sabato 28 ottobre 2017

Musica e degustazione al Cinema Giò Social House

Martedì 31 ottobre presso il cineteatro Giò Social House grande evento musicale con i ColorIndaco e la band Migrant Music Drums e la degustazione di piatti tipici di Sicilia, Senegal, Nigeria e Gambia. 

L'evento fa parte del programma Profumi e Sapori d'Autunno. 

Ingresso gratuito a partire dalle 20.30.

Cinema Giò Social House, via Garibaldi 63
Piazza Armerina (EN)

Edizione del giornale Das News sui progetti di sviluppo in nome di legalità ed integrazione

Primo numero del giornale Das News dedicato a progetti di sviluppo dell'Associazione Don Bosco 2000:

  • "Sud - Arte & Design", un progetto di rilancio dell'economia locale in nome dell'integrazione e della legalità a Villarosa; 
  • "Progetto Senegal", per la cooperazione allo sviluppo dell'imprenditoria locale nella regione senegalese di Tambacounda. 
All'interno del giornale anche interviste ai protagonisti dei due progetti e la rubrica "Il punto sulla legalità" per riflettere sull'importanza del riutilizzo sociale dei beni confiscati. 
 

 

 

 


 




giovedì 26 ottobre 2017

Inaugurazione di "Sud - Arte & Design": legalità ed integrazione per rilanciare l'economia a Villarosa

Al via "Sud - Arte & Design", il progetto di start-up di imprenditoria artigianale a Villarosa realizzato dall'Associazione Don Bosco 2000 con il sostegno di Fondazione con il Sud in partenariato con il D.A.S. (Distretto di Azione Solidale), Confcooperative Sicilia, lìAssociazione Culturale Bellarrosa e il Comune di Villarosa.

Il progetto prevede l’avvio di un’attività di produzione artigianale gestita da giovani disoccupati villarosani e giovani migranti in accoglienza nei beni confiscati gestiti dall’Associazione Don Bosco 2000 a Villarosa. 

Migranti e villarosani per rilanciare l'economa locale in un progetto di sostegno all'economia del territorio, con attenzione alle tematiche della legalità e dell'integrazione. 

Giovedì 26 ottobre alle 19.00, musica, degustazione ed intrattenimento. 

venerdì 13 ottobre 2017

Raccolta fondi per sostenere l'istruzione dei giovani migranti

DIAMO LORO RETTA è la campagna di raccolta fondi che permette ai giovani migranti di continuare a studiare, sostenendo le rette scolastiche. Un piccolo contributo può raggiungere grandi risultati. Guarda il video di Don Domenico e Suor Antonella che illustrano la campagna. #diamolororetta Visita il sito e contribuisci con un clic al pagamento della retta scolastica: un giorno, un mese, un anno di retta per dare un'opportunità di crescita ed integrazione ai giovani migranti. www.diamolororetta.it

mercoledì 4 ottobre 2017

Terza missione Don Bosco 2000 - Senegal

Mercoledì 4 settembre 2017
Dopo 10 ore di volo, 10 di auto e 3 fusi orari (Roma, Istambul e Dakar) siamo arrivati a Tambacounda nel cuore del Senegal. . Siamo venuti per la terza volta per aiutarli a casa loro. Molti, troppi, forse quasi tutto lo dicono. Noi stiamo provando a farlo concretamente. Abbiamo passato decine di villaggi lungo la strada principale dello stato. Siamo nella stagione delle piogge ed in mattinata, tra Dakar e Kaolack abbiamo rischiato di uscire fuoristrada. Mangiucchiando arachidi e banane in serata ci ha accolto Seny che da settembre è rimasto per prepararci la strada ai corsi che cominceranno domani.

DIAMO LORO RETTA: raccolta fondi per sostenere l'istruzione dei migranti



Al via la campagna DIAMO LORO RETTA promossa dall'Associazione Don Bosco 2000. La raccolta fondi permetterà ai giovani migranti di continuare a studiare, sostenendo più facilmente le rette scolastiche. 

Visita la pagina ufficiale della raccolta fondi e contribuisci con un clic al pagamento della retta scolastica e dare un'opportunità di istruzione ai giovani migranti in accoglienza nei nostri centri. 



martedì 3 ottobre 2017

Sono nelle loro mani...

Al via il terzo viaggio in Senegal

 Oggi parte la terza missione dell’associazione Don Bosco 2000 per realizzare progetti di sviluppo nei paesi da cui partono i migranti. Realizzeremo nella regione di Tambacounda, nel cuore dell’Africa nera all’interno del Senegal, un progetto di sviluppo locale composto da due corsi compatti e successive start-up d’impresa. Si realizzeranno orti attraverso metodi moderni e percorsi di turismo sostenibile. Il progetto sarà concretamente gestito dai ragazzi potenziali migranti. A coordinare il progetto è Seny Diallo, un migrante venuto dal Senegal, accolto presso l’associazione per cui poi ha lavorato come mediatore presso il centro di Aidone. Ora Seny torna nel suo villaggio perché crede che partire oggi dal Senegal significhi morire nel deserto o in Libia. L’azione è portata avanti dall’Associazione Don Bosco 2000 in partnership con la ONG Coopermondo, all’interno di un progetto finanziato da un progetto del Ministero dell’Interno denominato PONTI. Inoltre l’azione verrà svolta in concomitanza con i progetti del VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo) che recentemente proprio nella regione di Tambacounda ha svolto un progetto finanziato dall’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo). Le sinergie tra le varie associazioni che si occupano di cooperazione allo sviluppo nei paesi di provenienza dei migranti rappresenta la vera forza di progetti che realmente sostengono i giovani nei paesi di origine.

“Nel primo viaggio in Senegal nel 2016 – dichiara il presidente dell’associazione Arch Agostino Sella - è stata una missione esplorativa in cui abbiamo preso contatto con le realtà imprenditoriali del territorio di Tambacounda. Abbiamo siglato accordi di partenariato e protocolli d’intesa e parallelamente abbiamo conosciuto le esigenze del territorio. Abbiamo parlato con i giovani in procinto di partire per l’Europa”. Nel secondo viaggio di qualche settimana fa, si sono concretizzati interventi per individuare una sede operativa e per avviare i corsi di formazione che partiranno questa settimana. Ora è tutto pronto per questa ulteriore sfida dell’associazione, che non solo avvierà attività imprenditoriali in Senegal, in una delle regioni da cui partono moltissimi dei migranti, ma svolgerà azioni concrete di sensibilizzazione sui rischi e pericoli del viaggio per l’Europa. 



Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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