lunedì 17 dicembre 2007

Vincenzo Dara. Morto per fare un gesto d'altruismo

PIAZZA ARMERINA. Aveva chiesto un permesso di lavoro per poter donare il sangue ed ha trovato la morte. E’ il triste destino toccato a Vincenzo Dara (nella foto) che mentre andava a fare un gesto di altruismo e solidarietà è stato travolto da un tir. Vincenzo Dara era una persona semplice, una di quelle che si dedicava a tempo pieno alla famiglia ed al lavoro. Faceva l’operatore ecologico e faceva bene il suo dovere. Venerdì scorso aveva preso un permesso per andare a San Cono il suo paese d’origine. Lì lo aspettava il suo medico. Doveva fargli delle analisi per verificare se poteva donare il sangue. Ma Vincenzo Dara non ha fatto in tempo a fare le analisi. Verso le 11,30 un tir ha travolto la sua Panda facendola diventare un ammasso di ferraglia e togliendogli sul colpo la vita. Vincenzo aveva appena 36 anni. Lascia la moglie Rita e due figli, Francesco di 9 anni e Alessandro di 14 mesi. “Era una persona semplice – dice un vicino di casa – quando mi vedeva mi regalava sempre qualcosa, l’ultima volta una bottiglia di vino. Era un uomo di poche parole ma sempre disponibile”. Vincenzo Dara è morto ma ancora deve avere ben tre stipendi dalla ditta in cui lavorava, “Sicilia Ambiente”. Non si sa se e quando questi soldi arriveranno alla moglie. La sua famiglia vive in una casa in affitto e la moglie non lavora. Vincenzo, per sbarcare il lunario e per tamponare i ritardi dello stipendio faceva anche altri lavori e spesso andava a “giornate” in campagna. “Andava a lavorare anche con la febbre – dice sconsolata la moglie – adesso che aveva chiesto solo un ora di permesso per farsi fare una ricetta medica per donare il sangue non me lo trovo più”. I funerali di Vincenzo Dara saranno oggi alle 15,15 nella Basilica Cattedrale, dopo il suo corpo verrà seppellito nel cimitero di San Cono, la sua città d’origine. Vincenzo Dara forse non sarà ricordato come un eroe. Non era ne un rivoluzionario e neanche uno scrittore di libri, ma una di quelle persone, semplici, buone, oneste e disponibili, attaccate alla famiglia ed al lavoro. Quelle persone di cui oggi il mondo ha più bisogno.
Agostino Sella

Informatica e pubblica amministrazione. l'indifferenza della giunta Prestifippo.

di Alessia Di Giorgio
Spiace constatare che, malgrado le reiterate promesse avanzate dal Sindaco, sia nella fase elettorale, sia ancora di più, nel corso della caotica attività gestionale fin qui espletata, il livello di efficienza dei servizi resi dal Comune è ben lontano dal raggiungere uno stand ottimale.
Di recente ho appreso per puro caso, con molto stupore e non senza rammarico, che molti dipendenti comunali lavorano senza il supporto di software fondamentali per garantire l’efficienza e la celerità delle funzioni pubbliche.
Tanto per citare solo alcune delle fattispecie più evidenti, l’ufficio protocollo è attualmente gestito solo ed esclusivamente mediante il sistema cartaceo, laddove in altre Amministrazioni, e non certo da oggi, esiste un protocollo informatizzato che non solo agevola la ricerca di dati e documenti, ma che semplifica altresì il lavoro dei dipendenti, specie nella delicata fase del rapporto con i cittadini – utenti.
Più in particolare, viene spontaneo chiedersi da quali strumenti sarà corroborata l’esplicarsi di una efficace potestà sanzionatoria, che la Giunta armerina ha più volte annunciato come imminente, considerato che la Polizia Municipale non ha acquisito, ancora alla corrente data, un programma informatico che possa gestire adeguatamente i verbali dalla fase genetica fino all’emissione dei ruoli.
Ma ancora, mi piacerebbe domandare al primo cittadino in che modo - ammesso che ne abbia in mente uno - intende attuare i principi stabiliti nel Codice per l’informatica della pubblica amministrazione, in una società nella quale i cittadini reclamano, sempre più a gran voce, la possibilità di fruire di agevolazioni che le imprese private mettono già a loro disposizione.
Con il rischio di sembrare pedante, mi chiedo quando sarà possibile, ad esempio, garantire l’oblazione on-line di tutte le pene pecuniarie, ovvero i procedimenti di notifica ovvero, ancora, la piena partecipazione dei cittadini ai procedimenti amministrativi via internet.
Non voglio certamente dilungarmi nella serie dei molteplici esempi di utilizzo irrazionale delle risorse pubbliche locali, anche perché qualcuno potrebbe malignamente pensare che lo scopo di questa missiva è quello di stigmatizzare l’operato dei dipendenti comunali, cui invece va il mio plauso e quello di tutti i componenti dell’Associazione Notarbartolo, sia per lo stoicismo dimostrato nell’esercizio delle funzioni ricoperte, sia per la professionalità che riescono a garantire malgrado gli ostacoli frapposti da questa Giunta.
Piuttosto, vorrei che fosse chiaro che questa nostra martoriata comunità non può più essere costretta a vivere guardando da lontano altre Amministrazioni che si attrezzano per affrontare, con consapevole coraggio, le molteplici sfide poste da un mondo nel quale l’evoluzione ha la tempistica del battito di ciglia, mentre le dinamiche progettuali del nostro primo cittadino seguono, nella migliore delle ipotesi, il ritmo delle tartarughe delle isole Galapagos.
Auspico pertanto che il Sindaco, piuttosto che investire il suo tempo alla ricerca di efficaci (e vacui) strumenti di propaganda politica, valorizzi in maniera più redditizia sia il complessivo funzionamento della macchina comunale, sia le molteplici professionalità che altrimenti saranno destinate a cadere nell’indifferenza o, peggio ancora, nell’oblio.
Alessia Di Giorgio

Enna. Campere delle Acli in giro per le città.

Enna. “In giro per le città delle provincia in camper con lo scopo di stare vicino alle problematiche della gente”. E’ lo slogan di Nico De Luca, coordinatore provinciale delle Acli di Enna per l’iniziativa “Camper Unasp-Acli Sicilia”, un’iniziativa realizzata in tutte le province siciliane, con cui le ACLI stanno incontrando tantissimi utenti per raccogliere e rispondere alle diverse istanze e problematiche socio economico. In provincia di Enna questo “ufficio mobile” è già stato presente da circa dieci giorni nei comuni di Enna, Villarosa, Leonforte, Piazza Armerina, Calascibetta, Barrafranca, Regalbuto, Catenanuova. Nel corso dei prossimi giorni sarà presente a Nicosia, Pietraperzia, Agira, Centurie, Aidone e Valguarnera. “L’Unasp-Acli di Enna - dice Nico De Luca - intende proporsi al territorio della provincia di Enna con un programma e una strategia politico-culturale di grande respiro, sia sul piano educativo che sul piano dell'aggregazione sociale. Un programma rivolto soprattutto alle giovani generazioni che si stanno confrontando con le grandi innovazioni che il nuovo millennio sta imponendo nella società civile e nel "villaggio globale". Continuando ad operare senza finalità lucrative l'Associazione promuove nella società civile attività sociali e assistenziali nei settori delle arti, della cultura, del turismo culturale e del tempo libero. I settori dell'impegno Unasp – continua De Luca sono particolarmente adatti a sviluppare nuove imprese sociali in cui la prevalenza del "fattore umano" favorisce la sperimentazione della forma cooperativa. E’ un’esperienza esaltante – dice ancora De Luca - incontrare nei propri luoghi le persone e proporre le nostre iniziative, l’ufficio mobile è un valido strumento di informazione e di promozione, durante la manifestazione abbiamo offerto consulenze e sono stati distribuiti gratuitamente opuscoli informativi riguardanti il TFR, il patrocinio gratuito, le pratiche INPS ed INAIL e tutto ciò che riguarda il sistema fiscale, previdenziale ed agricolo. Oltre a tutte le iniziative programmate dall’Unasp-Acli. Intendiamo entro la primavera prossima, aiutati da un clima sicuramente più favorevole, ripetere questa esperienza, collaborando con le iniziative dei nostri circoli nei vari comuni, con le parrocchie a cui possiamo offrire – conclude il giovane esponente delle Acli - - tutti gli strumenti utili per momenti artistico-culturali e socio-ricreativi.
Agostino Sella

Aidone. Soldi a favore degli agricoltori.

Aidone. Venti mila euro a favore degli allevatori aidonesi. E’ il frutto di una delibera della giunta municipale e dell’assessorato all’agricoltura diretto da Gincarlo Cammatara. L’impegno delle somme si è reso necessario per i gravi danni che le aziende agricole hanno subito, a causa della persistente siccità per mancanza di piogge nell’autunno dell’anno corrente. Il provvedimento è stato fortemente voluto dall’assessore all’agricoltura che da tempo è impegnato nelle problematiche del settore agricolo. “Il settore agricolo e zootecnico – dice Giancarlo Cammarata - ormai da diversi anni flagellato da numerosi problemi sia tipo climatico sia di tipo economico e burocratico come ad esempio i finanziamenti e contributi che spesso arrivano in ritardo con grave danno per gli agricoltori. Infatti – continua Cammarata - spesso i prodotti dell’agricoltura locale subiscono la concorrenza spietata delle forti importazioni estere. Anche il contagio da brucellosi spesso mette in ginocchio le attività zootecniche. Infine la macchina burocratica molto lenta incide gravemente sull’economia degli allevatori. Tutt’oggi – continua l’assessore alle politiche agricole - molti allevatori attendono da tempo consistenti somme dalla regione che dovevano servire a compensare almeno in parte gli abbattimenti dei capi affetti da brucellosi. Per questi molteplici motivi la giunta comunale di Aidone ha pensato di alleviare le enormi difficoltà che stanno attraversando gli allevatori, concedendo questa somma per acquisto mangimi ed affini per gli allevamenti. D’ altro canto – conclude Cammarata - gran parte dell’economia aidonese e basata sull’agricoltura e gli allevamenti zootecnici”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI