mercoledì 24 ottobre 2007

Il Fai gestore della Villa Romana. Netto no di Incardona. Il sindaco "ne parleremo dopo la fine dei lavori".

Piazza Armerina. L’interessante proposta del FAI fondo italiano per l’ambiente, che si proposto per gestire la Villa Romana del Casale, provoca già le prime critiche, peraltro piuttosto dure. Si registra, infatti, la dura presa di posizione dell’esponente veltroniano del partito democratico, Renato Incardona, che scende in campo per criticare senza mezzi termini un eventuale coinvolgimento del Fai, nella gestione della Villa Romana del Casale e dei servizi da svolgere all’interno del sito archeologico patrimonio dell’umanità. “Una eventuale gestione di un organo esterno come il FAI – dice con forza Renato Incardona – sarebbe un vero e proprio fallimento della politica economica locale. Considerando che il Fai potrebbe gestire anche i servizi all’interno del sito, tutti gli operatori economici che ruotano attorno alla Villa si troverebbero in grossa difficoltà. Per questo – continua Incardona – questa gestione è assolutamente da evitare. Anzi – continua l’esponente del PD – dovremmo tutte le forze politiche fare corpo comune per impedire che gli organi regionali, da Cuffaro a Leanza, possano favorire l’insediamento alla villa del FAI”. Per il primo cittadino, Maurizio Prestifilippo, la questione è ancora prematura. “Prima di formulare eventuali ipotesi di gestione – dice il primo cittadino – dobbiamo aspettare la fine del lavori. Solo allora – conclude Prestifilippo – di concerto ed in sinergia con la Regione, il museo e l’alto commissario potremmo decidere cosa fare”. Insomma il dibattito è aperto e tutte le forze politiche ne discutono all’interno delle proprie segreterie. Per Sgarbi la proposta del Fai, "è un segno di sensibilità e una grande occasione per la Villa che ne guadagnerebbe in qualità e ritorno di immagine. Sarebbe poco furbo non cogliere al volo questa possibilità". "Sono favorevole - ha detto l’assessore regionale Leanza - all'idea di una collaborazione con il Fai, per il bene della Villa” Il Fai in Italia gestisce 36 beni culturali. In Sicilia l’unico bene gestito dal Fondo per l’ambiente è il giardino della Kolymbetra, un piccolo ma straordinario bene naturale situato nella situata nel cuore della Valle dei Templi di Agrigento. Il giardino della Kolymbetra è stato affidato al FAI in concessione gratuita dalla Regione Siciliana per un periodo di 25 anni e grazie alla sua gestione è tornato alla luce dopo decenni di abbandono.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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