giovedì 4 febbraio 2010

Guerra nel PD: l'area Lumia-Crocetta-Ferrara attacca Calogero Centonze.

On. Rosario Crocetta
Deputato al Parlamento Europeo

Dichiarazione dell’On Rosario Crocetta in risposta a quanto pubblicato dal Vs. giornale in data 2 febbraio 2010 relativamente alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio comunale di Piazza Armerina Calogero Centonze.

“Io ho seguito il progetto di privatizzazione e mi sono sempre opposto. La scelta di costituzione dell’ATO è stata effettuata su commissariamento della Regione, prima che io mi insediassi, mentre non ero in carica, quindi non c’ero. Ho partecipato successivamente ad una sola riunione dell’ATO, di Caltanissetta e non dunque di Enna, proprio per cercare di porre sia la questione delle tariffe sia per bloccare gli stacchi, ed entrambe le proposte sono state bocciate. Quindi sarebbe opportuno che il Presidente Centonze, con il quale ho parlato personalmente al telefono il giorno prima che fosse pubblicato l’articolo, rettificasse le sue dichiarazioni anche perché non può assolutamente pensare di diffamare la gente accusandola di cose che non ha fatto. Si può fare il sindaco anche senza condividere il percorso dell’Ato, ed è esattamente quello che ho fatto io. Mi dispiace solo che si possano pubblicare sui giornali cose false e non verificate”.

On. Rosario Crocetta
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Fin qui la replica dell'europarlamentare Crocetta.
Il Senatore Giuseppe Lumia non intende invece entrare in polemica col Centonze.
Da parte nostra, quale Area Lumia - Crocetta in seno al PD, vogliamo porre due domande al Presidente del Consiglio comunale:

1. QUALI ERANO LE MOTIVAZIONI CHE LO HANNO PORTATO GIORNI FA' A PARTECIPARE A GELA ALL'INAUGURAZIONE DELLA SEDE DI LEGALITA' E SVILUPPO DI ROSARIO CROCETTA, ED IN QUELLA OCCASIONE INTERLOQUIRE CON IL SENATORE LUMIA.

2. INOLTRE DESIDEREREMMO SAPERE SE LE SUE ESTERNAZIONI SUI MEDIA SONO STATE FATTE NELLA QUALITA' DI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO O COME DIPENDENTE ATO


Area Crocetta - Lumia
Il referente
Franco Ferrara

Comunicato stampa dei lavoratori del Centro Unico di prenotazioni dell' ASP di Enna

I lavoratori del CUP (Centro Unico Prenotazioni) rendono noto la proclamazione di uno stato d'agitazione, a causa delle mancate risposte da parte dell'assessorato alla sanità che garantisca loro la non interruzione del contratto di lavoro. Al fine dunque di non creare disagio alla cittadinanza Tutta, in accordo con l'Azienda Sanitaria della nostra provincia, viene resa nota la volontà di noi lavoratori, di garantire un servizio minimo.
Resteranno aperti dunque i presidi ospedalieri di Piazza Armerina, Nicosia e Leonforte e il poliambulatorio di Enna.
Certi della solidarietà della cittadinanza, ci auguriamo che presto il problema si risolva nell'interesse di noi lavoratori e di tutti gli utenti.

Storia di una amicizia vera...

Incredibile storia di amicizia fra un leone (!!!) e una coppia di amici (umani). A me sono venute le lacrime agli occhi..clicca qui per vedere

Tra le polemiche passa la modifica che esonera espositori e venditori di equini e canini al pagamento del ticket alla fiera di Piazza

La seduta consiliare di ieri sera ha vissuto momenti di tensione quando l’aula è stata chiamata a votare la modifica dell’art. 16 del regolamento che disciplina il funzionamento della fiera di Piazza, nota come fiera del bestiame, che si tiene l’ultima domenica di ogni mese nell’area dell’ex Siace. Al centro dell’attenzione l’esonero del pagamento del ticket per espositori e venditori di equini e canini. A dominare la scena il consigliere del Pdl Rosario Paternicò insieme al suo collega di partito Carmelo Gagliano e il vicesindaco Teodoro Ribilotta. Attività non attinenti alla fiera, errore fare pagare e assenza di controlli questi i temi affrontati da Rosario Paternicò “Credo che per l’ennesima volta l’assessore alle attività produttive Ribilotta si merita una censura politica da tutta l’aula per il suo comportamento. Ancora una volta ha snaturato il ruolo dei consiglieri decidendo unilateralmente l’esenzione del pagamento degli espositori e venditori di equini e canini prima che l’aula votasse la modifica al regolamento che è di esclusiva competenza di quest’aula. Fatta questa premessa – continua Paternicò – credo che sia giusto secondo il nostro punto di vista non fare pagare nessuno all’ingresso. Ciò aiuterebbe a rilanciare una manifestazione che ogni mese registra un calo di presenze notevoli. Altro elemento che ho sottoposto all’attenzione dei colleghi consiglieri è che in fiera si trovano molte attività non attinenti alla manifestazione. Sembra di essere al mercato settimanale del giovedì si trova di tutto. Altro elemento è l’assenza di organizzazione e di controlli all’interno dell’area che ospita la fiera del bestiame: sono tutte autorizzate la bancarelle che si trovano dentro l’area? Infine non essendoci differenza tra venditore e espositore, poiché tutte e due le figure sono li per vendere, non capisco perché a questo punto non esentare tutti al pagamento del ticket. Aggiungo che è da verificare anche se il comportamento dell’assessore Ribilotta non abbia prodotto un mancato introito alle casse comunali.” Ancora più pesante l’intervento del capogruppo del Pdl Carmelo Gagliano “Oggi noi siamo chiamati a votare una sanatoria vera e propria. Il vicesindaco merita una mozione di sfiducia sul piano politico perché oggi viene a chiederci di sanare ciò che egli ha deciso unilateralmente prima che venisse votato la modifica del regolamento che spetta all’aula e di questo, se è il caso, ne dovrà rispondere nelle sedi opportune. Nessuna responsabilità si può imputare all’aula che solo oggi vota la modifica e se ne assume la responsabilità. “Non credo che debba sentirmi responsabile di qualcosa – esordisce Teodoro Ribilotta – la fiera nel passato viveva senza regole e al suo interno si poteva trovare di tutto. Animali malati, animali di cui non si sapeva chi era il legittimo proprietario. Noi abbiamo fatto solo quello che ci ha richiesto l’Asl e in particolare i medici veterinari. Quindi se oggi la fiera è aperta e solo perché abbiamo sposato in toto il principio della legalità. Non nascondo – continua Ribilotta – il calo di presenze e stiamo lavorando a un rilancio della fiera affinché possa essere riportata agli antichi fasti del passato. In merito all’esenzione del pagamento del ticket per espositori e venditori di equini e canini la mia scelta è stata dettata dall’obiettivo di rilanciare la fiera perché ho ritenuto che cani e cavalli siano una delle attrazioni più importanti evitando che si potesse produrre un danno ad una delle manifestazioni più belle che conosce la nostra città.” Il consigliere Enzo Filetti chiamato a presiedere l’aula ha chiesto che l’articolo venisse votato a condizione che la questione venga al più presto riportata in aula per essere affrontata in un’ottica diversa e che abbia come principale obiettivo quello di rilanciare la fiera del bestiame. Alla fine del dibattito l’aula ha espresso all’unanimità voto positivo alla modifica dell’articolo 16 del regolamento che disciplina il funzionamento della fiera di Piazza.

Il segretario generale resta a tempo pieno a Piazza Armerina

Anche i consiglieri del partito democratico girono le spalle al segretario generale del comune di Piazza Armerina Carolina Ferro rinviando, dopo un acceso dibattito, il punto all’ordine del giorno che prevedeva la votazione dello schema di convenzione per una gestione associata della segreteria del comune di Piazza Armerina e quello di Aidone. Lo schema di convenzione, firmato dal sindaco Nigrelli, per la città di Piazza, e dal sindaco Filippo Gangi, per la città di Aidone, ha ottenuto il solo voto favorevole del consigliere dell’Udc Cursale. Astenuto il consigliere del Pd Lotario. Le problematiche emerse nell’acceso dibattito possono riassumenti negli interventi dei consiglieri Giuseppe Falcone e Carmelo Gagliano. “Ritengo che prima di poter legittimamente affrontare la problematica e decidere sul da farsi occorre, così come prevede la legge, un parere di regolarità contabile – commenta il consigliere Falcone – accertare, quindi, se effettivamente mandare la nostra segretaria alcuni giorni a svolgere la mansione di segretaria di Aidone comporti un risparmio per le nostre casse.” Il consigliere Falcone continua “Ritengo poi che sia un errore sia sul piano politico che sul piano gestionale perché la complessità della macchina amministrativa della nostra città vuole la presenza continua di un segretario comunale. Aggiungo – continua Falcone – che se sul piano della riduzione delle spese l’amministrazione Nigrelli avrebbe voluto risparmiare avrebbe dovuto assegnare meno incarichi a professionisti esterni o evitare le spese sulla vicenda delle progressioni verticali.” Dello stesso tenore le dichiarazioni del capogruppo del Pdl Carmelo Gagliano “I possibili danni gestionale che potrebbero derivare al comune di Piazza Armerina e l’assenza del ruolo del vicesegretario nel comune di Aidone mi fanno pensare che la scelta di consentire di perdere alcuni giorni il nostro segretario generale sia un errore. Voglio ricordare che il massimo vertice burocratico del comune non ha solo un rapporto fiduciario con il Sindaco ma è anche il nostro garante della legalità di cui quest’aula non può privarsi. Rammento che lo schema di convenzione mi sembra anche incompleto perché non sappiamo quanti giorni la segretaria dovrà recarsi ad Aidone, non sappiamo cosa potrebbe succedere se il nostro vicesegretario sia impedito o dove andra la dott.ssa Carolina Ferro in caso di concomitanza di sedute consiliari tra noi ed Aidone. Insomma credo che la questione debba essere maggiormente approfondita prima di poter decidere.” Dalla schema di convezione emerge che nel caso dovesse arrivare il benestare dell’aula il comune di Piazza Armerina ridurrebbe le spese del 40% che andrebbero a carico del comune di Aidone. Il restante 60% saranno a carico delle casse comunali della città dei mosaici.

Le mamme dei figli iscritti alla Capuana indicono un giorno di protesta: Vogliamo che i nostri figli tornino nella vecchia scuola di via V. Emanuele

Dopo un’ora di discussioni molti genitori, i cui figli sono iscritti alla Scuola media Capuana, hanno deciso di indire per giorno 8 febbraio una manifestazione di protesta con un sit in davanti la scuola in piazza Santa Rosalia per poi spostarsi verso il Municipio dove una delegazione di mamme chiederà di essere ricevuta dal sindaco Carmelo Nigrelli.
Alla presenza di decine di mamme e papà che hanno lamentato lo stato di disagio dei loro figlioli, per l’ambiente insalubre dove sono costretti a trascorrere ben 6 ore per le lezioni scolastiche ha avuto luogo nei locali del comitato di quartiere, Monte alla presenza del presidente Filippo Rausa, la riunione con i genitori dei ragazzi/e che frequentano la scuola media Luigi Capuana. “Dagli interventi che sono susseguiti è emersa l’amarezza dei genitori che aspettano ancora di conoscere il perché l’Amministrazione comunale non sia riuscita ad avere un incontro con il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco (sebbene detto incontro era stato programmato per lunedì 18 gennaio), per discutere su come rendere accessibile una parte dell’edificio di via Vittorio Emanuele, provvedendo a collocare i maniglioni antipanico e quanto necessario per ottenere il certificato antincendio” spiega il presiden te del comitato quartiere Monte Rausa che continua “Altri genitori hanno evidenziato la lentezza degli interventi dell’ufficio tecnico comunale, inadempiente nei confronti della stessa Amministrazione comunale (provvedimenti faraonici, siamo ancora ai preventivi), infatti ad oggi nulla è stato fatto per sistemare i lucernai in vetro dove ci sono le infiltrazioni, il potenziamento dei caloriferi, la mancanza di acqua, che per alcuni giorni ha impedito l’utilizzo dei servizi igienici; inoltre l’edificio per la presenza di uffici comunali nello stesso piano dove sono sistemate alcune aule è luogo accessibile a tutti i cittadini per il disbrigo di pratiche o informazioni. Altro aspetto rilevante – conclude Filippo Rausa - è il danno di immagine della scuola ed un possibile calo delle prescrizioni, che giustamente come afferma il preside, provocherebbe la perdita di aule e posti di lavoro per insegnanti piazzesi, che sarebbero costretti a trovare cattedra in altri comuni della Provincia.
Dopo oltre un’ora di discussione e scambio di idee, i genitori, visto lo status quo, hanno deciso di effettuare per Lunedì 8 febbraio una manifestazione di sensibilizzazione che coinvolgerà tutti gli alunni della scuola Media e gli insegnanti. La manifestazione con un sit-in davanti l’ex Pretura e successivamente davanti il portone d’ingresso della Media Capuana, si concluderà nell’atrio del Municipio dove alunni, genitori ed insegnanti chiederanno di essere ricevuti dal Sindaco, per essere ascoltati.
Sarà chiesta la partecipazione del Difensore Civico, peraltro dipendente della Prefettura ennese.

I cobas di Bascetta chiedono l'attivazioni dei concorsi al comune

Il sottoscritto Bascetta Luigi, coordinatore dell’O.S. COBAS, informa i mezzi di informazione che in data 03 febbraio 2010 presso i locali dell’Ufficio tecnico Comunale si è svolta un’affollata e partecipata assemblea sindacale che ha avuto all’ordine del giorno la problematica della stabilizzazione del personale precario e contrattista del Comune.
L’assemblea aveva lo scopo di definire una piattaforma rivendicativa più omogenea possibile per potere presentare all’amministrazione comunale una proposta dignitosa e accettabile per sanare dopo più di 20 anni ( e sarebbe ora!) la problematica di un’assunzione vera e duratura ai lavoratori precari del Comune. Tutto questo perché nei prossimi giorni sarà presentata dall’Amministrazione Comunale una bozza ufficiale della nuova dotazione organica con relativo fabbisogno di personale. In merito la scrivente O.S. ha ritrovato la massima unità sul fattore priorità e precedenza del personale che è già strutturato all’interno della macchina comunale rispetto a candidati esterni a meno che non si tratti di figure che per la loro peculiarità ed esclusività non possano essere reperite all’interno dell’organigramma comunale. Noi porteremo avanti il concetto di procedure selettive interne e chiediamo che l’Amministrazione escluda, fino a quando non sarà riassorbito l’ultimo dei 104 lavoratori precari, l’attivazione di concorsi di qualunque forma e consistenza. Si chiede di puntualizzare l’attenzione sul fatto che non ci si pone un problema di monte ore da quantificare o da prestabilire purchè si comincino ad attivare queste benedette procedure di stabilizzazione definitiva. La scrivente O.S., paventando e presupponendo che la bacchetta magica non ce l’ha nessuno, tanto meno il sottoscritto, e che, sicuramente, da parte dell’Amministrazione Comunale verrà offerta una proposta che prevede un cadenzamento del riassorbimento giuridico di stabilizzazione, tiene a precisare che, se si dovesse essere costretti a dovere operare in un clima di selezione e criteriale, si atterrà agli elementi di priorità della valenza giuridica e professionale acquisita e dell’emergenza cronologica che attiene a delle scadenze di finanziamento apportato dalla Regione Sicilia. Questo perché i COBAS non vogliono fare il gioco sporco di chi finora ha operato secondo il detto “ tanto peggio tanto meglio” o, peggio ancora “ o tutti subito o niente”. Questo, quasi sicuramente, non sarà possibile perché le condizioni giuridiche e di finanziamento sono diverse a seconda delle attribuzioni gestionali e giuridiche delle varie “infornate” di personale. Quindi non si terrà conto di tentativi demagogici di protesta fine a se stessa solo per difendere i propri interessi, pur se legittimi. I COBAS fanno sindacato serio, non vendita di fumo o di prebende che abbiano la veste di inutili aspettative. Il diritto è di tutti però dobbiamo agire in maniera sensata e ragionata, cogliendo l’occasione di un Sindaco che, in una interlocuzione avvenuta poche ore dopo l’ assemblea ha assicurato che tra pochi giorni cominceranno seriamente ad attivare le procedure per una trentina di lavoratori. Questo è un primissimo ma importantissimo passo fatto nella direzione giusta e questa O.S. ne prende atto. Tanto più che se si comincia entro il mese di febbraio 2010, entro un tempo ragionevole (che stabiliremo in Contrattazione Decentrata e alla presenza degli interessati), il Sindaco e l’Amministrazione Comunale nella persona del Segretario Generale, non si tireranno certo indietro nell’utilizzazione di ogni risorsa possibile e immaginabile per dare priorità e precedenza alla “sanatoria stabilizzatrice”. Poi tutto verrà delegato all’intelligenza e allo spirito di collaborazione costruttiva di quanti sono destinatari delle succitate procedure gestionali. Questo Sindacato lotterà a spada tratta per cominciare le stabilizzazioni. Bene e subito!...Ma in uno spirito costruttivo e di collaborazione con tutti gli organi istituzionali interessati e coinvolti. Questo è il momento di usare il senno, la serietà e tutta quella professionalità che contraddistinguono la grande parte dei lavoratori contrattisti che tanto danno e fanno per il nostro Comune. A giorni verremo convocati in Contrattazione e quella sarà l’occasione di mettere finalmente nero su bianco e di fare parlare i fatti.
Luigi Bascetta

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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