domenica 4 ottobre 2009

Una classe di 39 alunni all'industriale. E', forse, da "guinness dei primati"

Piazza Armerina. Una classe di 39 allievi. Probabilmente è un record da “guinness dei primati” quello che si sta verificando all’istituto Ettore Majorana della città dei Mosaici. Ieri i 39 malcapitati studenti con i loro genitori si sono riuniti in assemblea per protestare contro il provvedimento del ministro alla pubblica istruzione Maristella Gelmini che ha causato un così alto numero di alunni nella stessa classe. La costituzione di una classe così ampia è dovuta per l’iscrizione alle specializzazioni di indirizzo del 3° anno di un elevato numero di ragazzi. La preside, Lucia Giunta, aveva quindi chiesto all’ufficio scolastico provinciale, già nei primi di luglio lo sdoppiamento della classe, che puntualmente gli è stato rifiutato. Allora la Giunta ha richiesto lo sdoppiamento al direttore generale dell’ufficio scolastico regionale siciliano. Ma il risultato pare sia lo stesso. Insomma una situazione veramente insostenibile degna di un paese da terzo mondo. Classi del genere si vedono nel comunità centrafricane, dove i bambini che arrivano dai villaggi sono costretti a fare scuola nelle capanne con un solo maestro per la mancanza di insegnanti. “Non è possibile avviare un classe del genere – dice Lucia Giunta – considerando la specificità dell’indirizzo unico nella provincia di Enna e nel territorio circostante. E’ impossibile anche cercare di spostare, forzatamente peraltro, gli alunni in altre specializzazioni in quanto si violerebbe la loro libertà di scelta ed il loro diritto allo studio”. Peraltro l’immobile che ospita la scuola - sempre al centro di polemiche per la sua presunta instabilità - non è in grado di accogliere una classe con 39 allievi. “Nella classe – dice ancora la preside – c’è anche la presenza di un alunno diversamente abile al quale non verrebbero garantiti tutti gli strumenti idonei e proficui per il raggiungimento degli obiettivi didattici e di socializzazione”. Insomma quello che succede a Piazza Armerina è veramente paradossale. “Una classe così non si è mai vista – dicono i genitori che hanno redatto un documento – gli alunni in questione sono cittadini italiani e, di conseguenza, portatori di diritti e non numeri ai quali il governo può imporre di impostare il proprio percorso di studi secondo principi di logica ispirati ad una mera logica di risparmio. La presenza di un così alto numero di alunni – continua il documento – svilisce di fatto la qualità dell’insegnamento ostacolando il raggiungimento del successo formativo di ogni alunno. La fruibilità dei laboratori, attività didattica principale di ogni istituto tecnico, risulta difficoltosa in presenza di un così alto numero di alunni. L’istituto tecnico industriale di Piazza Armerina è l’unico presente in provincia di Enna, di conseguenza la ventilata possibilità di trasferire i nove alunni in esubero presso altri istituti tecnici di altre province siciliane, comporterebbe un aggravio di spesa non indifferente per le famiglie”. Insomma la situazione è veramente particolare. Si aspettano nei prossimi giorni proteste che potrebbero portare ad uno sciopero generale di tutte le scuole piazzesi in difesa del diritto allo studio.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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