giovedì 22 novembre 2007

Mattia: ora basta farò un nuovo movimento.

Piazza Armerina. “Ora basta. Farò un nuovo movimento che rappresenti i veri bisogni della gente”. Giuseppe Mattia, consigliere provinciale di Forza Italia, spiega così il suo nuovo progetto politico, dopo le vicende che hanno caratterizzato le ultime settimane della vita politica piazzese. “La querelle sulla sfiducia a Prestifilippo dimostra che non si ci può fidare di nessuno: né del centro destra e neanche del centro sinistra. Il centro sinistra – dice Mattia - con le firme che compaiono e scompaiono come nei giochi di prestigio, sta dimostrando di non essere alternativo a Prestifilippo, così come – continua Mattia – il centro destra di Grimaldi non è alternativa a quello di Crisafulli. C’è uno stato di confusione creato ad arte è la vicenda di Piazza né è l’esempio lampante. Ancora oggi dopo mille promesse e propositi e gli impegni di tutti i deputati mancano le firme di Grillo e Venezia, che pure avevano firmato il primo documento. Qualcuno del centro sinistra sta dimostrando di non saper rispettare gli impegni, ed in politica non c’è di peggio. E’ – continua Mattia – un centro sinistra litigioso e privo di un progetto in grado di dare una svolta alla città”. Poi il consigliere forzista tira in ballo anche l’Mpa. “In questa occasione – dice Mattia – il movimento per l’autonomia ha dimostrato tutta la sua fragilità. Ha dato cinque ultimatum a Prestifilippo senza mai mettere in atto quanto dichiarato, segno di scarsa serietà. Ha solo cercato di alzare il prezzo ma alla fine si accontenterà del classico “piatto di lenticchie”, nascondendosi dietro la farsa del progetto per la città che invece rimane fallimentare in mano a Prestifilippo”. Con Mattia nel nuovo soggetto si dovrebbe schierare un numeroso gruppo compreso il consigliere comunale di Forza Italia Giuseppe Falcone, anche se non si è capito se i due faranno la nuova esperienza dentro il nuovo Partito delle Libertà. Alla fine Mattia lancia la sua proposta. “Penso di fare un nuovo movimento che interpreti realmente i bisogni dei cittadini che ormai sono stufi della politica che si fa solo nella stanza dei bottoni. Purtroppo – continua Mattia - sia nel centro destra che nel centro sinistra molti pensano solo a garantirsi poltrone e sottogoverni, facendo “inciuci” a più non posso alle spalle dei cittadini come dimostrano le ultime vicende sull’Ato rifiuti. Ci vuole una forza nuova movimentista che prenda il meglio di quello che c’è uscendo fuori dai soliti schemi della politica”.
Agostino Sella

Protestano i lavoratori della Promo Coop. Da due mesi senza stipendio

Piazza Armerina. Ogni mattina da un paio di settimane sono in “sit in” davanti della scuola in cui lavorano per protestare. E’ quanto fanno i lavoratori della “Promo Coop”, una realtà che si occupa della pulizia nelle scuole della provincia. I lavoratori, da oltre due mesi sono senza stipendio e manifestano con bandiere e striscioni davanti l’Istituto Commerciale piazzese. “E’ assurdo --- dice il sindacalista dei Cobas Luigi Bascetta – questi lavoratori anche quest’anno rischiano di passare il Natale senza stipendio. Non si capisce per quale motivo non riescono ad avere lo stipendio che è un loro diritto – continua Bascetta – nonostante pare che tutti i passaggi burocratici siano stati effettuati. Abbiamo allertato anche il prefetto ed il questore – continua il sindacalista – questa gente non può essere lasciata sola”. I Cobas hanno anche coinvolto nella loro protesta gli studenti delle scuole. “Cari studenti – dice un volantino dei Cobas – che i lavoratori garantiscono l’igiene nelle vostre scuole e non possono essere lasciati soli. Chiediamo agli studenti – continuano i Cobas – che sono stati sempre i primi ad essere sensibili alle problematiche dei lavoratori di dare un segno tangibile del loro sostegno morale e della loro partecipazione, mobilitandosi per un’azione dura e decisa nei confronti delle istituzioni che non sono mai intervenute per risolvere le annose questioni sociali del mondo del lavoro”. Poi il leader dei Cobas fa un invito ad uno sciopero generale di tutta la provincia. “Organizziamo – dicono ancora i Cobas di Bascetta – nelle forme previste dalla legge uno sciopero ad oltranza degli studenti di tutta la provincia che possono e devono dare un segno della loro vicinanza ai lavoratori che oggi sono costretti a scendere in piazza per rivendicare il loro sacrosanto stipendio. Le istituzioni pubbliche – continuano i Cobas – non fanno niente per aiutare i lavoratori in lotta e si rendono così complici del sistema clientelare. Purtroppo la classe lavoratrice è stata abbandonata al proprio destino dai sindacati confederali che si sono venduti al padrone pur di mantenere qualche posticino all’ombra del capitale e della politica contrattuale che ormai non incide più sui parametri sociogestionali. Gli studenti – conclude il volantino dei Cobas – devono essere l’esempio della volontà di cambiamento di questo sistema di mafia e clientelismo, come hanno fatto già a Scapia a Locri e a Palermo con movimento Addiopizzo”
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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