giovedì 12 giugno 2008

Roberto Capizzi candidato alle provinciali

Carmelo Paternicò arbitra la sua sesta finale scudetto.

Piazza Armerina. Ad arbitrare la gara cinque della finale scudetto tra Montepaschi di Siena e Lottomatica Roma sarà un piazzese. Si tratta dell’arbitro internazionale Carmelo Paternicò, da anni ormai tra i migliori arbitri internazionali. Paternicò ha già arbitrato gara 1 che ha visto la vittoria di Siena. Per l’arbitro piazzese si tratta della sesta finale scudetto consecutiva. Il cammino internazionale di Paternicò quest’anno è stato pieno di partite importanti. Ha arbitrato infatti i quarti di finale di Eurolega con squadre della caratura del Barcellona e le semifinali dell Uleb cup, una sorta di coppa Uefa del basket. Dal primo al 10 agosto Carmelo Paternicò arbitrerà anche i campionati europei under 20 che sono la più importante competizione internazionale dopo le olimpiadi. Alle olimpiadi di Pechino quest’anno andrà l’arbitro Facchini di qualche anno più grande di Paternicò che ha, ancora, solo 41 anni. “Il mio sogno è andare alle olimpiadi – dice Paternicò – come il sogno di tutti gli sportivi. Ho ancora davanti altre due competizioni e per quanto mi riguarda c’è la metterò tutta”. E’ possibile, che alle olimpiadi del 2012 ad arbitrale i giganti del basket ci sarà Carmelo Paternicò
Agostino Sella

Scendono dal nord per fare campagna elettorale.

Piazza Armerina. Si mettono in ferie per tornare dal nord nella loro città a fare la campagna elettorale. Si tratta di due piazzesi Giovanni Monasteri e Tino Sanalitro, rispettivamente trapiantati a Venezia ed a Bologna, che in questi giorni si sono precipitati nella città dei mosaici per fare la campagna elettorale ad un loro amico candidato a sindaco. “Siamo venuti perché amiamo la nostra città dalla quale ci siamo allontanati per lavorare. Crediamo che queste elezioni rappresentino un momento troppo importate. Conosciamo il nostro amico, tutte le sue qualità e crediamo che solo lui potrà ridargli il lustro che aveva una volta. Per questo ci siamo messi in ferie e siamo venuti a dargli una mano”. Giovanni Monasteri è un informatico che lavora al ministero delle finanze. E’ un poeta che ha scritto opere insieme a Roversi ed è proprietario di una casa editrice on line. Tino Monasteri lavora presso un istituto tecnico industriale a Bologna. Ma è anche un artista che ha partecipato a due biennali per i giovani artisti europei, e che collabora con firme di alta moda. Ultimamente ha allestito collezioni sia a Parigi che a Milano. Sanalitro ha anche realizzato per il suo amico una mini campagna elettorale stile “dadaista” una serie di slogan con piccole immagini incollate lungo le strade sugli sportellini dei contatori idrici o in basso su muri del centro storico, con un colla a bassa resistenza che dopo poche settimane scomparirà. I due amici in questi giorni stanno incollati al loro candidato. Ieri mattina erano nei bar a discutere con gli operai di pomeriggio saranno nei quartieri del centro storico.
Agostino Sella

Prestifilippo ed il suo programma

Piazza Armerina. “La nostra città deve guardare lontano. Deve ripartire dando un seguito a ciò che è già stato avviato, e trovandosi pronta a mettere in gioco le proprie potenzialità e a cogliere le opportunità che le si presenteranno”. Comincia con queste parole il programma del candidato a sindaco Maurizio Prestifilippo, supportato dal Popolo delle Libertà e da altre 4 liste civiche. Il sindaco uscente dice “L’impegno prioritario – dice Prestifilippo - è continuare il programma che abbiamo presentato nel 2004 dando occasione vere e concrete di lavoro ai nostri giovani. Ci sarà il completo recupero del centro storico, quello della rete idrica che risolverà una volta per tutte il problema dell’acqua in città”. Poi Prestifilippo parla dei problemi della città “Piazza Armerina continua a perdere abitanti, sarà quindi necessario intervenire con politiche che sappiano dare fiducia ai giovani e che forniscano sostegno alla famiglia e alla natalità. Piazza non dovrà solo essere luogo da visitare ma dovrà essere capace di attirare persone che, una volta giunte, avranno voglia di rimanere. In tal senso – continua Prestifilippo - il cambiamento potrà essere evidente sfruttando le grandi potenzialità che Piazza ha, a partire dalla posizione geografica favorevole e dalle capacità turistiche esistenti. Sarà necessario potenziare i sistemi di rete attraverso i quali il flusso turistico straniero giunge in Sicilia e dare vita ad attività che sfruttino ciò che il nostro territorio offre in materia di paesaggistica e beni naturali. Piazza Armerina – continua l’ex sindaco - è e deve essere innovativa, puntando principalmente sulle risorse di cui il territorio è ricco, quelle che sono le vere nostre “fabbriche”: le risorse culturali e le risorse ambientali”. Molto è già stato fatto ma tant’altro dovrà essere compiuto dando, inoltre, seguito a processi culturali e di sviluppo già avviati. Una politica incline alla promozione sociale sarà un elemento di distinzione. Sarà necessaria – conclude Prestifilippo - la costruzione di una città solidale e partecipata nella quale possano essere valorizzate tutte le risorse e i soggetti che la compongono. Piazza dovrà crescere offrendo soluzioni abitative accessibili e rispondendo in maniera adeguata ai bisogni del territorio”.
Agostino Sella

I netturbini scendono dal tetto. Oggi consiglio comunale.

Piazza Armerina. Alle tre di notte sono scesi dal tetto. I tre temerari netturbini che l’altro ieri avevano occupato i tetti del comune si sono convinti a desistere dalla loro forma di protesta. Oggi, gli operai di Sicilia Ambiente, dovrebbero ricevere due mensilità arretrate grazie alla missione ennese del presidente del consiglio Filippo Miroddi e alla caparbietà del dirigente comunale Rosario Scimone. Intanto dalla regione siciliana è arrivata una missiva al comune di Piazza Armerina che lo diffida entro due giorni a pagare i debiti arretrati, qualcosa come circa 600 mila euro. Nella lettera, indirizzata anche ad altri comuni, si diffida il presidente del consiglio a convocare un consiglio comunale per l’approvazione della tariffa TIA. Insomma una forte presa di posizione della regione siciliana che in tempi brevi cerca di arginare l’emergenza rifiuti. Oggi alle 16 è convocato il consiglio comunale. “Non so come faremo ad approvare la Tia in 48 ore – dice un consigliere comunale – sulla quale c’è un contenzioso giudiziario micidiale. Il sistema delle Ato manderà tutti i comuni in dissesto finanziario, compreso il nostro. Ma noi resisteremo. Non possiamo accettare dalla regione siciliana un sopruso del genere”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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