mercoledì 28 febbraio 2018

Incendiata la casa dei familiari del Sindaco di Pietraperzia

È stata incendiata la casa dei familiari del sindaco di Pietraperzia Antonio Bevilacqua. Un altro vile atto vissuto nella cittadina dell'entroterra ennese dopo i colpi di fucile a pallettoni dei giorni scorsi nel centro di accoglienza gestito dall'Associazione Don Bosco 2000. Il sindaco nei giorni scorsi aveva dimostrato grande solidarietà e sostegno al progetto di accoglienza, esponendosi in prima persona insieme ai tanti cittadini e le associazioni locali. Tutta l’associazione Don Bosco 2000 è vicina al sindaco ed a tutta la sua famiglia e lo incoraggia a proseguire nella sua azione trasparente, innovativa. Governare piccole città con alto tasso di criminalità non è facile. Antonio ed i suoi collaboratori lo stanno facendo con grande coraggio. "Saremo sempre al loro fianco per combattere il male sicuri - come siamo - che alla fine il bene avrà sempre la meglio - dichiara il presidente dell'Associazione Don Bosco 2000 Agostino Sella". 

La missione in Senegal: il vero aiuto a casa loro!!!


Continua la sesta missione in Senegal dell'Associazione Don Bosco 2000. E' stato finalmente completato il progetto denominato "l'orto di Doudou", cioè la realizzazione di un orto perfettamente funzionante, con impianto di irrigazione e recinzione. L'obiettivo dell'associazione, presieduta da Agostino Sella, in prima linea in Senegal, è quello di creare sviluppo locale per i giovani senegalesi. Dopo aver completato l'orto di Doudou nella regione di Tambacounda, si riparte subito per realizzare l'orto di Adama a Nettebolou. Grazie a questo progetto, giovani senegalesi hanno deciso di non partire e restare in Senegal perché hanno finalmente un'opportunità di sviluppo locale. "Questo significa per noi "aiutarli a casa loro" - dichiara il presidente Agostino Sella - rimboccandoci le maniche e portando le nostre competenze e il nostro supporto finanziario direttamente nei paesi di origine dei migranti". 




Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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