venerdì 6 novembre 2009

Bando per l'assistenza domiciliare agli anziani. Scade il 26 novembre.

Si rende noto che è indetta procedura ristretta accelerata, ai sensi del D. Lgs. N.163/2006 e s.m.i., per l’affidamento del servizio di Assistenza Domiciliare agli Anziani (SAD) nel Comune di Piazza Armerina, per mesi undici e giorni quindici di effettiva attività e per l’importo complessivo pari a €. 328.699,72 (IVA Inclusa).Il bando di gara, con scadenza 26 novembre 2009, il disciplinare di gara, il capitolato speciale d’appalto e la scheda del calcolo del costo del servizio, si trovano depositati presso il Settore Politiche Sociali e sono scaricabili dall'apposita sezione del sito internet istituzionale del Comune "bandi di gara".

da www.comune.piazzaarmerina.en.it

Concetto Mourinho sulla Venere

AIDONE - Il prossimo12 dicembre, un convegno internazionale sancirà il ritorno entro il 2010 di tre prestigiosi lotti di opere d' arte trafugate da Morgantina, il sito archeologico che sorgea pochi chilometri da Aidone. Dopo un' inenarrabile sequela di vicende giudiziarie, rogatorie internazionali, intercessioni diplomatiche, protocolli d' intesa, prestigiosi musei statunitensi hanno dovuto riconoscere la provenienza illecita di alcuni reperti archeologici delle loro collezioni e restituirli. La manifestazione coinciderà con l' arrivo degli acroliti di Morgantina. Si tratta di due teste in marmo di grandezza naturale e di due coppie di mani e piedi dello stesso materiale. Le divinità rappresentate, Kore e Demetra, erano ospitate all' interno di un sacello dell' antica città dei Morgeti. Il professore Malcom Bell archeologo dell' Università della Virginia, che da anni dirige gli scavi archeologici a Morgantina, li ha definiti: «Unici esemplari di epoca arcaica conosciuti al mondo, privi di confronto e quindi molto significativi per la storia dell' arte greca». Nella primavera del 2010, è prevista la restituzione degli argenti custoditi dal Metropolitan Museum di New York.A fine anno arriverà ad Aidone la celebre Venere del Getty Musuem. «Dopo decenni di attesa - sottolinea con malcelata soddisfazione la soprintendente ai Beni culturali di Enna, Beatrice Basile - Aidone e la provincia di Enna, potranno esporre queste straordinarie testimonianze del passato. Al convegno di dicembre farà seguito l' inaugurazione della mostra degli acroliti che sarà ospitata all' interno del museo di Aidone. Abbiamo organizzato un allestimento insolito. Abbiamo affidato alla stilista catanese, Mariella Ferrera, il compito di ridisegnare le volumetrie originarie delle due divinità». A questo primo momento seguirà, nella primavera del 2010, la mostra della collezione di argenti provenienti dal Metropolitan Museum di New York. Una serie di oggetti straordinariamente istoriati risalenti al III secolo a. C. Reperti giunti nel 1979, dopo mille traversie, negli Stati Uniti. Gli argenti furono acquistati dal magnate e collezionista d' arte, Maurice Templesman, uno degli esponenti di punta del jetset newyorkese, compagno di Jakie Kennedy. «Il nostro proposito - sottolinea ancora la soprintendente Beatrice Basile - è quello di poterli esporre assieme ad altre grandi collezioni di argenti. L' ipotesi è quella di metterea confronto gli argenti del complesso di Boscoreale, quelle della collezione di Paternò e del Pergamon». Il clou si registrerà alla fine del 2010, con l' atteso rientro ad Aidone della Venere. Una scultura che, per molti anni, è stato il fiore all' occhiello del Getty Museum di Los Angeles. «Per ospitare adeguatamente la Venere proveniente dal Getty - conclude Beatrice Basile - abbiamo pensato di restaurare la chiesa aidonese di San Domenico. L' edificio sorge nella parte sommitale del paese e si affaccia su uno slargo dal quale si può ammirare un panorama mozzafiato».

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Mentre il centro-destra sembra indietreggiare sui parcheggi a pagamento le strisce blu sono pronte a partire nei prossimi giorni

Le famigerate strisce blu tornano in discussione in consiglio comunale il prossimo 12 novembre. Questa volta, inspiegabilmente, il centro destra abbandona l’idea del regolamento consiliare, e sposa l’idea che il numero dei parcheggi a pagamento previsto dalle strisce blu siano superiori a quelle previste dal piano urbano del traffico votato nel 2000 dal consiglio comunale. L’ordine del giorno è stato fatto inserire dall’opposizione in zona cesarin. La vicenda sembra allontanarsi dalle problematiche concrete sollevate dai cittadini: ovvero il regime tariffario, l’aggressione dei parcheggi a pagamenti nei quartieri storici della città, eventuali studi sulla fattibilità di abbonamenti particolari per i residenti delle zone dove sono state poste le strisce blu. Ma andiamo alla cronaca dei fatti consumati. Il centro destra nei mesi scorsi aveva chiesto la convocazione del consiglio comunale sulla problematica dei parcheggi a pagamento e visto l’appoggio di alcuni consiglieri dissidenti del centro sinistra votava un indirizzo con il quale si rivendicava la competenza del consiglio in materia di disciplina dei parcheggi blu. Dall’atra parte l’amministrazione comunale, in particolare con la segretaria del Comune dott.ssa Carolina Ferro, difendeva l’operato della giunta e la legittimità degli atti fin qui emanati. L’art. 7 del codice della strada attribuisce al Sindaco, previa deliberazione della giunta, la competenza a stabilire le aree destinate al parcheggio a pagamento. Questo era il ritornello che in giunta e negli uffici del comando della Polizia Municipale si ripeteva ogni giorno. Tutto sembrava destinato ad un braccio di ferro che stimolava anche gli studiosi di diritto amministrativo e gli esperti in materia di enti locali. Ma, quasi d’incanto, il centro destra, in IV commissione, abbandonava l’idea del regolamento consiliare destinato a disciplinare le aree a pagamento, per portare in discussione il piano urbano del traffico votato dal consiglio comunale nel 2000 e mai applicato in città. Un piano che, se attuato, avrebbe richiesto ingenti risorse economiche; un piano che andava aggiornato ogni biennio e che mai nessun amministratore ha concretamente voluto dare esecutività alla delibera votata dall’aula nove anni or sono. Ma cosa chiede il centro destra in concreto? Si vuole cavalcare, strumentalmente, l’onda della protesta popolare o ci sono delle ragioni più profonde e di contenuto? L’opposizione ritiene che il numero dei parcheggi a pagamento votato nel 2000 con il piano urbano del traffico siano inferiori a quelle previste oggi con le strisce blu. Esiste oppure no una correlazione, sotto il profilo giuridico e amministrativo, tra la delibera votata dal consiglio comunale nel 2000 e la decisone della giunta Nigrelli sul numero degli stalli a pagamento? Queste sono alcune delle domande che irrompono sullo scenario politico e che meritano delle risposte concrete. Così come va data una spiegazione sull’opportunità di avere in piazza Europa una mega struttura per i parcheggi quando le strisce blu stanno invadendo la città. Intanto, mentre si discute, gli uffici di polizia municipale ci informano i parcheggi a pagamento partiranno in via sperimentale lunedì prossimo e per il primo periodo si penserà solo all’informazione. Nessun verbale ma solo un’opera di prevenzione e di educazione a cui poi seguirà quella della piena esecutività delle sanzioni previste in caso di violazione delle norme previste in materia di parcheggi a pagamento.

Mentre l'Aias e l'Agedi possono consultare il carteggio sui piani di zona il Csr è chiamato a decidere se acquistare l'immobile comunale che li ospita

Mentre dagli uffici dell’assessorato alle politiche sociali, retto dall’assessore Lina Grillo, giunge conferma che L’Aias e l’Agedi potranno prendere visione del carteggio relativo ai Piani di Zona 2010/2012, dalla Sala delle Luci, l’amministrazione Nigrelli, ha votato una delibera di giunta con la quale si concede al Consorzio Sociale di Riabilitazione, sito in contrada Bellia, trenta giorni di tempo per la prelazione dell’immobile comunale, che ad oggi li ospita, e che rientra nel piano di dismissione degli immobili di proprietà del comune.
Se da un lato l’Aias e l’Agedi potranno visionare gli atti relativi al piano di zona 2010/2102, perchè questa è la conclusione a cui è giunto il gruppo piano riunitesi ieri sera, sull’altro versante il consiglio di amministrazione del centro riabilitativo dovrà decidere in trenta giorni se acquistare l’immobile che li ospita, per un prezzo pari a 500 mila euro, oppure sposare altre scelte strategiche “Predo atto della decisione del gruppo piano. Chiaramente per gli ulteriori approfondimenti e commenti dateci il tempo di visionare gli atti e fare le opportune riflessioni” commenta telefonicamente il responsabile dell’Aias Lorenzo Naso che aggiunge “In merito alla vicenda dell’acquisto dell’immobile che abitiamo da anni stiamo valutando il da farsi e nei prossimi giorni saprò essere più preciso.” Intanto dal verbale del consiglio di amministrazione del centro riabilitativo si evince che esisterebbe una volontà di massima per l’acquisto della sede anche se ancora lo studio dei parametri di fattibilità all’acquisto sono ancora numerosi e complessi. Sul versante di accesso ai documenti richiesti dall’Agedi e dall’Aias sul piano di zona 2010/2012 gli uffici dell’assessorato alle politiche sociali hanno confermato quanto deciso ieri sera dal gruppo piano “Il gruppo piano non ha avuto problemi nell’esaudire la richiesta dei due centri di aggregazioni per disabili”. I due responsabili, Naso e Casale, oltre a poter prendere visione del carteggio relativo ai piani di zona potranno farne copia secondo quanto stabilito dal Regolamento vigente. La richiesta era nata a seguito dell’incontro tra i sindaci di Piazza Armerina e di Aidone, Nigrelli e Gangi e i genitori dei disabili che frequentano i centri di aggregazione A.I.A.S e A.Ge.Di., al fine di ottenere delucidazioni sui motivi dell’esclusione dei servizi resi dalle due associazioni dai Piani di Zona 2010 – 2012, e informazioni e rassicurazioni sulle incognite relative al futuro dei propri figli. Al termine dell’incontro a più riprese Lorenzo Naso, responsabile dell’Aias aveva dichiarato alla stampa che le risposte avute dai rappresentati istituzionali e dal dirigente dott. Francesco Galati non erano state ritenute esaustive nonostante la garanzie del sindaco Carmelo Nigrelli, che si era fatto garante che da qui al 2011 l’amministrazione avrebbe lavorato affiche le attività delle due associazioni per disabili avrebbe continuato ad operare sul territorio.
Foto in alto: Lorenzo Naso responsabile Aias di Piazza Armerina

Rapinato il Monte dei Paschi di Siena: 10 mila euro il bottino

Piazza Armerina. E’ ormai l’ennesima rapina nella stessa banca. Ieri nella mattinata è, infatti, ancora una volta rapinata la Banca dei Monti dei Paschi di Siena. Il bottino questa volta è stato di 10 mila euro. Stessa banca, stessa scena a distanza di poche settimane dalla rapina precedente. Peraltro in una zona centrale della città dei mosaici, ossia la via Ammiraglio La Marca a poche decine di metri dalla scuola media Cascino, frequentata da centinaia di ragazzi. Due giovani a volto scoperto sono entrati all'interno dell'istituto bancario e indisturbati hanno effettuato quello che può definirsi ormai un "prelievo coattivo" di 10 mila euro. Dopo aver prelevato la somma, sono fuggiti indisturbati. Sul posto non appena ne ha avuto notizia sono giunti gli uomini della Polizia di Stato guidati dal vicequestore Giancarlo Consoli. Il Monte dei Pashi di Siena aveva subito l'ultima rapina, con le stesso modalità, lo scorso settembre. A distanza di pochi mesi si ripete l'ennesimo episodio. Per fortuna ancora una volta nessun ferito ma solo tanta paura. Ieri mattina, i clienti che volevano prelevare usufruire gli sportelli bancari, davanti la bussala di ingresso, vedevano campeggiare la scritta “chiuso per rapina”. Insomma una scena vista più volte che dovrebbe portare gli interessati ad aumentare la sorveglianza davanti l’istituto di credito, sia per la sicurezza dei clienti ed anche per quella dei propri dipendenti. Le rapine alle stanno diventando ormai una costante nella città dei mosaici. Malviventi spesso in cerca di denaro entrano nelle banche accontentandosi anche di piccole somme ma creando panico e paura tra i cittadini

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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