mercoledì 20 gennaio 2010

Appello a Saro Crocetta e Franco Ferrara

Caro Saro, caro Franco
fatti salvi i Ferrara boys,
spesso vedo seduti in prima fila (anche seconda) gente che fa della clientela il suo cavallo di battaglia.

Vi prego, di fare veramente i garante della legalità, di stare più attenti.
Ed emarginare le mele marce che vengono ai vostri convegni.
Altrimenti siete la stessa cosa di quelli di prima.
E sarebbe veramente un peccato.
Arai...

Un appello al grande manovratore Sebastiano Lantieri. Vogliamo Pippo Marotta consigliere comunale...

Una riflessione per il mio amico, il grande manovratore Sebastiano Lantieri
Caro Sebastiano,
stamattina ho visto Pippo Marotta.
Pippo è un grande.
Sa fare il consigliere comunale come pochi.
Sa regolamenti, è puntiglioso, propone cose interessanti. Insomma uno che si straguadagnerebbe la pagnotta.
Certo, ha il difetto di essere troppo amico tuo, ma i suoi talenti sono superiori a questo piccolo difettuccio.
Lo vedo che passa il tempo spesso dal suo amico Santino, il barbiere di via Mazzini.
Allora caro Sebastiano, vogliamo fare il modo che il buon Pippo torni negli scranni dell'aula consiliare?!
Qualche mese addietro avevi detto che sarebbe subentrato a Enzo Filetti, nominato alle case popolari di Enna dal presidente Pippo Monaco, di cui tua sorella è vice presidente.
Come mai sono passati cinque mesi ed ancora il subentro di Pippo Marotta non è avvenuto?
Caro Sebastiano, tu che sei il grande manovratore, fai qualcosa.
Vogliamo Pippo Marotta consigliere comunale. Almeno è uno che si suda la sua indennità!!!!
Arai.........

Mattia rompe ancora su Piano Duilio. "Ho trovato una foto di Balbo. La muratura era a faccia vista".

RICEVIAMO ANCORA DA GIUSEPPE MATTIA AD INTEGRAZIONE DI QUANTO GIA' AFFERMATO.
Ha trovato una foto nuova

DICE MATTIA

"Se è vero che l'Uffficio Tecnico del Comune di Piazza Armerina ha additato, tra le altre motivazioni assunte, quella di ripristinare l'assetto figurativo originario, io posso dimostrare come ciò non corrisponda al vero: se l'occhio del visitatore si soffermerà su questa bellissima foto tratta dalla magnifica raccolta del nostro artista ANTONIO BALBO, noterà come la muratura era completamente a facciavista.
Noi vogliamo restituire a tale opera muraria l'estetica di muraglione, di muro di cinta ai limiti della vecchia citta storica quale era in passato.
Condurremo questa piccola ma significativa battaglia contro l'atteggiamento dispotico di certi apparati amministrativi della città consci del fatto che un'opera destinata alla collettività possa, anzi, debba essere oggetto di esamina da parte della cittadinanza in base al principio del diritto all'opinione".

Venerdì 22 alle ore 11 Andrea Vecchio, impenditore catanese contro il pizzo, alla Kore

Incontro dibattito sulla legalità, venerdì 22 all’Università Kore di Enna, dove alle 11, nell'aula Jean Monnet, sede rettorato, verrà presentato il libro dell'imprenditore catanese Andrea Vecchio "Ricette di legalità" edito dalla casa editrice Novantacento.
L’iniziativa dell'Unione Cattolica Stampa Italiana (Ucsi) in collaborazione con l'università Kore di Enna e Confindustria Sicilia. Alla presentazione saranno presenti, oltre all'autore,il rettore della Kore Salvo Andò, il presidente regionale dell'Ucsi Giuseppe Vecchio, il presidente provinciale Ucsi Enna, Renato Pinnisi, il presidente regionale Confindustria giovani, Giorgio Cappello, il direttore della Caritas diocesana di Piazza Armerina, mons. Giuseppe Giugno. "Ricette di legalità" ha rappresentato un bel segnale di speranza, e di ottimismo nella lotta al racket. Un libro che rappresenta un unicum, nella sua originale scelta di una forma narrativa che alterna un vero e proprio ricettario al crudo racconto dei casi di cronaca non edificante dei quali l'imprenditore è stato suo malgrado protagonista. In questo libro, Andrea Vecchio racconta anni di minacce, attentati, telefonate e lettere anonime. E lo fa intrecciando due sapori, quello amaro di ciascuno di questi momenti, e quello amabile e casalingo dei piatti che ama cucinare e gustare con le persone più care. Ne viene fuori un originalissimo ricettario della legalità, dove la gioiosa preparazione di una pasta con le sarde o di un falso magro si alterna all'angoscia della visita di due manigoldi o allo sgomento per un attentato incendiario in uno dei cantieri della sua ditta. Si parte, nel libro, dalla pasta con le sarde all'ormai lontano 1982, anno nel quale a casa dell'imprenditore arriva la prima telefonata anonima con la richiesta di un "pizzo" da cinquantamila lire. E attraverso le ricette e le passioni di una vita, si arriva al terribile settembre del 2007 e alla sfilza di attentati incendiari che portano Vecchio quasi alla rovina. Ma proprio da quel Settembre e dal coraggio dell'imprenditore catanese prende il via la nuova stagione di Confindustria Sicilia. Vecchio della sua storia di uomo coraggioso "Io sono solo questo, un uomo leale che vuole dimostrare che con l'onestà si può sconfiggere la mafia."

Si è spento il papà di Mario Zuccarello.

Dopo una malattia si è spento Salvatore Zuccarello, papà del diacono Mario Zuccarello. I funerali saranno celebrati domani, giovedì 21 gennaio, alle ore 16 nella chiesa di San Pietro.
A Mario e a tutti i familiari vanno le nostre condoglianze.

Nigrelli replica allo Snals di Giarrizzo sulla Capuana "Intervento pieno di inesattezza, intempestivo e demagogico"

Dichiarazione del sindaco
«L’intervento del segretario dello Snals Giarrizzo sulla vicenda della scuola media Capuana è pieno di inesattezze, intempestivo e demagogico.
Parlare di “mancato tempestivo intervento dell’amministrazione comunale” è una palese falsità dal momento che l’ordinanza di chiusura richiesta dalla Prefettura è del 29 dicembre e il 7 gennaio, alla riapertura della scuola i ragazzi erano già collocati nella sede di S. Rosalia e non hanno poerso un solo giorno di scuola.
Che fosse necessario qualche lavoro di manutenzione era noto, ma l’urgenza e le fortissime piogge che si sono abbattute sulla città nei giorni scorsi non hanno consentito di eseguire i lavori di sostituzione delle coperture vetrate, mentre il potenziamento dell’impianto di riscaldamento è già in corso.
Si tratta di disagi temporanei che sono stati considerati un piccolo prezzo da pagare per garantire il mantenimento delle classi all’interno del quartiere Monte. Sarebbe stato molto più semplice trasferire la Capuana all’interno di altri edifici scolastico comunali in periferia, ma questo avrebbe voluto dire la morte della scuola media più antica della città alla vigilia delle preiscrizioni.
Le sterili polemiche di qualche sindacato e di altri soggetti rischia di rendere vano il lavoro fatto, per questo obiettivo, dall’Amministrazione comunale di concerto con la presidenza dell’Istituto»

Mattia su piano Duilio

Riceviamo e pubblichiamo da Mattia sul piano Duilio.
“Condivido la presa di posizione del Centro Studi Armerino e del Laboratorio Civico che hanno rappresentato l’esigenza dei cittadini e della loro città. Vogliamo che la facciata di piano Duilio rimanga a faccia vista. La nostra città – dice Mattia – è caratterizzata nel centro storico dalla presenza di molti muri di pietra. Non non capisco la scelta dell’amministrazione di intonacare il paramento murario di piano Duilio. Peraltro nelle associazioni che si sono fatte avanti, ci sono persone e tecnici in grado di esprimere autorevolmente il loro giudizio. Di questo l’ufficio tecnico dovrebbe tenerne conto. Non escludo nei prossimi giorni una presa di posizione ufficiale da parte dal partito che rappresento”.
Giuseppe Mattia

Il vicesegretario convoca illegittimamente il consiglio comunale. Il centro destra insorge e chiede le dimissioni del presidente Centonze

Annullati i due consigli comunali previsti per questa settimana. Quello di ieri sera e quello che avrebbe dovuto celebrarsi domani sera alle ore 18. La lettera di convocazione dei consiglieri portava la firma del vicesegretario generale Buscemi e non quella del Presidente del consiglio comunale o del suo vice legittimati dal regolamento alla convocazione delle sedute consiliari. Il centro destra insorge contro il Presidente del Consiglio Centonze chiedendone le dimissioni. Il segretario generale Carolina Ferro sfiducia in aula il vicesegretario Buscemi. Un martedì nero quello a cui abbiamo assistito in aula quando il consigliere Paternicò ha preso la parola rivolgendo la classica domanda al segretario generale del comune se la seduta era convocata regolarmente. Alla risposta affermativa della dott.ssa Carolina Ferro il consigliere del Pdl Rosario Paternicò ha replicato che la seduta del consiglio di ieri sera e quella che avrebbe dovuto tenersi domani sono nulle perché convocate dal vicesegretario Buscemi. Alla fine anche il segretario generale ha dovuto recedere dalla posizione iniziale riconoscendo che le due sedute consiliari non potevano celebrarsi perché non convocate secondo quanto stabilito dai regolamenti. “Non è la prima volta che assistiamo ad una gestione allegra del regolamento che disciplina il funzionamento del consiglio comunale sia da parte dei vertici degli uffici comunali che da parte del presidente del consiglio comunale Calogero Centone” queste le prime dichiarazioni del consigliere Paternicò “ Su questo ultimo aspetto della vicenda rivolgo un appello al Presidente: se non può adempiere ai compiti legati alla carica cui è stato eletto, peraltro da una maggioranza trasversale, che abbia il senso di responsabilità politica di dimettersi di modo che il consiglio potrà eleggersi un nuovo Presidente che abbia il tempo di svolgere questo ruolo di garanzia sia per il rispetto delle regole che dal punto di vista politico essendo la seconda carica istituzionale della città.” Poteva essere evitato tutto ciò? “Sicuramente si – sottolinea il consigliere Rosario Paternicò – se chi è chiamato ad un controllo formale e sostanziale degli atti avrebbe visto con attenzione la lettera di convocazione delle due sedute consiliari avrebbe potuto immediatamente annullare i due consigli ed evitare una figuraccia.”

Contributi a fondo perduto per gli artigiani. La Cna lo ha spiegato ai suoi iscritti

Contributi a fondo perduto per gli artigiani fino a 25 mila euro per investimenti in macchinari e attrezzature che vanno dai 5 ai 50 mila euro. Ma per ottenerli bisogna presentare le domande il prima possibile e prima del 20 febbraio. I vertici della Cna lo hanno spiegato ai propri iscritti, lunedì sera, nel corso di un incontro all’hotel Villa Romana. Al centro l’utilizzo dei crediti di imposta e contributi regionali a fondo perduto. Contributi anche per distretti produttivi, aree Pip e imprese per investimenti da 50 mila euro a 2 milioni di euro. “Gravissimo il fatto che nella nostra città siamo ancora senza area artigianale, questo ci fa perdere la possibilità di accedere al secondo bando e ai fondi previsti”, spiega il segretario locale Salvatore Lana. Aggiunge il presidente Silvio Piazza: "Continuare ad essere senza area artigianale rappresenta un danno enorme per le nostre imprese, le quali di fatto non possono utilizzare queste importantissime occasioni di sviluppo e ammodernamento delle proprie attività". “Per gli artigiani una boccata d’ossigeno, ma bisogna fare presto”, dice il direttore provinciale Pippo Greca. La Cna assicura la propria consulenza con uno sportello ogni martedì alla sede di via Ciancio. Sono 80 mila le imprese in Sicilia. Ma solo un migliaio potranno accedere con molta probabilità ai contributi a fondo perduto previsti per gli investimenti da 5 a 50 mila euro. Si tratta di un bando sul quale sono stati stanziati circa 25 milioni di euro nelle casse regionali. La somma potrebbe arrivare a 35 milioni.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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