domenica 6 gennaio 2008

Sgarbi: "mobilitetò tutti per Piazza. Prestifilippo non va lasciato solo"

Piazza Armerina. “Mobiliterò tutti i canali possibili per ottenere un intervento concreto a salvaguardia del centro storico. E poi, stiamo tutti vicino a Prestifilippo che non va lasciato solo”. E’ l’appello di Vittorio Sgarbi, Alto Commissario della Villa Romana del Casale, che prende carta e penna ed invita tutti a solidarizzare con la città dei Mosaici colpita dai danni delle persistenti piogge dei giorni scorsi che hanno messo in ginocchio la cittadina piazzese ed in particolare causato ingenti danni al suo patrimonio architettonico. In una nota diramata dal suo ufficio stampa, Sgarbi, che è anche assessore alla Cultura di Milano dichiara: «Le notizie allarmanti che giungono da Piazza Armerina destano in me angoscia e preoccupazione. Non possiamo consentire la distruzione del patrimonio artistico di una parte del Centro storico di Piazza Armerina, dobbiamo intervenire prontamente per invertire una tendenza di degrado generato da decenni di abbandono e di incuria e che rischia di decretare di fatto la morte di uno dei centri storici più belli della Sicilia. Nei prossimi giorni andrò di persona a Piazza Armerina a constatare l’entità dei danni causati dal maltempo dei giorni scorsi - continua il critico d’arte - Il bilancio è desolante: due chiese del ‘500 devastate dai crolli ed una condizione generale che desta serie preoccupazioni. Bisogna intervenire e in fretta”. Poi il critico d’arte invita tutte le istituzioni a stare vicino al sindaco della città “Mi tengo costantemente in contatto con il Sindaco di Piazza Armerina Maurizio Prestifilippo – dice ancora Sgarbi - che sta coordinando in maniera esemplare tutte le operazioni necessarie dettate dall’emergenza. Ma non bisogna lasciarlo solo, occorre che lo Stato faccia sentire la sua sensibilità verso una Città che soffre. Il grido di dolore di una Città d’arte come Piazza Armerina, mortificata da una serie di crolli e di cedimenti strutturali, non può rimanere inascoltato. Voglio esprimere al Sindaco Prestifilippo ed alla sua Città tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza”. Infine Vittorio Sgarbi conclude con la promessa ad essere concreto attraverso azioni e fatti. “Ma alle parole ed alle frasi di solidarietà e di circostanza devono seguire i fatti, per cui io stesso – conclude il critico d’arte - mobiliterò tutti i canali possibili per ottenere un intervento concreto a tutela e salvaguardia del centro storico di Piazza Armerina».
Agostino Sella

La ricetta di Tumino per le prossime provinciali.

Piazza Armerina. “I cittadini si rifugiano nell’antipolitica. Occorre perciò parlare alla gente di cose essenziali per le prossime elezioni provinciali di primavera”. E’ la ricetta che Carmelo Tumino scrive al centro sinistra ennese in vista delle prossima competizione elettorale. Ecco cosa scrive il deputato regionale del PD. “I partiti sono litigiosi all’interno ed all’esterno, le alleanze traballano, l’Italia mostra di essere un paese bloccato e smarrito; i siciliani appaiono disorientati e rassegnati; la gran parte dei cittadini si rifugia nell’antipolitica e, con riferimento ai partiti ed ai politici, fa di tutta l’erba un fascio. Tutto questo è una manifestazione di decadenza della società e di crisi della democrazia. In questo contesto si colloca la battaglia per le elezioni provinciali di Enna della prossima primavera. I partiti – continua Tumino - sono impegnati in tatticismi spesso sterili e mostrano di avere grande difficoltà nel fare sintesi”. Poi Tumino dice le cose essenziali da fare. “Occorre dare centralità al cittadino e non alle amministrazioni o ai loro dipendenti, i partiti devono essere più rispettosi dell’autonomia delle espressioni della società e non devono controllare tutto. Oggi – continua Tumino – controllano invece dalla Camera di Commercio, alla Confindustria, alle Organizzazioni dei Lavoratori all’Associazionismo nelle sue varie forme, con una logica che non è al servizio dello sviluppo né delle imprese né della società”. Il deputato piazzese non riserva qualche frecciatina all’attuale sistema ennese “c’è la necessità di rivedere tutto il settore delle società partecipate dalla Provincia: Cesis, Multiservizi, ecc., per superare il sistema di carrozzoni che caratterizza la dimensione pubblica. Ci vuole – dice Tumino - l’affermazione di un’idea di sviluppo che veda un più forte ruolo propulsivo della Provincia nell’economia dei territori capace di favorire la nascita dei distretti turistici, produttivi, per la gestione di servizi, per la commercializzazione dei prodotti”. Anche il centro sinistra – conclude il deputato piazzese - deve misurarsi su questo terreno per continuare a governare questa provincia e farla crescere; in tanti anni ha dimostrato di avere cultura di governo ed ha prodotto risultati di grande rilievo. Oggi deve dimostrare di voler recepire questa esigenza vitale di rinnovamento della politica”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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