martedì 20 dicembre 2016

Concerto Natale Lions 2016

Confcommercio. E’ partita anche in Sicilia la rivoluzione nel mondo delle concessioni dei suoli per il commercio su aree pubbliche

E' partita anche in Sicilia la rivoluzione nel mondo delle concessioni dei suoli per il commercio su aree pubbliche. L'assessore regionale delle attività produttive, Mariella Lo Bello, su diretto interessamento del Presidente della F.I.V.A. di Enna Filippo Villareale, ha infatti firmato il decreto n. 3545 con cui viene recepita l'Intesa del 5 luglio 2012 della Conferenza Unificata e si dà avvio alla complessa procedura che dovrà essere attuata dai comuni per la riassegnazione delle concessioni di area pubblica nei mercati rionali, nelle fiere e nei mercati settimanali ai commercianti.

«Una rivoluzione che cambia davvero tutto – ha detto il Presidente della F.I.V.A. di Enna Filippo Villareale – correvamo il rischio concreto di arrivare fuori termine con la conseguenza che sarebbero decadute ope legis tutte le concessioni rilasciate anteriormente all'anno 2007. Un problema non di poco conto perché le nuove disposizioni di legge, già recepite nell'intero territorio nazionale, prevedono adesso che per la rassegnazione delle aree si debba procedere con regolari bandi di gara, essendo ormai vietata la riassegnazione automatica delle licenze alla scadenza novennale».

«Con la conseguenza – continua Villareale – che bisognerà rispettare i termini fissati dalla legge e le procedure di pubblicità previste. Occorreranno non meno di centoventi giorni e bisognerà far presto, nei comuni, per adeguare i regolamenti e predisporre in tempo i bandi che dovranno concludersi con la pubblicazione degli assegnatari entro il mese di maggio 2017».

Adesso la palla passa ai comuni che dovranno recepire il decreto e avviare l'iter per le nuove concessioni. Rilevanti saranno anche le responsabilità in capo ai dirigenti degli uffici commercio dei comuni per accertare in maniera sistematica la veridicità delle dichiarazioni allegate alle istanze, atteso che i punteggi verranno assegnati ai richiedenti sulla base di precise caratteristiche che saranno dichiarate all'atto della domanda.


Gentiloni a casa

Se fossi Gentiloni manderei Poletti a casa con tanto di pedate nel fondoschiena. Ma come si può dire:

"Se 100mila giovani se ne sono andati dall’Italia, non è che qui sono rimasti 60 milioni di ‘pistola’... Conosco gente che è andata via e che è bene che stia dove è andata, perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi”. 

Ieri ho conosciuto due ragazzi ennesi. Lavorano in Irlanda. Uni fa il ricercatore e l'altro lavora alla Amazon.   Sono bei cervelli siciliani che abbiamo perso per colpa dei cazzoni come Poletti. 

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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