domenica 14 marzo 2010

Il CGA respinge il ricordo di Mattia sul risultato delle amministrative. Nigrelli rimane saldamente al suo posto.

Il CGA ha respinto definitivamente il ricorso di Giuseppe Mattia sulle presunte irregolarità nel conteggio dei voti alle amministrative di due anni addietro.
Nigrelli, quindi, rimane saldamente seduto nella sua poltrona di primo cittadino. Ha davanti almeno altri tre anni, per continuare ad amministrare la città.
I suoi più pericolosi avversari non sono quelli che si trovano all'opposizione ma coloro i quali appartengono al Partito Democratico che tra pochi giorni, ma pare ci sia un ulteriore rinvio, dovrebbe celebrare il congresso cittadino.

PRG. Fioriglio attacca Calamaio "Senza i consiglieri indipendenti il consiglio sul PRG sarebbe saltato"

Nel prendere visione del comunicato stampa del Consigliere Calamaio in ordine alla seduta consiliare del 10 u.s., che ha trattato le controdeduzioni al parare del C.R.U. sul P.R.G., è assolutamente doveroso politicamente e moralmente informare la Città sul reale svolgimento dell’iter dei lavori. Preliminarmente va ricordato che senza la presenza in aula dei consiglieri indipendenti e di minoranza ( Fioriglio, Vitali, , Incardona e Gagliano) il Consiglio sarebbe saltato così come il giorno precedente quando proprio un consigliere del P.D., uscendo,aveva fatto mancare il numero legale.
Ritornando proprio al Consiglio di giorno 10 il Consigliere Calamaio dimentica volutamente che la di lui cosiddetta “ ininfluente minoranza “ con ampio ed articolato dibattito, oltre la presenza, ha partecipato e consentito la definitiva approvazione dello strumento urbanistico senza per questo manifestare all’esterno autoelogi politici che debbono ascriversi solamente al senso di responsansabilità civile e politica di tutto il Consiglio.
Questo è il nuovo metodo di fare politica al termine di un atto, fare proclami anziché ringraziare la minoranza per avere partecipato al completamento dell’atto.
Chiedo al C.C. Calamaio quale programma dell’Amm.ne ha sostenuto ritenuto che l’art. 44 delle norme di attuazione, fortemente voluto e sostenuto dal Sindaco, quando lui stesso si è astenuto, unitamente a tutto il P.D. , ( fatta eccezione del Presidente del Consiglio che ha espresso voto favorevole ) presente in aula senza dare una motivazione Politica.
Il Consigliere citato non spiega che i lavori e le conclusioni sul P.R.G. avrebbero potuto presentare altre significative soluzioni solo se una parte dei Consiglieri del P.D. avessero rispettato un iter procedurale diverso come richiesto da alcuni Consiglieri e se l’Amministrazione avesse dato più forza alla richiesta del Consiglio , pretendendo la doverosa presenza in Aula del Redattore del Piano che, sebbene invitato, si è reso assente.
Tutto ciò evidenzia il costante malessere del P.D. e la insensibilità dell’Amm/ne di correlarsi con le forze consiliari quando seri problemi della Città lo richiedano: il recente passato relativo alle “ strisce blu ” docet.
L’urgenza di un maldestro comunicato stampa forse stava a significare la necessità di autoproclamarsi portavoce del P.D., in un frangente in cui mancano alcune figure consiliari di rilievo, dimenticando che proprio in quei momenti il riconoscimento agli assenti deve essere espresso.
Chiedo che anche gli altri consiglieri presenti diano testimonianza di quanto precede al fine, anche, di precisare che nessun particolare ruolo ha rivestito l’estensore del comunicato nel lungo iter del P.R.G.
Alcune componenti politiche in questi anni si sono preoccupati più di ostacolare coloro che hanno cercato di intestare al Consiglio Comunale le soluzioni delle diverse necessità della Città, al disopra delle appartenenze , invece di dare ad esse voce e forza con la propria maggioranza consiliare.
Di quanto è stato fatto si dovrà rendere conto al giudizio dei cittadini al quale giudizio elettorale invito quanti, all’ombra dei Partiti ed al chiuso delle direzioni, si arrogano il criterio di stabilire con i loro intellettuali proclami le decisioni che vengono prese nell’aula del Consiglio Comunale.
Il resto alla prossima.
Piazza Armerina, 12.03.2010.



Basilio Fioriglio

Cimino si dimette

Io sottoscritto Salvatore Cimino, in qualità di responsabile territoriale dei COBAS-Commercio, rimetto le mie dimissioni dall’incarico conferitomi, per motivi personali.
Rimanendo a completa disposizione per collaborazioni reciproche porgo distinti saluti.
Piazza Armerina 11-03-2010 Il responsabile territoriale COBAS-Commercio

Salvatore Cimino


Ho preso questa sofferta decisione a malincuore, ma purtroppo non avendo al momento la possibilità, per motivi personali di dedicarmi al ruolo conferitomi, ritengo sia doveroso nei confronti di chi ha fiducia e crede in questa O.S. che io mi faccia da parte. Ho parlato con il mio grande amico e coordinatore Luigi Bascetta a cui ho spiegato le mie motivazioni e insieme abbiamo convenuto che al momento questa fosse la cosa piu giusta da fare, se più avanti cambierà qualcosa forse si potrà riprendere il lavoro che al momento stiamo sospendendo. Nonostante da oggi io non faccia più parte dei COBAS, voglio comunque chiarire che sarò sempre a disposizione sia in collaborazione con questa O.S. che come libero cittadino, quando ci sarà da lottare per difendere i diritti di Piazza Armerina e dei sui abitanti.
Salvatore Cimino

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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