giovedì 6 agosto 2009

64 anni fa la tragedia di Hiroshima

Tutti i cavalieri classificati per il Palio dei 4 quartieri.

Germano Crocco ci trasmette tutti i cavalieri classificati.

CASALOTTO
1° CLASSIFICATO CAMPAGNA MARIO punti 172.5;
2° CALSSIFICATO ABATI MASSIMILIANO punti 155;
3° CLASSIFICATO DIANA FILIPPO punti 155;
4° CLASSIFICATO PATERNICO’ ROSARIO punti 155;
5° CLASSIFICATO ABATI RICCARDI punti 137.5;
6° CLASSIFICATO cavaliere di riserva CAMPAGNA FRANCESCO punti 137.5

CASTELLINA
1° CLASSIFICATO PARLASCINO MARIO punti 220;
2° CALSSIFICATO SANALITRO PAOLO punti 205;
3° CLASSIFICATO ARANCIO GIUSEPPE punti 195;
4° CLASSIFICATO ARENA BENEDETTO punti 195;
5° CLASSIFICATO CALI’ MICHELANGELO punti 180;
6° CLASSIFICATO cavaliere di riserva BONINCONTRO SALVATORE punti 165.

CANALI
1° CLASSIFICATO DIO SERI DARIO punti 225;
2° CALSSIFICATO MARINO ELVIS punti 205;
3° CLASSIFICATO ZUMIA SALVATORE punti 185;4° CLASSIFICATO CAPIZZI ANGELO punti 147,5;
5° CLASSIFICATO ARENA SALVATORE punti 145;
6° CLASSIFICATO cavaliere di riserva PROFETA COSIMO punti 145 (a seguito di spareggio
con Arena)

MONTE
1° CLASSIFICATO LA ROSA VALENTINO punti 190;
2° CALSSIFICATO LA PORTA FILIPPO punti 185;
3° CLASSIFICATO BILARDO CARMELO punti 177,5;4° CLASSIFICATO TAGLIERINO IVAN punti 160;
5° CLASSIFICATO MARINO GAETANO punti 160;
6° CLASSIFICATO cavaliere di riserva CIFALU’ SALVATORE punti 155.

PROSSIMI APPUNTAMENTI: Giorno 6 Agosto selezione del Corteo di Plutia e dei notabili, paggi e ancelle dei quattro quartieri.Giorni 6 e 7 Agosto prove ufficiali dei 4 quartieri Arena S. Ippolito.Giorno 7 Agosto sorteggi Plotoni scuola media Cascino

Ieri, altro suggestivo momento di Teatri di Pietra.

Ieri sera , mercoledì 5 agosto, grande e suggestivo spettacolo di danza contemporanea di altissimo livello per il quarto appuntamento della rassegna Teatri di Pietra presso la ex chiesa di S. Ippolito.
La compagnia Zappalà danza di Catania, da vent'anni una delle più interessanti realtà italiane nel settore della danza contemporanea ha lascito a bocca aperta il pubblico, che gli ha corrisposto, alla fine, un lunghissimo applauso richiamando i ballerini più volte sul palco.

Lo spettacolo è stato diviso in due tempi.

Nel primo Adriano Coletta, bravissimo primo ballerino, e Daniela Bendini hanno interpretato con i loro corpi la storia di Romeo e Giulietta su musiche di Sergei Prokofief.

Nel secondo, intitolato Instrument 1, un lunghissimo assolo di marranzano durato più di mezz'ora ed eseguito da Puccio Castogiovanni dei Lautari, ha fatto da accompagnamento musicale della performance di sei balleri di estrazione internazionale: ancora il bravo Coletta, poi Alain El Sakhawi, Fernando Roldan Ferrer, Fabien Pinot, Antoine Roux-Briffaud e Alessandro Vacca.
La musica di marranzano utilizzata si è spinta fino alla sperimentazione più avanzata, mentre i ballerini interpretavano alcuni caratteri salienti della sicilianità, utilizzando anche gesti di uso quotidiano.

La chiesa di S. Ippolito con il suo tetto di stelle, vera grande scoperta di questa estate piazzese 2009, ha fatto da splendida cornice allo spettacolo.

Giorno 7 , sabato, penultimo appuntamento per questa edizione di Teatri di Pietra con ARSURA D'AMURI, I poeti siciliani, i versi, i canti,antiche e nuove storiedi Carlo MURATORI, canto, chitarre e voce recitantecon Maria Teresa ARTURIA, fisarmonica e Francesco BAZZANO, percussioni
Tra le poesie utilizzate, quelle di Ignazio Buttitta, sicuramente il più noto tra i contemporanei che hanno scritto in siciliano e il più apprezzato, non soltanto nella sua terra.
Non è un caso infatti che nel 1972 gli sia stato assegnato il Premio Viareggio per il volume "Io faccio il poeta".
Tra i temi più ricorrenti dei suoi versi, quelli delle lotte contadine e della conservazione della propria cultura.
Una delle sue liriche più famose è "Lingua e dialetto", dove implora i siciliani affinché conservino la propria lingua. Molto significativi sono già i primi versi: Un populu / mittìtilu a catina / spugghiàtilu /attuppàtici a vucca, / è ancora riccu.Si parla dei "dolori vecchi e nuovi della Sicilia, rinnovando i modi della lirica dialettale, con la convinzione che il poeta deve essere partecipe della lotta di tutti gli uomini per affrancarsi soprattutto della miseria". Proponiamo uno spettacolo musicale, condotto magistralmente dalla carica interpretativa di Carlo Muratori, voce e chitarra, che preveda l’esecuzione delle storie più famose scritte da Buttitta per i cantastorie dell’epoca (Il lamento ppi la morti di Turiddu Carnivali, Lu trenu du suli), alcune fra le canzoni più celebri eseguite da Rosa Balistreri, Otello Profazio, Nonò Salomone … (la Sicilia havi un patruni, Li pirati a Palermu, Amuri e dinaru…) intervallate dalla recitazione di alcune poesie.In contemporanea, sempre il 7 agosto, venerdì, per il teatro classico presso il l'atrio Biblioteca la commedia di Luigi Pirandello "L'Uomo la bestia e la virtù", organizzato dalla compagnia teatrale Aquarius.

In una Basilica gremita di fedeli la Patrona riposa sull'altare maggiore della Cattadrale. Cerimoniale assente!

di Guglielmo Bongiovanni. In una Basilica Cattedrale gremita all’inverosimile è stata posta sul presbiterio la Patrona della Diocesi Maria Santissima delle Vittorie. Erano le 20 quando il portatore Calogero Cosenza ha svelato al popolo dei fedeli il volto di Maria e dall’interno del tempio, voluto dal barone Marco Trigona, si è levato l’applauso dei fedeli e devoti alla Patrona. Che i cittadini piazzesi fossero legati alla sua Patrona non vi era dubbio ciò che amareggia è l’organizzazione di una giornata che avrebbe dovuto essere la festa dell’intera diocesi. Nessun protocollo o cerimoniale seguito. Nessun rappresentante dei Comuni che fanno parte della diocesi. Presenti solo due agenti di Polizia Municipale di Piazza Armerina, stranamente assenti le forze dell’ordine in alta uniforme. Sui quotidiani solo una brevina che ricordava il significato storico della giornata di ieri. Suppur credo che siano i giorni della preghiera e della devozione alcune riflessioni danno l’imput alle mie mani sulla vecchia tastiera del pc.
Il 5 e il 15 agosto dovrebbero rappresentare, per la città e per gli 11 comuni che appartengono dal 1817 alla diocesi di Piazza Armerina, due giornate simbolo. Oggi seppur cresca di anno in anno il numero dei fedeli il cerimoniale risulta assente. Le critiche che muovevamo negli anni passati a chi voleva creare una figura istituzionale che si occupasse di cerimoniali e fungesse da raccordo tra le istituzioni e la diocesi erano ingenerose. Oggi abbiamo bisogno di una simile figura ed evitare di scadere, come è accaduto ieri, nel patetico e se mi è concesso il termine nel ridicolo. Premesso l’impegno, l’amore e la completa devozione di padre Filippo Bognanni, che amo definire il custode del Vessillo di Maria, e con assoluto rispetto dovuto ai vertici della chiesa piazzese mi sono chiesto: Perché nella giornata del 5 agosto i sacerdoti delle chiese di Piazza non sono presenti in Basilica per assistere e partecipare con le loro preghiere allo svelamento di Maria Santissima delle Vittorie? Perché i portatori erano sprovvisti delle divise che tradizionalmente indossano quando portano in solenne processione il fercolo dove è custodito il vessillo della Patrona? Caro signor Sindaco, Caro assessore alle Tradizioni e Feste e caro Presidente del Consiglio Comunale mi rivolgo a voi con l’animo sincero. Cambiate rotta! La Patrona è il simbolo della città e della diocesi. La Patrona è il simbolo di 11 comuni che appartengono alla Diocesi di Piazza Armerina dal 1817 e a dimostralo vi sono 11 stendardi in piazza Garibaldi dove riposa lo stemma dei comuni (tra cui ricordiamo Enna, Aidone, Gela, Niscemi, Butera, Barrafranca, Valguarnera, Pietraperzia, Riesi) nessun rappresentante di questi comuni era presente in chiesa. Al suo fianco, caro Sindaco, aveva solo l’assessore alle feste e tradizioni Cimino e l’assessore alle politiche sociali Lina Grillo. Dov’era il comandante della Polizia Municipale o il suo vice? Ha invitato i Sindaci dei comuni della diocesi? Ha invitato il capo della polizia di Piazza Armerina Giancarlo Consoli e il capitano dei Carabinieri Michele Cannizzaro? Ha invitato il questore di Enna e il Colonnello dei Carabinieri? Ha invitato le massime autorità provinciali a cominciare dagli onorevoli che rappresentato la provincia di Enna? Caro Presidente del Consiglio Comunale ha rivolto l’invito ai suoi colleghi consiglieri? Ieri l’unico presente in Basilica, in qualità di cavaliere del quartiere Casalotto, era Rosario Paternico. Caro assessore Cimino la Patrona di Piazza non è la cantante che lei porta in città; non è un luogo di passerella ma se volete dare un tono alla manifestazione e riportare ai suoi antichi fasti la festa della Patrona della diocesi Maria Santissima delle Vittorie le consiglio, da amico quale sono, di studiare le tradizioni che appartengono a una festa e ad una delle diocesi più ricche di intelligenze e culture che la Sicilia ha avuto. Non è un gioco rivestire cariche istituzionali, non è un gioco rappresentare una città, vi sono dei momenti e delle occasioni dove i cerimoniali rivestono un alto valore simbolico e storico l'opposto significherebbe solo alimentare un percorso di caduta verso la totale anarchia.

Tudisco su SP4, Villa Romana e Nino.

Caro Agostino,
a seguito delle ripetute richieste d'intervento per la risoluzione della problematica SP 4 rivoltemi dal Tuo seguitissimo Blog comunico quanto segue:

L'Amministrazione Provinciale, con delibera del mese di Dicembre 2008, previo accordo con l'Amministrazione ANAS, ha ceduto a questo Ente il tratto di circa 20 Km denominata SP4 , segmento anomalo della SS 117 che parte da Mulinello e termina a Grottacalda. L'Amm.ne provinciale aveva comunque inserito la SP 4 nella prima annualità del piano triennale della viabilità con un progetto preliminare ( cavalcavia prima della galleria ) di circa 2 milioni di euro. Il passaggio definitivo delle competenze sulla SP 4 fra i due Enti avverrà dopo che ( a breve) il Consiglio di Amministrazione dell'ANAS ratificherà il passaggio ed il Presidente della Regione emetterà il relativo decreto con pubblicazione sulla GURS. Terminato questo iter burocratico inizierà l'altro con il bando di gara e assegnazione dei lavori pertanto, verosimilmente, la strada non sarà riaperta prima di un anno e mezzo/due anni.
Ho quindi sollecitato l'Ing. Castano, responsabile della viabilità provinciale, ad adoperarsi per rendere più sicuro e fluido il traffico nel by pass che collega la SP 4 con la SS 117 bis considerati i lunghi tempi per il ripristino della interruzione stradale che tanto disagio e proteste sta suscitando fra gli automobilisti ( Piazza e Valguarnera in particolare).

Colgo l'occasione per dare due notizie:
1) Venerdì mattina incontrerò il progettista e Direttore dei lavori Villa Romana del Casale Arch.Guido Meli per un sopralluogo e per essere ragguagliato sullo stato dei lavori nel sito archeologico.

2) Stamani ho incontrato a Palermo il neo assessore reg.al Turismo Nino Strano chiedendogli attenzione ed interventi nel settore turistico-culturale della nostra provincia invitandolo a fine mese ( Agosto) per una due giorni "full immersion" per vedere i nostri "tesori" provinciali ( Villa compresa) .Strano ha accettato l'invito.
L'Assessore ha poi accolto l'invito di inserire la nostra Cattedrale nel "Circuito del Mito" ( itinerario artistico-musicale con 9 Cattedrali siciliane) A Natale si effettuerà un concerto tenuto dalla prestigiosa Orchestra sinfonica Siciliana e di questo ho già informato e coinvolto S.E. Il Vescovo Mons. M. Pennisi.

Grazie per l'attenzione.

Fabrizio Tudisco

Fiera del libro. Programma delle presentazioni del 6 agosto 2009

ore 19,00 “Un codice sinestetico dei colori” di Lidia Badeschi – Negretto Editore
ore 19,30 La U.I.C. invitata presenterà dopo la presentazione ”Un codice sin estetico dei Colori” delle proprie pubblicazioni.
ore 20,00 “Un anno” di Giuseppe Fava – Fondazione Giuseppe Fava
ore 21,00 “Processo alla Sicilia” Fondazione Giuseppe Fava
ore 21,30 “Il Teatro di Giuseppe Fava" Fondazione Giuseppe Fava
ore 22,00 “Il romanzo siciliano” a cura di Armando Siciliano Editore

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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