domenica 11 novembre 2012

Ai parlamentari regionali trombati tocca anche l'assegno di solidarietà. Neanche fossero esodati!


Mi sembrava una stronzata. Invece no. E’ vero?
A tutti i parlamentari regionali trombati, vedi Leanza, Colianni, Galvagno, ecc. devono percepire un assegno di solidarietà a causa del loro trombamento.
Cioè. Gli elettori li hanno mandati a casa, loro stanno male, stanno in crisi psicologica, (non certo economica) e quindi – la regione – gli deve parage l’assegno di solidarietà.
Guardate che non è una bufala. E’ vero.
Tutti quelli che per una ragione o per un altra non sono stati rieletti dovranno ricevere dalle casse della regione, quindi dalle tasse che noi paghiamo, due milioni e 170 mila euro per solidarietà nei loro confronti.
La Regione – nonostante lo stato di default in cui si trova -  dovrà trovare altri due milioni e 170 mila per pagare questi poveretti della politica. 
Pensate! Lillo Speziale, il crisafulli gelese, all’Ars da 21 anni deve percepire un assegno di solidarietà di 170 mila euro.

Toscani: la televisione non è più il punto G della politica italiana

Dal 15 novembre al 13 dicembre il teatro Garibaldi ospiterà “Sensibile Contemporaneo Sensibile” una rassegna dedicata ai nuovi linguaggi della scena.

Comunicato Stampa

Torna il teatro di sperimentazione a Piazza

Si tratta di una nuova scommessa di TEATRI DI PIETRA SICILIA, l’associazione voluta e guidata dal maestro Aurelio Gatti, che coinvolge, come nella omonima rassegna estiva, quattordici città in otto province: Agrigento, Aidone, Assoro, Calascibetta, Castelvetrano, Catania, Cattolica Eraclea, Erice, Noto, Palazzolo Acreide, Palermo, Piazza Armerina, San Cataldo e Santa Croce Camerina.

Questo progetto, nato in Sicilia nel 2009, adesso si è fatto “rete” raccogliendo le esperienze e il background di altre iniziative storiche – affini per finalità e modalità operative: oltre a Teatri di Pietra, “Una Danza in Sicilia”, “ALTERazioni”, “Danze Barbariche”, “Teatro dei Territori”.

Fabio Monasteri. "La parola "prebenda" non è appropriata al mio cognome"

di Fabio Monasteri
Egr. Sig. Luigi Russo sovente leggo i suoi post sul blog apprezzando l'equilibrio e la pacatezza con cui sottopone ai lettori le sue profonde riflessioni sui svariati argomenti attinenti la vita della nostra comunita' e la ringrazio per avere manifestato un cortese apprezzamento relativamente alla rinuncia alle future "prebende" , cosi' le ha definite, dei consiglieri del PD.
Circa l'utilizzo della parola "prebenda" se era sua volonta' riferirsi all'accezione arcaica della stessa "beneficio ecclesiastico" capira' che visto il mio cognome " MONASTERI" mai l'utilizzo di tale parola fu' piu' appropriato, ma se intendeva riferirsi all'accezione
piu' moderna del termine "regalo" le garantisco che tale tipo di attenzioni mi e' stato riservato esclusivamente dai miei genitori che bonta' loro mi hanno sempre amato.

Venturino. "Nuova aria di grillismo nel PD. Azione tardiva. Piuttosto ritornino parte del gettone di presenza percepito"

COMUNICATO STAMPA

La scelta dei consiglieri comunali del PD di rinunciare al gettone di presenza negli ultimi 6 mesi di legislatura ha sustitato parecchia curiosità all’interno del Movimento 5 Stelle. Sulla questione interviene il neo deputato regionale Antonio Venturino che dichiara: “Ho l’impressione che la mia presenza al Consiglio Comunale del 5 Novembre scorso abbia portato all’interno dell’aula una ventata nuova di “grillismo”. Infatti, apprendo con piacere la notizia pubblicata sui giornali, relativa alla rinuncia del gettone di presenza da parte dei consiglieri del PD di Piazza Armerina. Scelta che – però - pare non sia stata condivisa dal presidente del Consiglio Comunale Pino Venezia. Il perché - continua Venturino - ve lo lascio immaginare.

Giovedì comincia rassegna teatrale

Giovedì al teatro alle 20 30 comincia la rassegna invernale di teatro contemporaneo. Il fazzoletto di dostoijevski. Ingresso 8 euro

Agostino da iPhone

Lo vuoi un partito nuovo? Jacopo Fò

Lo vuoi un partito nuovo?

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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