domenica 16 dicembre 2007

Fioriglio: salviamo Palazzo Trigona

Piazza Armerina. “Non possiamo mantenere i cassonetti della spazzatura davanti Palazzo Trigona”. A tenere alto il dibattito sulla città, nonostante la macchina amministrativa va a rilento aspettando la mozione di sfiducia, è Basilio Fioriglio, ex presidente del consiglio comunale ed adesso figura di spicco del Movimento per l’Autonomia. Fioriglio prende carta e penna e scrive al sindaco Maurizio Prestifilippo ed al presidente del consiglio Filippo Miroddi per chiedere maggiore attenzione per i beni culturali ed in particolare per il Palazzo Trigona, uno degli edifici più prestigiosi della città. Scrive Fioriglio: “sono stati ultimati parte dei lavori di recupero e ristrutturazione del Palazzo Trigona e non possiamo ignorare che l’opera di completamento per è appena iniziata. La gara effettuata – continua Fioriglio - per rinnovare gli impianti tecnologici e per il restauro delle parti interne non è stata assegnata, con conseguente ritardo. Quest’ultimo fatto, crea ulteriori – prosegue l’esponente dell’Mpa - ritardi per l’inizio dei lavori. Per l’esperienza che abbiamo, dobbiamo essere vigili e non abbassare la guardia come nel passato, sulla vicenda che sembrava conclusa a seguito della mobilitazione del consiglio comunale e dell’amministrazione, affinché si porti a termine l’opera che ritarda di ben 40 anni. Nell’attesa di conoscere la definizione per completare l’opera - continua Fioriglio - sarebbe opportuno sin d’ora dare quegli accorgimenti necessari perché lo splendore del prospetto resti ben visibile e non sia deturpato a causa del posteggio davanti il monumento delle autovetture e dai cassonetti della spazzatura, che fanno da cornice a tutto l’insieme delle bellezze architettoniche”. Poi Fioriglio continua e avanza alcune proposte: “Non possiamo più permetterci di trascurare il centro storico, anzi, dobbiamo valorizzare il patrimonio che i nostri avi ci hanno lasciato salvaguardandolo, con attenzione particolare, senza lasciare nulla al caso con un progetto complessivo che interessi tutta la Piazza Duomo. Per evitare il posteggio di autovetture davanti al Palazzo Trigona, si potrebbero installare delle colonne con bronzatura antica, seguendo la traccia esistente nella scalinata centrale del Duomo o meglio andare al nuovo antico delle mezze lune in pietra, o prendendo come esempio quando è stato fatto in altre città che hanno la fortuna, come noi, di avere un centro storico”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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