sabato 18 ottobre 2008

Consiglio sull'ospedale. Sala consiliare consiliare strapiena. Piazza si prepara alla battaglia

Si moltiplicano i cittadini in consiglio comunale. Da 5 adesso sono oltre un centinaio. La serata non è cominciata nel migliore dei modi. Alle 18 in punto - ora prevista del consiglio - comincia a piovere in piazza Falcone e Borsellini. Tutta la giornata c'è stato il sole. Il presidente Centonze sposta i cittadini nella sala consiliare. Ma i posti sono pochi. E i banchi dei consiglieri vengono occupati dai cittadini pià anziani. 
Parte Gagliano. Fa una disamina di tutti i motivi per cui non bisogna chiudere il Chiello. 
Ovazione del pubblico presente!
La città affila le armi. Si parte tutti uniti x la battaglia. Giù le mani dall'ospedale.
Intervengono gli altri consiglieri.
Fioriglio. Faremo le 5 giornate di Piazza ma l'ospedale non si chiuderà. Il pubblico applaude
Venezia. "con la sanita ci hanno mangiato tutti". Il pubblico applaude.
Interviene il vice presidente Filetti, cugino del presidente Centonze. "Se chiude l'ospedale perdiamo posti di lavoro. Troina non può essere computata con i posti letto x acuti". Il pubblico applaude.
Ilenia Adamo, unica donna in consiglio. "La sanità è un diritto di tutti". Il pubblico applaude.
Giuseppe Capizzi. "dobbiamo ricorrere al Tar". Il pubblico applaure pure.

Il Sindaco Nigrelli. "Si sta togliendo ai poveri per dare ai ricchi. Ricorreremo al Tar ed alla corte costituzionale. Su queste battaglie ci stiamo trovando tutti insieme. A Piazza ci sono 1000 famiglie sotto la soglia di povertà, 500 immigrati regolare. Gli anziani non possono nenche avere i vaccini gratis. La regione di tutto questo se ne frega e scarica tutto sui comuni. C'è uno scollamento tra i comuni e la regione. Non dobbiamo aspettarci che gli altri ci diano le cose. Ma dobbiamo conquistarceli da soli. La nostra città ha cominciato un cammino per salire la china. Siamo tutti uniti non permetteremo a nessuno di interrompere questo percorso di ripresa. Non permetteremo a nessuno di chiudere l'ospedale. E stasera con tutti questi cittadini sono sicuro che ci riusciremo". Il pubblico applaude.

Alla fine il consiglio vota all'unanimità un ordine del giorno che viene trasmesso agli altri consigli comunali della provincia
Chiede
- Di escludere dalla conta di posti letto per acuti dell'IRCCS di Troina
- di rapportare il numero di posti letto in provincia di Enna sulle percentuali del 3 per mille, come determinato nel piano regionale di rientro per le grandi aree metropolitane

Labrador in cerca d'adozione.

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Appello urgente della LAV. Cittadini piazzesi con spranghe infieriscono sui cani.

Alcuni giorni fa, all’interno di una puntata di Forum, trasmissione di rete4, un cittadino di Piazza Armerina segnalava allarmato la presenza di alcuni gruppi di uomini adulti che con spranghe e bastoni infieriscono selvaggiamente su cani randagi ferendoli gravemente.

Purtroppo non è stato specificato altro.

Vorrei pregare questo cittadino e tutti coloro che  siano a conoscenza di tali crudeltà, di mettersi in contatto con la LAV,- Sauli Lorena resp.le provinciale, tel. 329.0663023, e-mail:enna@lavsicilia.it- affinchè si possa intervenire al più presto evitando altre vergognose sevizie verso questi poveri randagi.

World Food day: contro la fame misure urgenti

di Marco Cochi

Quasi un miliardo di persone nel mondo soffre la fame, 100 milioni i nuovi poveri nel 2008 a causa della crisi dei prezzi degli alimentari e quella finanziaria. Ma la comunità internazionale è sorda agli appelli dei paesi più poveri e delle società civili.
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Forcing piazzese. Una iniziativa al giorno contro la chiusura del Chiello

Piazza Armerina. Oramai è lotta aperta per la sopravvivenza dell’ospedale piazzese Guglielmo Chiello.  Si va ormai al ritmo di una iniziativa al giorno per uno stato di agitazione che sta lentamente coinvolgendo tutta la città che non vuole perdere il suo ospedale. Oggi alle 18 si svolgerà un consiglio comunale in Piazza Falcone Borsellino, ieri c’è stata una manifestazione dell’osservatorio medico, lunedì toccherà ai comitati di quartiere e martedì si replicherà  il consiglio comunale in ospedale. Stasera, quindi, consiglio comunale in piazza con un unico punto all’ordine del giorno “Paventata chiusura ospedale Chiello”. “Aspettiamo quanti più cittadini possibili – dice il presidente del consiglio Calogero Centonze - si terrà un consiglio comunale straordinario, in adunanza aperta, sul tema della paventata chiusura del nostro ospedale”. Ieri, si è tenuta una gremita assemblea del personale medico e paramedico presso l’ospedale l’aula dell’università presso l’ospedale organizzata dall’osservatorio medico cittadino permanente coordinato dal medico Sebastiano Arena. Una assemblea – dice Nino Di Catania – affollatissima che dimostra come tutti i piazzesi non vogliano la chiusura dell’ospedale”. Lunedì, invece i comitati di quartiere hanno indetto una assemblea dal titolo “Difendiamo l’ospedale Chiello” che si terrà alle 18,30 presso il Circolo di Cultura di palazzo di Città. I comitati di quartiere del Monte, della Castellina, del Casalotto e dei Canali hanno invitato club Service, scuole, associazioni di volontariato, le cooperative e tutti i cittadini per affrontare la problematica dell’ospedale. All’assemblea interverranno il vescovo Monsignor Michele Pennisi, il sindaco Carmelo Nigrelli ed il presidente del Consiglio comunale Calogero Centonze. Dopo l’iniziativa dei comitati di quartiere martedì si celebrerà, invece, un consiglio comunale straordinario presso i locali dell’ospedale Chiello, che avrà lo scopo di coinvolgere tutto il personale medico e paramedico. Insomma dopo la scarsa presenza dei cittadini all’ultimo consiglio comunale pare che la città si stia svegliando prendendo consapevolezza della possibile chiusura del nosocomio. “Fino a ieri non avevo capito la gravita della situazione – dice un comune cittadino – adesso invece è tutto chiaro. A Piazza rimarranno solo le briciole e per qualsiasi cosa saremo costretti ancora un volta ad andare ad Enna. Non lo permetteremo”.

Agostino Sella

 

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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