituzioni a cominciare dal sindaco Nigrelli il cui impegno sulla valorizzazione e riqualificazione del patrimonio storico della città è sempre stato al centro dei suoi numerosi interventi. Un’occasione da non perdere come più volte detto dal consigliere Riccardo Calamaio che prima come esponente di Legambiente ora come consigliere comunale continua la sua battaglia per dare alla città un museo che sia all’altezza della sua fama e che non abbia niente da invidiare agli altri musei siciliani. “Sono noti a tutti le battaglie sposate da Legambiente fin dal lontano dicembre del 2000 quando venne promosso e costituito un Comitato cittadino con numerose associazioni culturali, di volontariato e di categoria per sensibilizzare le istituzioni affinchè il Palazzo Trigona potesse divenire un museo” dichiara telefonicamente Riccardo Calamaio “il Comitato allora raccolse circa 3000 firme che inviò al Sindaco della Città affinchè si potessero mettere in campo tutte le dovute azioni nei confronti della Soprintendenza ai Beni Culturali di Enna.” Da allora sono seguite numerose iniziative a favore della creazione di un Museo. Alla fine nel marzo del 2001 venne siglato un protocollo d’intesa tra Comune di Piazza Armerina e Soprintendenza sulla gestione di Beni Culturali, che prevedeva, tra l’altro, l’istituzione del Museo Archeologico a Palazzo Trigona. Una conquista importante cui fecero seguito anche degli infuocati consigli comunali voluti da Legambiente che posero la vicenda del Museo al centro dell’attenzione del mondo politico piazzese imponendola come priorità assoluta per l’incremento dei flussi turistici nel centro storico della mediavale città di Piazza. Alle battaglie politiche sono seguiti diversi finanziamenti per il recupero del palazzo simbolo della storia piazzese con la realizzazione di quello che dovrebbe essere un museo a valenza storica e archeologica.
Foto in alto: Riccardo Calamaio consigliere comunale Pd

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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